Vai al menù contestuale
Pur non trattandosi dell’archivio completo del neuropsichiatra, andato disperso nel corso del tempo, i materiali, risalenti agli anni 1945-1991, riordinati e inventariati nella primavera del 2016 e digitalizzati nei mesi successivi, rivestono un notevole interesse, sia dal punto di vista storico-scientifico che da quello storico-politico.
Le carte, risalenti agli anni 1945-1991 e pervenute sciolte, senza un ordinamento originario, sono attualmente conservate in 3 faldoni, per un totale di 54 fascicoli (unità archivistiche), inclusi quelli conservati presso gli eredi. Il loro stato di conservazione è buono e sono organizzate in 5 serie tematiche:
1. Convegni e conferenze (1954-1971);
2. Curriculum e scritti scientifici (1965 e s.d.);
3. Perizie psichiatriche (anni ’50-‘60);
4. Resistenza (1945-1950);
5. Commemorazioni funebri e premio Gastaldi (1963-1991).
Nella prima serie si conservano una decina di dattiloscritti di interventi di Gastaldi a convegni e conferenze, tra cui la prolusione tenuta nel 1958 all’Università di Milano e le relazioni presentate rispettivamente al Simposio sull’epilessia tenutosi alla Carlo Erba di Milano nel 1964; al Congresso nazionale della Società italiana di psichiatria sulle perversioni sessuali (Sezione di psichiatria forense) tenutosi a Milano nell’ottobre 1968; ai congressi della Società italiana di medicina fisica e riabilitativa (SIMFER, di cui era presidente) nel 1969 e 1971; al primo Congresso mondiale dell’International Rehabilitation Medicine Association (IRMA) nel 1970.
Nella serie Curriculum e scritti scientifici troviamo, oltre al dettagliato curriculum di Gastaldi, una relazione al presidente del Policlinico di Milano circa la situazione del Padiglione Ponti (s.d.), un intervento a un’assemblea medica in tema di assistenza sociale a di norme assistenziali in campo neuropsichiatrico (s.d.), bozze incomplete e materiale di studio preparatorio per una pubblicazione, tra cui 6 quaderni di appunti riguardanti la psichiatria, la memoria e i rapporti tra schizofrenia e psicastenia.
La serie Perizie psichiatriche racchiude materiale escluso dall’intervento di descrizione archivistica e dalla consultazione perché soggetto alla normativa sulla privacy.
Alla serie Resistenza è stato ricondotto materiale storico politico di varia tipologia, come articoli di giornale (1945-50), un manoscritto a matita sulle ragioni di adesione al Partito d’azione (s.d.), il dattiloscritto dell’articolo “Perché resistemmo e perché resistiamo” pubblicato sulla Provincia pavese il 25 aprile 1950 e i testi di alcuni discorsi di carattere politico (1946-47).
Nell’ultima serie, Commemorazioni funebri e premio Gastaldi, si conservano sia testi commemorativi composti da Gastaldi per il suo maestro Giuseppe Carlo Riquier (1963), di cui fu assistente all’inizio della carriera, per lo psichiatra e neuropatologo Eugenio Medea (1967) e per il dottor Giulio Bonomi (1969), sia articoli commemorativi scritti in memoria di Gastaldi dalla redazione de La Ca’ Granda (1973), da Franco Andreani (1973), da Mario Balossi (1991) e da Luigi Albertini (s.d.), sia infine il necrologio di Gastaldi scritto dal suo allievo neuropsicologo Ennio De Renzi; il discorso pronunciato da Fabio Visintini in occasione della commemorazione tenutasi a Roma il 5 dicembre 1973; la comunicazione circa la proposta di istituzione di un premio nazionale triennale in memoria di Gastaldi.
Grazie alla digitalizzazione dei documenti, le Carte Gastaldi sono ora interamente consultabili su questo portale, ad eccezione del materiale protetto dalla normativa sulla privacy.
Aggregato alle carte vi è infine un piccolo fondo librario, composto da circa 50 estratti di pubblicazioni e da 2 miscellanee rilegate contenenti il curriculum a stampa e le pubblicazioni complete dell’autore; il fondo è stato catalogato dalla Biblioteca di ateneo dell’Università di Milano-Bicocca ed è consultabile sull’opac di ateneo, nella sezione “Fondi speciali”.
Nadia Carrisi
08/08/2016 (aggiornamento 09/11/2016)
Le carte di Ermenegildo (Gildo) Gastaldi sono conservate per la maggior parte presso il centro Aspi – Archivio storico della psicologia italiana dell’Università degli studi di Milano-Bicocca, a cui sono state donate dagli eredi nel luglio 2013, e in parte minore presso gli eredi stessi a Milano.
Pur non trattandosi dell’archivio completo del neuropsichiatra, andato disperso nel corso del tempo, i materiali, risalenti agli anni 1945-1991, riordinati e inventariati nella primavera del 2016 e digitalizzati nei mesi successivi, rivestono un notevole interesse, sia dal punto di vista storico-scientifico che da quello storico-politico.
Le carte, risalenti agli anni 1945-1991 e pervenute sciolte, senza un ordinamento originario, sono attualmente conservate in 3 faldoni, per un totale di 54 fascicoli (unità archivistiche), inclusi quelli conservati presso gli eredi. Il loro stato di conservazione è buono e sono organizzate in 5 serie tematiche:
1. Convegni e conferenze (1954-1971);
2. Curriculum e scritti scientifici (1965 e s.d.);
3. Perizie psichiatriche (anni ’50-‘60);
4. Resistenza (1945-1950);
5. Commemorazioni funebri e premio Gastaldi (1963-1991).
Nella prima serie si conservano una decina di dattiloscritti di interventi di Gastaldi a convegni e conferenze, tra cui la prolusione tenuta nel 1958 all’Università di Milano e le relazioni presentate rispettivamente al Simposio sull’epilessia tenutosi alla Carlo Erba di Milano nel 1964; al Congresso nazionale della Società italiana di psichiatria sulle perversioni sessuali (Sezione di psichiatria forense) tenutosi a Milano nell’ottobre 1968; ai congressi della Società italiana di medicina fisica e riabilitativa (SIMFER, di cui era presidente) nel 1969 e 1971; al primo Congresso mondiale dell’International Rehabilitation Medicine Association (IRMA) nel 1970.
Nella serie Curriculum e scritti scientifici troviamo, oltre al dettagliato curriculum di Gastaldi, una relazione al presidente del Policlinico di Milano circa la situazione del Padiglione Ponti (s.d.), un intervento a un’assemblea medica in tema di assistenza sociale a di norme assistenziali in campo neuropsichiatrico (s.d.), bozze incomplete e materiale di studio preparatorio per una pubblicazione, tra cui 6 quaderni di appunti riguardanti la psichiatria, la memoria e i rapporti tra schizofrenia e psicastenia.
La serie Perizie psichiatriche racchiude materiale escluso dall’intervento di descrizione archivistica e dalla consultazione perché soggetto alla normativa sulla privacy.
Alla serie Resistenza è stato ricondotto materiale storico politico di varia tipologia, come articoli di giornale (1945-50), un manoscritto a matita sulle ragioni di adesione al Partito d’azione (s.d.), il dattiloscritto dell’articolo “Perché resistemmo e perché resistiamo” pubblicato sulla Provincia pavese il 25 aprile 1950 e i testi di alcuni discorsi di carattere politico (1946-47).
Nell’ultima serie, Commemorazioni funebri e premio Gastaldi, si conservano sia testi commemorativi composti da Gastaldi per il suo maestro Giuseppe Carlo Riquier (1963), di cui fu assistente all’inizio della carriera, per lo psichiatra e neuropatologo Eugenio Medea (1967) e per il dottor Giulio Bonomi (1969), sia articoli commemorativi scritti in memoria di Gastaldi dalla redazione de La Ca’ Granda (1973), da Franco Andreani (1973), da Mario Balossi (1991) e da Luigi Albertini (s.d.), sia infine il necrologio di Gastaldi scritto dal suo allievo neuropsicologo Ennio De Renzi; il discorso pronunciato da Fabio Visintini in occasione della commemorazione tenutasi a Roma il 5 dicembre 1973; la comunicazione circa la proposta di istituzione di un premio nazionale triennale in memoria di Gastaldi.
Grazie alla digitalizzazione dei documenti, le Carte Gastaldi sono ora interamente consultabili su questo portale, ad eccezione del materiale protetto dalla normativa sulla privacy.
Aggregato alle carte vi è infine un piccolo fondo librario, composto da circa 50 estratti di pubblicazioni e da 2 miscellanee rilegate contenenti il curriculum a stampa e le pubblicazioni complete dell’autore; il fondo è stato catalogato dalla Biblioteca di ateneo dell’Università di Milano-Bicocca ed è consultabile sull’opac di ateneo, nella sezione “Fondi speciali”.
Nadia Carrisi
08/08/2016 (aggiornamento 09/11/2016)