Generazioni “Psi”. Voci e volti di psichiatri e psicologi nel fondo Ferrari (“Notte degli archivi”, 04/06/2021)

Vai al menù contestuale

Tra i numerosi fondi archivistici e librari conservati all’Università di Milano-Bicocca dal Centro Aspi – Archivio storico della psicologia italiana, spicca, per importanza e ricchezza di documenti, quello dello psicologo e psichiatra Giulio Cesare Ferrari (1867-1932).
Nell’epoca in cui visse Ferrari, a cavallo tra Otto e Novecento, le scienze della mente conobbero una vera e propria età dell’oro, emancipandosi come discipline autonome dalla medicina e dalla filosofia. Nacquero allora, o si consolidarono, la psichiatria, la psicologia e la psicoanalisi; ma anche l’antropologia, la criminologia, la psicopedagogia, l’igiene mentale e la psicotecnica del lavoro. Discipline di nuova generazione, dunque, coltivate da nuove generazioni di scienziati.
L’archivio Ferrari – con i suoi ricchi scambi epistolari, gli scritti scientifici, i casi clinici, i disegni dei pazienti, le fotografie, e persino le più intime carte famigliari – ci aiuta a ricomporre la fitta trama di relazioni personali e professionali in cui si fusero, si contaminarono e si avvicendarono quelle generazioni.

Video realizzato in occasione della "Notte degli archivi" nell'ambito del festival "Archivissima", 4 giugno 2021.

Direzione scientifica: Mauro Antonelli
Testi: Dario De Santis e Paola Zocchi
Montaggio: Dario De Santis
Voci: Daniela La Pira, Carmela Napoletano, Sergio Scorzillo

Fonti archivistiche

Aspi Archivio storico della psicologia italiana, Università degli studi di Milano-Bicocca:
Archivio Giulio Cesare Ferrari;
Collezioni private eredi Kechler e Ferrari.

Fonte iconografica

Aspi Archivio storico della psicologia italiana, Università degli studi di Milano-Bicocca:
Archivio Giulio Cesare Ferrari;
Archivio Alfredo Coppola;
Collezioni private eredi Kechler e Ferrari.
back to top