L’archivio di Amedeo Dalla Volta

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L’archivio di Amedeo Dalla Volta è conservato presso un nipote a Genova. Alla morte dello psicologo, le carte furono trasferite dalla sua abitazione genovese a quella del nipote, che le sottopose a un consistente scarto.
La documentazione, risalente agli anni 1896-1980, non è ordinata né inventariata e consiste in circa 3 faldoni di carte e 5 di materiali a stampa. Sono presenti documenti e cartoline del periodo di prigionia di Dalla Volta durante la prima guerra mondiale e tutta la documentazione relativa al licenziamento in seguito alla promulgazione delle leggi razziali. Sono inoltre conservati alcuni certificati, tra cui quello dell’Ordine di Grande ufficiale al merito della Repubblica. All’interno di una busta e di un portafotografie si trovano fotografie di Dalla Volta con familiari e colleghi.
La corrispondenza è costituita da lettere e cartoline sia personali che professionali, tra i cui mittenti e destinatari si segnalano Umberto Sarteschi, Domenico Magaggi, Cesare Musatti, Agostino Gemelli. Inoltre è presente una serie di lettere spedite da Dalla Volta alla moglie nel 1953, quando si trovava in Arizona presso gli indiani Hopi.
Insieme alla corrispondenza è conservato un plico di registrazioni di sedute e di sogni dei pazienti. Aggregati alle carte vi sono anche 5 raccoglitori con la raccolta completa degli estratti delle pubblicazioni di Dalla Volta sia nel campo della medicina legale sia in quello della psicologia. Delle Lezioni su psicologia e psicanalisi (Genova, Libreria Mario Bozzi, 1955) sono presenti le bozze di stampa con aggiunte dattiloscritte e correzioni manoscritte. Infine, in un raccoglitore a parte, si trovano diversi estratti sciolti di pubblicazioni di altri studiosi.
Si segnala inoltre la presenza di un disco 78 giri con la registrazione della voce di Dalla Volta intitolato “7-17-50 Voci dal mondo. Dalla Volta interview – 1950. Parte 3 di 2”.

Sara Adamo e Paola Zocchi
20/05/2011
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