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Comincia la sua carriera psichiatrica a Reggio Emilia, dove dal 1877 dirige il Manicomio di San Lazzaro. Sotto la sua direzione l'istituto sviluppa una notevole fama scientifica e diviene polo di attrazione e formazione per numerosi esponenti del sapere medico-psicologico italiano. Fra questi, Gabriele Buccola, Giulio Cesare Ferrari e Giuseppe Guicciardi, i quali svolgono le loro ricerche presso il laboratorio di psicologia scientifica aperto, proprio per iniziativa di Tamburini, all'interno del manicomio.
Nel 1905, anno della fondazione, da parte di Ferrari, della Rivista di psicologia – alla cui nascita dà impulso essenziale – Tamburini si trasferisce a Roma, dove viene chiamato a dirigere la clinica psichiatrica universitaria, attorno alla quale si raduneranno le forze del così detto "gruppo di Monaco": giovani medici e ricercatori strettamente legati all'esperienza di ricerca scientifica avviata in Germania da Emil Kraepelin e Alois Alzheimer.
Presidente della Società freniatrica italiana dal 1890 al 1910 e direttore della Rivista sperimentale di freniatria dal 1877 al 1919, Tamburini è autore di numerose pubblicazioni e tocca nella sua lunga carriera scientifica i più disparati ambiti di ricerca: dalle localizzazioni cerebrali all'ipnotismo, dall'istologia del sistema nervoso alla psicologia, dalla tecnica manicomiale ai pionieristici studi di neuropsichiatria infantile, dalla fisiologia del sistema nervoso all'antropologia.
Roberta Passione
06/05/2009
Babini, V.P. (2002). Augusto Tamburini (1848-1919). In Maj, M. & Ferro, F.M. (edited by), Anthology of Italian Psychiatric Texts. S.l.: World Psychiatric Association.
Biografia
Formatosi presso la Facoltà medica di Bologna, dove si laurea nel 1871, Augusto Tamburini è uno dei personaggi chiave della psichiatria italiana fra Otto e Novecento.Comincia la sua carriera psichiatrica a Reggio Emilia, dove dal 1877 dirige il Manicomio di San Lazzaro. Sotto la sua direzione l'istituto sviluppa una notevole fama scientifica e diviene polo di attrazione e formazione per numerosi esponenti del sapere medico-psicologico italiano. Fra questi, Gabriele Buccola, Giulio Cesare Ferrari e Giuseppe Guicciardi, i quali svolgono le loro ricerche presso il laboratorio di psicologia scientifica aperto, proprio per iniziativa di Tamburini, all'interno del manicomio.
Nel 1905, anno della fondazione, da parte di Ferrari, della Rivista di psicologia – alla cui nascita dà impulso essenziale – Tamburini si trasferisce a Roma, dove viene chiamato a dirigere la clinica psichiatrica universitaria, attorno alla quale si raduneranno le forze del così detto "gruppo di Monaco": giovani medici e ricercatori strettamente legati all'esperienza di ricerca scientifica avviata in Germania da Emil Kraepelin e Alois Alzheimer.
Presidente della Società freniatrica italiana dal 1890 al 1910 e direttore della Rivista sperimentale di freniatria dal 1877 al 1919, Tamburini è autore di numerose pubblicazioni e tocca nella sua lunga carriera scientifica i più disparati ambiti di ricerca: dalle localizzazioni cerebrali all'ipnotismo, dall'istologia del sistema nervoso alla psicologia, dalla tecnica manicomiale ai pionieristici studi di neuropsichiatria infantile, dalla fisiologia del sistema nervoso all'antropologia.
Roberta Passione
06/05/2009
Bibliografia
Babini, V.P., Cotti, M., Minuz, F. & Tagliavini, A. (1982). Tra sapere e potere. La psichiatria italiana nella seconda metà dell'800. Bologna: Il Mulino.Babini, V.P. (2002). Augusto Tamburini (1848-1919). In Maj, M. & Ferro, F.M. (edited by), Anthology of Italian Psychiatric Texts. S.l.: World Psychiatric Association.