Casimiro Mondino

Torino, 21 Aprile 1859 – Pavia, 20 Novembre 1924
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Biografia

Si laureò alla Facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Torino nel 1883. Nominato direttore del laboratorio anatomo-patologico del manicomio di Torino, dove condusse studi di ematologia e anatomia del sistema nervoso, iniziò a collaborare con Camillo Golgi su un nuovo tipo di colorazione delle cellule nervose e all’osservazione dell’infiammazione del cervello; su invito dello stesso Golgi, trascorse nel 1884 un breve periodo di ricerca presso il laboratorio dell’Università di Pavia, dove coltivò l’interesse per lo studio della struttura delle fibre nervose periferiche.
Nel 1886 vinse il premio della Fondazione Fossati promosso dall’Istituto lombardo di scienze, lettere ed arti, con un lavoro poi pubblicato dal titolo Ricerche macro e microscopiche sui centri nervosi (1887); nella commissione sedevano, oltre a Golgi, gli alienisti Andrea Verga e Serafino Biffi.
Nominato nello stesso 1886 professore straordinario di istologia all’Università di Palermo, vi fondò un laboratorio di istologia normale, frequentato da numerosi allievi, fra i quali Vincenzo Acquisto, Ernesto Lugaro ed Ercole Pusateri. Diresse il laboratorio fino al 1895, quando gli venne affidata (prima in supplenza e poi con incarico definitivo) la cattedra di Clinica delle malattie nervose e mentali.
Sempre con l’appoggio di Golgi, nell’anno accademico 1898-99 ottenne la supplenza della cattedra di psichiatria dell’Università di Pavia, divenendone titolare l’anno successivo. Proprio nel 1898 la direzione della Clinica psichiatrica era stata disgiunta dalla responsabilità dell’Ospedale psichiatrico di Voghera, il che aveva comportato una carenza di casi disponibili per le attività didattiche e scientifiche. Convito che psichiatria e neuropatologia si dovessero assimilare, Mondino si impegnò allora per la creazione di un nuovo e autonomo Istituto “Nevropatologico”, che poté essere inaugurato dopo diversi anni, nel 1913, e intitolato l’anno successivo allo stesso Mondino. La nuova clinica neuropatologica disponeva di due sezioni, maschile e femminile, a loro volta suddivise in due reparti di neurologia e di psichiatria; aveva inoltre aule destinate alla didattica, una biblioteca, diversi laboratori e un refettorio.
Personaggio dal carattere difficile, Mondino ebbe in seguito rapporti più freddi con Golgi, ma seppe garantire lo sviluppo della clinica, che ancora oggi porta il suo nome e a cui lasciò gran parte dei suoi beni in eredità.

Silvia Molinari
23/07/2020
 

Bibliografia

Mazzarello, P. (2017). Le tre vite del Mondino. Pavia: Glifo Associati Editore.
Mazzarello, P. (2019). Il Nobel dimenticato. Torino: Bollati Boringhieri.
Molinari, S. (2020). Casimiro Mondino (p. 21). In Biblioteca scientifica (a cura di). Esploratori del cervello. Immagini di neuroscienziati. Pavia: IRCCS Fondazione Mondino.
Salvante, M. (2011). Mondino, Casimiro. In Dizionario biografico degli italiani, vol. 75. Roma: Treccani, disponibile online.
 
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