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Nel 1877 comincia la sua carriera psichiatrica come direttore del Manicomio Santa Croce di Macerata. Nel 1880 viene chiamato alla cattedra di Clinica delle malattie nervose e mentali di Torino. Nel 1889 si trasferisce presso l'Università di Genova.
Nel 1881 fonda e dirige la Rivista di filosofia scientifica, testata per molti versi rappresentativa delle diverse "anime" della cultura positivistica italiana.
Il suo è un approccio che rivela un occhio attento ai contributi che possono venire alla psichiatria dalle scienze limitrofe e, più in particolare, dalla psicologia. Inoltre, fedele alla propria formazione antropologica, Morselli promuove una psichiatria orientata al dialogo con le scienze morali. In questa direzione può leggersi lo studio su Il Suicidio (1879), poi citato da Émile Durkheim nel suo classico del 1897.
Nel 1914, a Genova, fonda la rivista Quaderni di psichiatria e lavora all'organizzazione di un ambulatorio per l'assistenza extraospedaliera gratuita ai pazienti poveri. Collabora inoltre con l'Istituto di Nervi, rivolto all'assistenza dei bambini con ritardo mentale.
Tra le sue opere principali vanno ricordate: Il metodo clinico nella diagnosi generale della pazzia (1882); Manuale di semejotica delle malattie mentali (1885, 1894); Il magnetismo animale (1886); Carlo Darwin e il darwinismo nelle scienze biologiche e sociali (1892); Psicologia e spiritismo (1908); Antropologia generale (1911).
Del 1926 è invece la pubblicazione dei due volumi su La psicoanalisi, in cui Morselli, pur mostrando interesse e attenzione nei confronti delle teorie freudiane, ne attacca i principi e ne stravolge il senso, rivelando così la propria adesione alla generale "bocciatura" di questa disciplina nel panorama psichiatrico italiano di quegli anni.
Roberta Passione
20/10/2009
Guarnieri, P. (1986). Individualità difformi. La psichiatria antropologica di Enrico Morselli.Milano: Franco Angeli.
Guarnieri, P. (1988). Between soma and psyche: Morselli in the late-nineteenth-century Italy. In Bynum, W.F., Porter, R., Shepherd, M. (edited by). The Anatomy of Madness, London: Routledge.
Guarnieri, P. (2002). Enrico Morselli. In Maj, M., Ferro, F.M. (edited by). Anthology of Italian Psychiatric Texts. S.l.: World Psychiatric Association.
Biografia
Allievo del naturalista Giovanni Canestrini e dello psichiatra Carlo Livi, Enrico Morselli si laurea in medicina a Modena nel 1874. Dopo la laurea svolge un periodo di praticantato e perfezionamento a Reggio Emilia, presso il Manicomio San Lazzaro, e a Firenze, dove studia con Alessandro Herzen e Moritz Schiff e approfondisce la propria formazione in direzione antropologica.Nel 1877 comincia la sua carriera psichiatrica come direttore del Manicomio Santa Croce di Macerata. Nel 1880 viene chiamato alla cattedra di Clinica delle malattie nervose e mentali di Torino. Nel 1889 si trasferisce presso l'Università di Genova.
Nel 1881 fonda e dirige la Rivista di filosofia scientifica, testata per molti versi rappresentativa delle diverse "anime" della cultura positivistica italiana.
Il suo è un approccio che rivela un occhio attento ai contributi che possono venire alla psichiatria dalle scienze limitrofe e, più in particolare, dalla psicologia. Inoltre, fedele alla propria formazione antropologica, Morselli promuove una psichiatria orientata al dialogo con le scienze morali. In questa direzione può leggersi lo studio su Il Suicidio (1879), poi citato da Émile Durkheim nel suo classico del 1897.
Nel 1914, a Genova, fonda la rivista Quaderni di psichiatria e lavora all'organizzazione di un ambulatorio per l'assistenza extraospedaliera gratuita ai pazienti poveri. Collabora inoltre con l'Istituto di Nervi, rivolto all'assistenza dei bambini con ritardo mentale.
Tra le sue opere principali vanno ricordate: Il metodo clinico nella diagnosi generale della pazzia (1882); Manuale di semejotica delle malattie mentali (1885, 1894); Il magnetismo animale (1886); Carlo Darwin e il darwinismo nelle scienze biologiche e sociali (1892); Psicologia e spiritismo (1908); Antropologia generale (1911).
Del 1926 è invece la pubblicazione dei due volumi su La psicoanalisi, in cui Morselli, pur mostrando interesse e attenzione nei confronti delle teorie freudiane, ne attacca i principi e ne stravolge il senso, rivelando così la propria adesione alla generale "bocciatura" di questa disciplina nel panorama psichiatrico italiano di quegli anni.
Roberta Passione
20/10/2009
Bibliografia
Babini, V.P. (2009). Liberi tutti. Manicomi e psichiatri in Italia: una storia del Novecento. Bologna: Il Mulino.Guarnieri, P. (1986). Individualità difformi. La psichiatria antropologica di Enrico Morselli.Milano: Franco Angeli.
Guarnieri, P. (1988). Between soma and psyche: Morselli in the late-nineteenth-century Italy. In Bynum, W.F., Porter, R., Shepherd, M. (edited by). The Anatomy of Madness, London: Routledge.
Guarnieri, P. (2002). Enrico Morselli. In Maj, M., Ferro, F.M. (edited by). Anthology of Italian Psychiatric Texts. S.l.: World Psychiatric Association.