Il fondo Giuseppe Antonini

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Soggetto produttore

Il fondo archivistico e librario di Giuseppe Antonini senior è conservato presso il centro Aspi – Archivio storico della psicologia italiana dell’Università di Milano-Bicocca, a cui è stato donato nel luglio 2016 dal nipote omonimo, dottor Giuseppe Antonini di Milano.
L’archivio è costituito da 189 unità archivistiche conservate in 16 buste. Raccoglie la documentazione prodotta e conservata da Giuseppe Antonini riguardante la sua attività manicomiale, peritale e scientifica.
Il materiale copre un arco cronologico compreso tra il 1894 e il 1939 e include anche documenti postumi riconducibili al figlio omonimo di Antonini, Giuseppe junior, nonché due opuscoli in memoria di Antonini senior.
Al momento dell’acquisizione le carte non presentavano alcuna traccia di ordinamento originario. Pertanto, dopo una schedatura analitica di tutta la documentazione, si è proceduto al riordino in base ai principali ambiti di attività dello psichiatra e alle tipologie documentarie presenti.
Il fondo è stato organizzato nelle seguenti serie archivistiche:
1. Attività manicomiale (1900-1932)
2. Attività peritale (1894-1938)
3. Scritti di Antonini ([1894]-1935)
4. Scritti di altri (1908-1939)
5. Scritti di pazienti ([post 1919-1935])
6. Conferenze (1904-1935)
7. Corrispondenza (1906-1933)
Le unità archivistiche all’interno di tali serie comprendono documenti singoli o fascicoli di documentazione, talvolta corrispondenza, inerenti al medesimo oggetto, e sono ordinate cronologicamente, ad eccezione delle perizie, ordinate alfabeticamente. Il piccolo nucleo di corrispondenza sciolta è raggruppato per corrispondente e ordinato cronologicamente. Le unità prive di riferimenti cronologici sono collocate in coda alle rispettive serie. Qualora individuate, si sono rispettate le forme originarie di aggregazione dei documenti.
La prima serie testimonia l’attività svolta da Antonini in qualità di direttore degli ospedali psichiatrici provinciali di Udine e di Milano in Mombello, e il suo contributo a studi e inchieste in ambito psichiatrico e manicomiale.
La serie più consistente raccoglie le perizie psichiatriche, con relativi carteggi, appunti e documenti clinici, richieste ad Antonini per valutare le condizioni psichiche di soggetti per lo più coinvolti in cause civili e penali. Il materiale, protetto dalla normativa sulla privacy, è escluso dalla consultazione on-line, ma è consultabile in sede.
La serie degli scritti di Antonini include materiale a stampa, manoscritti e dattiloscritti di suoi contributi in ambito medico, psichiatrico, manicomiale, peritale, antropologico e criminologico.
Nella serie successiva sono confluite le pubblicazioni di altri autori, contemporanei di Antonini, per lo più in materia di psichiatria, criminologia e antropologia criminale, e due opuscoli postumi in memoria di Antonini stesso.
Una piccola partizione racchiude anche scritti e memorie di probabili pazienti dello psichiatra, soggetti alla normativa a tutela della privacy.
Alla penultima serie sono state ricondotte minute di conferenze, discorsi, relazioni tenuti da Antonini in occasione di letture accademiche, congressi, visite ufficiali, commissioni d’inchiesta, sedute commemorative.
L’ultima partizione dell’archivio conserva un esiguo nucleo di corrispondenza sciolta, inerente all’attività professionale di Antonini. Si segnala infine la presenza di un carteggio postumo del figlio Giuseppe Antonini junior, medico presso lo Stabilimento sanitario Biffi per le malattie mentali e nervose di Monza.
Il fondo librario aggregato all’archivio, composto da 9 volumi rilegati che riuniscono gli scritti scientifici di Antonini e l’intera raccolta della Rivista pellagrologica italiana, è stato catalogato dalla Biblioteca di ateneo e può essere integralmente richiamato e visualizzato nel catalogo on line, tra i “Fondi speciali”.

Marina Regina
21/08/2018
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