Clinica psichiatrica dell’Università di Firenze

Vai al menù contestuale

Come in altre città italiane, la Clinica psichiatrica a Firenze era associata al manicomio cittadino. Già Francesco Bini, dal 1844 direttore del R. Spedale Bonifazio per i mentecatti, ebbe la cattedra di psichiatria all’Istituto superiore di studi pratici e di perfezionamento, fondato nel 1859 e divenuto nel 1924 Università di Firenze. Bini, in polemica con la Deputazione provinciale per le pessime condizioni nelle quali era costretto a lavorare, lasciò la direzione manicomiale e l’insegnamento nel 1885. A succedergli, in via provvisoria, fu il libero docente in psichiatria Pietro Grilli.
Nel frattempo, con la volontà di riorganizzare il manicomio in grave difficoltà, la Provincia di Firenze aveva incaricato lo psichiatra Augusto Tamburini di elaborare un progetto. La Facoltà medico-chirurgica gli aveva inoltre offerto la cattedra universitaria, che egli avrebbe accettato solo a patto che il ruolo fosse legato a quello di soprintendente del manicomio. Dopo un decennio di trattative, rinnovando annualmente l’incarico a Grilli, nel marzo 1895 Tamburini rinunciò e non si trasferì mai a Firenze.
La Clinica fu inaugurata nel maggio 1896 in una palazzina nella zona di San Salvi, dove dal 1891 era in funzione il nuovo manicomio intitolato a Vincenzo Chiarugi. Secondo la convenzione tra l’Istituto di studi superiori, la Provincia e la Commissione amministratrice del Manicomio, la Clinica svolgeva l’osservazione per stabilire le ammissioni asilari e anche gli affidi in famiglia dei pazienti in custodia domestica, sussidiata dalla Provincia. Alla Clinica era legato per le ammissioni anche l’Istituto toscano per bambini tardivi, poi Istituto medico pedagogico Umberto I, fondato nel 1899.
Direttore della Clinica e congiuntamente del manicomio fu dal 1895 Eugenio Tanzi, indicato dallo stesso Tamburini. Come Bini, anche Tanzi entrò presto in contrasto con la Deputazione provinciale, presieduta da Carlo Municchi, che dal 1893 aveva la gestione diretta del manicomio. Le divergenze mai sanate rispetto alla direzione sanitaria portarono Tanzi, nel maggio 1903, a dimettersi da soprintendente del manicomio e a mantenere la cattedra universitaria.
Si consumò così la divisione tra Clinica psichiatrica universitaria e Manicomio provinciale, tra una direzione scientifico-accademica e una ospedaliera. Il nuovo Regolamento, approvato in tale occasione, lasciava tuttavia ancora alla Clinica la decisione riguardo alle ammissioni manicomiali. 
Tanzi lasciò la direzione nel 1931. Al suo posto arrivò Mario Zalla, a cui subentrò, nel 1953, Filippo Cardona. Dal 1959 e per vent’anni la direzione fu poi affidata a Osvaldo Maleci. 
Nel 1972 la Clinica si trasferì dall’area di San Salvi presso il Policlinico universitario di Careggi e cessò così il rapporto con l’Ospedale psichiatrico. Nel quadro del Servizio sanitario nazionale, varato nel 1978, la Clinica assunse il compito di servizio psichiatrico di diagnosi e cura per circa metà della provincia di Firenze. Intanto nel 1976 l’insegnamento della psichiatria era tornato autonomo da quello neurologico. 
L’Istituto di Clinica delle malattie nervose e mentali ha mutato più volte denominazione fino all’istituzione nel 1989 del Dipartimento di scienze neurologiche e psichiatriche dell’Università di Firenze (cessato nel 2012) e sue successive trasformazioni.

Matteo Fiorani e Patrizia Guarnieri
08/02/2016
 

Bibliografia

AA. VV. (1926). Studi neurologici dedicati a Eugenio Tanzi nel suo 70 compleanno. Torino: Tip. Sociale Torinese.
AA. VV. (1956). La Clinica di San Salvi dal 1931 al 1953 sotto la direzione del Prof. Mario Zalla. Siena: Arti Grafiche Ticci.
Guarnieri, P. (2007). Matti in famiglia. Custodia domestica e manicomio nella provincia di Firenze (1866-1938). Studi Storici, 48, 477-521.
Tanzi, E. (1903). Relazione sul manicomio di Firenze al presidente della Deputazione provinciale. Firenze: Soc. Tip. Fiorentina, 1903.
Tanzi, E. (1903). Sulla Clinica psichiatrica di Firenze. Lettera al marchese Carlo Ridolfi, soprintendente del R. Istituto di studi superiori. Firenze: Soc. Tip. Fiorentina.
 
back to top