Le carte di Carlo Berlucchi

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Le carte di Carlo Berlucchi, conservate dal figlio a Verona, consistono in circa 4 faldoni di manoscritti e dattiloscritti relativi ai suoi studi scientifici, filosofici e letterari. I documenti si trovano in parte sciolti e in parte raccolti in cartelline con un titolo indicativo.
Un pacco consistente di carte sciolte sembra essere la bozza inedita di un libro sulla frenosi maniacodepressiva, con un'ampia introduzione storica; i fascicoli recano infatti, tra gli altri, i seguenti titoli: "Dal medioevo a De Sauvages, Chiarugi ed Esquirol", "L'evoluzione del capitolo della frenosi maniacodepressiva da Chiarugi e da Esquirol a Kraepelin ed a Tanzi e Lugaro", "Accessi psicotici, volubilità del carattere, lunaticità", "Il problema del carattere melanconico", "Carattere melancolico, melancolia reattiva, melancolia sintomatica, melancolia isolata", "Gli studi sulla periodicità e sulla circolarità delle malattie nell'attuale medicina e psichiatria. Tentativi di localizzazione delle funzioni regolatrici dei ritmi", "Il concetto di endogeneità di Kraepelin vs il problema della endogeneità di Jaspers", "Il dolore nella infelicità, nel conflitto, nella frustrazione ed il dolore senza motivo", "Il problema psicologico della melancolia", "La depressione come reazione a situazione ed a conflitti dolorosi. Il comprensibile e l'incomprensibile delle reazioni affettive (Jaspers)", "La melanconia nelle lesioni organiche dell'encefalo. Studi sulla melanconia sintomatica dopo Kraepelin", "La sorte della teoria alghedonica dopo Kraepelin. Rifiuti e riprese", "La stratificazione della vita psichica, l'accentuazione delle sue parti ed il ritorno alla classificazione della melancolia basata su concezioni naturalistiche", "Le più recenti concezioni della melancolia su base biochimica e farmacologia", "Le ricerche costituzionalistiche e caratteriologiche di Kretschmer", "Lobi frontali e melancolia. Osservazioni ed esperienze dopo Kraepelin", "Sul concetto di endogeneità di Kraepelin, di Raiss, di Jaspers ed il problema dei limiti e dell'autonomia della frenosi maniacodepressiva".
Vi sono poi circa quaranta buste di carta contenenti manoscritti, dattiloscritti e fotocopie di pubblicazioni riguardanti temi diversi, da "Sociologia e psicologia" al "mondo preislamico", dalla filosofia e dalla medicina nell'antichità e nel Medioevo a "Freud biologo della psiche".
Altre cartelline contengono documenti relativi alla filosofia presocratica, alla medicina ippocratica, al "problema della melancolia nell'antichità dopo Ippocrate, Platone, Aristotele", all'esistenzialismo, alla "concezione filosofica della pazzia", alla "premesse della fenomenologia allo studio dei rapporti intersoggettivi", alle encefaliti, al "concetto di tono emotivo nella filosofia dell''800", a Kierkegaard, agli ebrei.
Sono presenti infine quattro quaderni di appunti sulle opere di letterati e filosofi, sulle preparazioni istologiche del sistema nervoso, su "Feuerbach Enciclopedia filosofica".
La documentazione non è datata, ma nel complesso l'archivio risale orientativamente al periodo compreso tra gli anni venti e gli anni sessanta del Novecento. Appare del tutto assente il carteggio, sia privato che scientifico.

Paola Zocchi
18/04/2013
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