Carlo Pieraccini

Macerata, 4 Gennaio 1901 – Milano, 12 Novembre 1973
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Biografia

Quinto e ultimo figlio dello psichiatra Arnaldo Pieraccini e di Pasqualina Poloni, si laureò in medicina all’Università di Firenze l’8 luglio 1924. Già durante gli anni universitari aveva dimostrato una predilezione per l’ambito neuropsichiatrico, frequentando il Manicomio di Arezzo diretto dal padre, e in particolare i laboratori scientifici di cui era responsabile Enrico Nucci.
Tra il 1924 e il 1925 frequentò, come medico interno, l’Istituto di clinica medica di Firenze, sotto la guida di Ferruccio Schupfer, seguendo nello stesso tempo corsi speciali di otorinolaringoiatria, ostetricia e ginecologia. Nei periodi di chiusura dell’istituto, da luglio a ottobre, fece sostituzioni nella Casa di cura chirurgica diretta da Giulio Sinibaldi ad Arezzo.  
Nel dicembre 1925 entrò come assistente nell’Ospedale psichiatrico di Lucca, dove rimase fino al 21 luglio 1926. Si trasferì poi nel Manicomio di Castiglione delle Stiviere, gestito dalla Congregazione di carità di Mantova, ricoprendo i ruoli di medico di sezione e direttore interino.
Nel luglio 1928 venne assunto tramite concorso, classificandosi primo ex equo con Luisa Levi, come medico aiuto nell’Ospedale psichiatrico provinciale di Brescia, diretto da Aurelio Lui, dove aveva già lavorato in qualità di sostituto tra il 16 e il 27 novembre 1927.
Nel giugno 1930, allo scopo di migliorare la propria posizione lavorativa, partecipò a una selezione pubblica per tre posti di primario all’Ospedale psichiatrico provinciale di Genova. Risultato idoneo, si trasferì nel capoluogo ligure e fu assegnato alla sede di Cogoleto, in cui erano ricoverati prevalentemente pazienti cronici e “tranquilli”. Il 6 novembre 1933 venne spostato nella struttura di Quarto dei Mille, dedicata ai casi acuti e al periodo di osservazione, che per legge doveva precedere l’internamento manicomiale.
In quel periodo affiancò all’attività istituzionale quella scientifica, interessandosi di psichiatria e di clinica generale e neurologica. In particolare si occupò di sierologia, istopatologia ed ereditarietà psicopatica, pubblicando diversi articoli tra cui: Di alcuni elementi di fatto trattati da pazzi consanguinei ospitalizzati (1925); Per lo studio delle leggi che regolano la ereditarietà psicopatica (1925); La midriasi da sforzo con particolare studio analitico e sperimentale dei fenomeni pupillari nel respiro (1928); Il valore semeiotico della intermittenza cardiaca vera soggettivamente sentita (1930); La frequenza della variabilità dei caratteri morfologici cranio-faciali ricercata comparativamente nell’uomo e nella donna. Indagini praticate nel saggio di statistica osservate su 1000 crani da P. Lachi (1932); Stati parossistici a sintomatologia complessa in parkinsoniano post-encefalitico (1934).
Nel 1939 lasciò Genova per andare a ricoprire il ruolo di vicedirettore dello Stabilimento sanitario Biffi (già Villa Antonini) di Monza, prendendo il posto del defunto Giuseppe Antonini junior. Nel 1940, con l’ingresso dell’Italia in guerra, fu richiamato alle armi come capitano medico di complemento e nel 1944 sposò a Corbetta (Milano) Carla Gardini, dalla quale ebbe un figlio.
Nel gennaio 1948 ottenne la direzione dello Stabilimento sanitario Biffi, in sostituzione di Eugenio Medea, il quale continuò comunque il suo impegno come consulente fino ai primi anni Sessanta del Novecento.
Terminata tale esperienza nell’ottobre 1960, operò ancora nell’istituto come consulente e svolse attività ambulatoriale a Monza, in via Alessandro Volta, e a Milano presso la propria abitazione.

Matteo Fiorani
04/12/2017

Fonti archivistiche

Archivio privato Pieraccini, Milano.
Archivio dell’Ospedale psichiatrico provinciale di Genova a Cogoleto, Direzione e Segreteria, Fascicoli personali (1911-1988), [Fascicoli personali dipendenti] 1912 seconda metà sec. XX, Pieraccini Carlo, Segnatura 3.37.
Archivio storico della Provincia di Brescia, Personale manicomio 1888-1961, Stipendiati. Concorsi e nomine 1928-1933, All. 1: concorso al posto di aiuto medico, nomina del dott. Carlo Pieraccini (1928), b. 72; Pianta organica Regolamenti 1906-1994, Personale dell’ospedale psichiatrico provinciale 1924-1991, All. 1: fascicolo personale dell’aiuto medico Carlo Pieraccini, b. 1029.

Fonte iconografica

Collezione privata Vittoria Naldini Caporali, Arezzo.
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