Eugenio Tanzi

Trieste, 26 Gennaio 1856 – Firenze, 8 Gennaio 1934
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Biografia

Eugenio Tanzi studiò medicina nelle Università di Padova e di Graz, dove si laureò nel 1880. A causa del suo irredentismo, gli fu impossibile svolgere l'attività medica nella città natale, Trieste, allora territorio dell'Impero austro-ungarico. Si trasferì quindi a Reggio Emilia, dove, sotto la direzione di Augusto Tamburini, lavorò al Manicomio di San Lazzaro, collaborando con Gabriele Buccola. Successivamente, dal 1884 al 1891, frequentò le cliniche psichiatriche di Genova e di Torino, finché nel 1893 divenne professore di clinica della malattie nervose e mentali a Cagliari. Già l'anno successivo, tuttavia, si trasferì a Palermo e nel 1895 prese definitivamente il posto dello stesso Tamburini all'Università di Firenze, mantenendo poi questo incarico fino al 1931, anno in cui terminò la sua carriera.
Fu uno dei pochi scienziati italiani, insieme al suo allievo e collaboratore Ernesto Lugaro, a sostenere la teoria del neurone di Santiago Ramon y Cajal, criticando la posizione reticolare di Camillo Golgi. Convinto che la psichiatria dovesse avere basi strettamente biologiche, seguendo in questo le posizioni di Emil Kraepelin, ipotizzò che le stimolazioni esterne apportassero modifiche reali nei tessuti cerebrali. Pensava infatti che il sistema nervoso fosse costituito da un aggregato di neuroni separati da distanze minime e che le "onde neurali", attraversando il sistema, stimolassero la crescita di ulteriori neuroni, facilitando il passaggio degli stimoli. Pochi anni dopo, nel 1897, il fisiologo inglese Charles Scott Sherrington avrebbe coniato il termine "sinapsi".
Su queste basi Tanzi condusse originali ricerche sulla memoria associativa e sulle atrofie sperimentali dei centri nervosi. Di un certo rilievo fu anche lo studio condotto con Gaetano Riva sulla paranoia (1884), attribuita a un ritorno al pensiero primitivo e alle tendenze represse dell'individuo.
La sua opera più importante rimane comunque il Trattato delle malattie mentali (1905), d'ispirazione kraepeliniana, scritto in collaborazione con Lugaro.
Con Tamburini e con Enrico Morselli, che aveva conosciuto a Torino, Tanzi fondò nel 1896 Rivista di patologia nervosa e mentale. Successivamente, nel 1907, fu tra i fondatori a Roma (insieme allo stesso Morselli, a Giovanni Mingazzini, Ernesto Belmondo, Leonardo Bianchi, Rosolino Colella, Giuseppe D'Abundo, Arturo Donaggio, Camillo Golgi, Ernesto Lugaro, Camillo Negro, Giovanni Battista Pellizzi, Sante De Sanctis, Augusto Tamburini e Silvio Tonnini) della Società italiana di neurologia, di cui fu segretario e vicepresidente.

Paola Zocchi
10/05/2009

Bibliografia

Challiol, V. (1937). Eugenio Tanzi. Enciclopedia italiana. Roma: Treccani.
Ferro, F.M. (2009). Metamorfosi di pensieri ed affetti: rileggendo Tanzi e Riva. Rivista sperimentale di freniatria, 3.
Fleming, G.W. (1934). Necrologio di Eugenio Tanzi. In Journal of mental science, 331, LXXX.
Lugaro, E. (1934). Eugenio Tanzi. Rivista di Patologia nervosa e mentale, 53, 2.
Peccarisi, C., Boeri R., Salmaggi A. (1994). Eugenio Tanzi (1856-1934) and the beginnings of European neurology. Journal for the History of Neurosciences, III, 3, 177-185.
Salomone, G., Arnone, R., Zanchin, G. (1996). The Società Italiana di Neurologia: origins. The Italian Journal of Neurological Sciences, XVII, 4, 311-331.
Breve storia della SIN

Fonte iconografica

Aspi Archivio storico della psicologia italiana, Università degli studi di Milano-Bicocca, Archivio Alfredo Coppola.
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