Rosolino Colella

Città Sant’Angelo (Pescara), 4 Febbraio 1864 – Palermo, 8 Marzo 1940
Vai al menù contestuale

Biografia

Figlio del medico Luigi Colella e di Anna De Pasquale, compì i suoi primi studi nel collegio Cicognini di Prato, dove conobbe Gabriele D’Annunzio, al quale rimase poi legato da profonda amicizia. Conseguita la laurea all’Università di Napoli, sia in scienze naturali (1887) che in medicina e chirurgia (1888), entrò nel 1889 come assistente di ruolo nella Clinica psichiatrica napoletana diretta da Leonardo Bianchi. Dopo aver frequentato nel 1891 l’Istituto di patologia generale dell’Università di Pavia, sotto la direzione di Camillo Golgi, vinse il concorso per un posto di perfezionamento all’estero, grazie al quale si recò nel 1892 a Parigi, presso la Clinica di Jean-Martin Charcot alla Salpêtrière, e ad Halle, dove frequentò la Clinica delle malattie nervose e mentali di Eduard Hitzig.
Ottenute rispettivamente nel 1893 e nel 1894 le libere docenze in neuropatologia e in psichiatria, si spostò a Torino, dove nel 1894 frequentò la clinica psichiatrica di Cesare Lombroso e le carceri giudiziarie. L’anno successivo ottenne la nomina a professore straordinario di psichiatria presso l’Università di Messina, rimanendovi fino al 1899, quando fu chiamato all’Università di Catania. Nel 1900 si trasferì a Palermo come professore straordinario e direttore della Clinica psichiatrica, divenendo nel 1903 ordinario di malattie nervose e mentali e mantenendo l’incarico fino al collocamento a riposo nel 1935. Sempre nel 1903 fondò e diresse gli Annali della Clinica delle malattie nervose e mentali. Fu anche nel 1907 preside della Facoltà di medicina e chirurgia e direttore dell’Ospedale psichiatrico palermitano, oltre che socio fondatore della Società italiana di neurologia (SIN).
Coerente con le proprie concezioni neuro e psicopatologiche, fu assertore convinto che in psichiatria l’indirizzo clinico dovesse fondarsi su basi anatomo-funzionali e sulla fusione delle due cliniche di malattie nervose e mentali. Dotò la Clinica universitaria di Palermo di un laboratorio istologico, di un laboratorio sierologico e di una sezione ambulatoriale gratuita, facendovi inoltre affluire, a scopo didattico e scientifico, i malati dell’annesso ospedale psichiatrico. 
Autore di numerose perizie medico-legali, pubblicò a Parigi nel 1900 Langage et cerveau (uscita poi in italiano a Palermo nel 1904), oltre a diversi studi relativi alla psicosi polineuritica, alla frenosi senile, alla tabe dorsale, al gozzo, alla tubercolosi e alla sifilide in relazione al sistema nervoso.
Fu deputato al Parlamento nella XXV legislatura durante i governi Nitti e Giolitti, dal dicembre 1919 all’aprile 1921.

Silvia Molinari
07/07/2020
 

Bibliografia

AA.VV. (1911). Cenni biografici su Rosolino Colella. Pescara: Tipografia Fratelli La Galla.
Brundisini, B. (1982). Colella, Rosolino. In Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 26, disponibile online.
Mazzarello P. (2019). Il Nobel dimenticato. Torino: Bollati Boringhieri.
Molinari, S. (2020). Rosolino Colella (p. 10). In Biblioteca scientifica (a cura di). Esploratori del cervello. Immagini di neuroscienziati. Pavia: IRCCS Fondazione Mondino.
Salomone G. & Zanchin G. (2010). Comitato promotore della Società italiana di neurologia nell’anno 1907. Profili biografici e ritratti (pp. 101-120). In 100 anni della Società italiana di neurologia. Siena: Tipografia Senese.
 
back to top