Ermenegildo (Gildo) Gastaldi

Casalpusterlengo (Lodi), 25 Dicembre 1907 – Milano, 21 Gennaio 1973
Vai al menù contestuale

Biografia

Figlio di Dante e di Ida Vida, si laureò in medicina all’Università di Pavia nel novembre 1932, discutendo, con il direttore dell’Istituto di farmacologia Pietro Di Mattei, una tesi sulla velocità di sedimentazione dei globuli rossi. Dopo aver conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione presso l’Università di Pisa nel 1933, divenne medico interno nella Clinica delle malattie nervose e mentali dell’ateneo pavese, diretta da Ottorino Rossi, proseguendo poi come assistente sotto le successive direzioni di Giuseppe Carlo Riquier e Carlo Berlucchi.
La collaborazione con Ottorino Rossi esercitò, in particolare, una sorta di imprinting sulla personalità scientifica di Gastaldi, che si contraddistinse per una prevalenza dell’attitudine critica sugli entusiasmi della scoperta e per una propensione allo scavo analitico del valore di concetti e termini generalmente accettati come definitivi. Grazie alle sollecitazioni di Rossi, pubblicò nel 1935 il volume La rigenerazione del tessuto nervoso nei vertebrati superiori, aggiornato nel 1942, che rappresenta ancora oggi una tappa obbligata per quanti vogliano ripercorrere la storia del pensiero neurologico su questi argomenti.
Ottenuto il diploma di specialità in neurologia e psichiatria nel 1935, riprese il tema della rigenerazione nervosa, analizzando in alcuni studi l’influenza del beri-beri e dei raggi Röntgen. Nel 1938-39 frequentò inoltre la Clinica otorinolaringoiatrica dell’Università di Padova, portando a termine, con il direttore Yerwant Arslan, alcune ricerche sperimentali sui riflessi vestibolo-vegetativi. Questo delle semeiotica vestibolare fu un tema che lo interessò fino agli anni della maturità e che diede luogo a ricerche di particolare interesse sulle variazioni della risposta oculare in seguito a stimolazione vestibolare di diversa intensità nei pazienti con lesioni del tronco encefalico.
Nel 1940 conseguì la libera docenza in Clinica delle malattie nervose e mentali, tenendo per un biennio, all’Università di Pavia, un corso libero di semeiologia del sistema neurovegetativo. Negli anni successivi gli eventi bellici e la Resistenza lo coinvolsero direttamente: politicamente impegnato, fece parte a Pavia del primo Comitato di liberazione nazionale; quindi, sfuggito all’arresto, continuò la lotta partigiana a Venezia, dove ottenne la resa della milizia locale.
Ripresa la carriera accademica, nel 1948 fu incaricato dell’insegnamento di istologia normale e patologica del sistema nervoso nella Scuola di specializzazione in clinica neurologica e psichiatrica dell’Università di Pavia, svolgendo inoltre dal 1950 al 1952 un corso libero di semeiotica neurologica, dedicato in particolare al problema delle afasie. Nel 1952 fu incaricato dell’insegnamento di Clinica delle malattie nervose e mentali all’Università di Modena, dove, presso la Scuola di perfezionamento in psichiatria diretta da Gaetano Boschi, svolse anche corsi di semeiotica clinica e di laboratorio, di semeiotica neurologica e di semeiotica psichiatrica.
Nel 1954, oltre a far parte della Commissione di tecnici nominata dalla Provincia di Venezia per l’esame del progetto di sistemazione degli Ospedali psichiatrici di San Servolo e San Clemente, tenne al XXVI Congresso nazionale di psichiatria la relazione “Nuove vedute sui confini fra psicoastenia e schizofrenia. Questioni di terminologia, di psicopatologia e di psicodiagnostica”, in cui emergeva la sua apertura alle novità, rappresentate allora dai test mentali e dallo studio delle dinamiche psicologiche.
Nominato professore straordinario a Modena nel 1956, si trasferì l’anno seguente all’Università di Milano, dove fu chiamato a dirigere la cattedra di Clinica delle malattie nervose e mentali, ottenendo l’ordinariato nel 1959; in questa sede fu anche direttore della Scuola di specializzazione in malattie nervose.
Negli anni successivi tenne relazioni e scrisse articoli su diversi temi, tra cui il concetto di personalità psicopatica, la melancolia involutiva, le sindromi dolorose cranio-facciali, il sistema uditivo centrale. Contestualmente, nella propria clinica, incoraggiò gli allievi a seguire i nuovi sviluppi delle discipline neurologiche, favorendo la nascita di un’unità di ricerca per lo studio dei problemi neuropsicologici e della prima rivista neurologica italiana a collaborazione e diffusione realmente internazionali, Cortex, di cui fu anche direttore.
Membro dei comitati di redazione della Rivista di patologia nervosa e mentale e della Rivista di neuropsichiatria e scienze affini, nel 1969 promosse inoltre e fu presidente del primo Congresso internazionale sulle malattie neuromuscolari.

Paola Zocchi
17/10/2013

Bibliografia

Bock Berti, G. (1999). Gastaldi, Ermenegildo (Gildo). Dizionario biografico degli italiani52, disponibile on-line.
De Renzi, E. (1972). Gildo Gastaldi (1907-1973). Neuropsichiatria1-2, 213-216.
Gastaldi, C., Gastaldi, M., & Lia, L. (2012). Perché resistemmo perché resistiamo. Vita e impegno civile di Gildo Gastaldi. Milano: Àncora Arti Grafiche.
Gastaldi, E. (1957). Notizie sulla carriera accademica, l'attività didattica e scientifica del Dott. Ermenegildo Gastaldi. Modena: Toschi.

Opere

(1934). Lesioni delle vie acustiche secondarie nel tratto bulbo-mesencefalico del nevrasse e loro rapporti coi disturbi della funzionalità uditiva. Rivista sintetico-critica. Rivista sperimentale di freniatria e medicina legale delle alienazioni mentali, LVIII, 439-500.
(1935) (con O. Rossi). La rigenerazione dei tessuti nervosi nei vertebrati superiori. Rivista critica con dati personali. Rivista di patologia nervosa e mentale, XLVI, 1-369.
(1935). Sui disturbi dell’udito nei processi morbosi del fascio acustico intracerebrale e della sfera uditiva corticale. Rivista sintetico-critica. Rivista sperimentale di freniatria e medicina legale delle alienazioni mentali, LIX, 137-158, 402-422, 600-627.
(1936). In tema di rapporti fra radiodiagnostica cranica ed epilessia essenziale. Contributo di osservazioni e considerazioni cliniche. Rivista di patologia nervosa e mentale, XLVII, 213-264.
(1938) (con C. Ambrosetto). Nuovi orientamenti nel trattamento delle sindromi schizofreniche; rivista critica. Bollettino della Società medico chirurgica di Pavia, LII, 1-92.
(1939). Contributo allo studio dei rapporti fra paralisi generale progressiva e senilità (osservazioni cliniche ed anatomo-patologiche). Rivista di patologia nervosa e mentale, LIV, 177-236.
(1939). Osservazioni sui fenomeni rigenerativi post-traumatici dei nervi periferici nel beri-beri sperimentale del piccione. Bollettino della Società medico chirurgica di Pavia, LIII, 1135-1154.
(1939). Ricerche sperimentali sui riflessi vestibolo-vegetativi. Rivista oto-neuro-oftalmologica, XVI, 34-44.
(1939). Risultati ottenuti mediante la cura insulinica delle psicosi nella clinica neuropsichiatrica di Pavia durante il biennio 1937-1939. Bollettino della Società medico chirurgica di Pavia, LIII, 1155-1178.
(1939). Sulle alterazioni della innervazione lombosacrale da rachianestesia. Rivista sperimentale di freniatria e medicina legale delle alienazioni mentali, LXIII, 459-524.
(1940). La rigenerazione dei nervi periferici nel piccione sottoposto a carenza di vitamina B1 (parenterale). Bollettino della Società medico chirurgica di Pavia, LIV, 331-335.
(1940). Osservazioni sui sintomi del beri-beri aviario sperimentale e sulla loro regressione di fronte all’apporto di vitamina B1. Bollettino della Società medico chirurgica di Pavia, LIV, 101-124.
(1942). La rigenerazione dei tessuti nervosi nei vertebrati superiori. Rivista di patologia nervosa e mentale, LX, 249-297.
(1949). Aspetti morfologici della rigenerazione dei nervi sezionati e sottoposti all’azione dei raggi X. Rivista sperimentale di freniatria e medicina legale delle alienazioni mentali, LXXIII, 5-41.
(1949) (con G. Brusa). Ricerche sulla risposta immunitaria del coniglio e della cavia ad inoculazioni omologhe ed eterologhe di cervello normale e sottoposto ad elettroshock. Controlli in vitro. Rivista sperimentale di freniatria e medicina legale delle alienazioni mentali, LXXIII, 169-196.
(1951). Osservazioni su un afasico bilingue. Sistema nervoso, III, 175-180.
(1952) (con F. Andreani). Reperti periduroradicolografici da iniezioni lombari di lipiodol. Chirurgia degli organi di movimento, XXXVII, 423-436.
(1953) (con F. Andreani et al.). Comparazione di dati clinici e psicosperimentali nell’esame dei soggetti neurotici. Archivio di psicologia, neurologia e psichiatria, XIV, 243-246.
(1953). Sulla fisiopatologia del nistagmo vestibolare provocato. Con osservazioni personali sulla scomparsa della scossa rapida nelle paralisi di sguardo e nella crisi insulinica. Sistema nervoso, V, 30-65.
(1954). Considerazioni di uno psichiatra su di un procedimento di indagine psicologica applicato allo studio di soggetti al limite fra la psiconevrosi e la psicosi. Archivio di psicologia, neurologia e psichiatria, XV, 333-353.
(1954). Nuove vedute sui confini tra psicoastenia e schizofrenia. Questioni di terminologia di psicopatologia e di psicodiagnostica. Il Lavoro neuropsichiatrico, VIII, 299-358.
(1955). Antimitotici e rigenerazione nervosa (Nota preliminare). Giornale di psichiatria e di neuropatologia, LXXXIII, 338-345.
(1956). Osservazioni e critiche al concetto di schizastenia. Archivio di psicologia, neurologia e psichiatria, XVII, 1093-1116.
back to top