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Il fondo, di cui l'Aspi sta compilando un elenco di consistenza in collaborazione con la Soprintendenza archivistica della Lombardia, ha una consistenza di circa 100 faldoni, che recano sul dorso una descrizione sommaria del contenuto.
La documentazione è composta da: un cospicuo carteggio con colleghi italiani e stranieri, allievi, collaboratori, amici e conoscenti (tra i corrispondenti figurano Jorge Alberto Costa y Silva, Armando Ferraro, Horsley Gantt, Agostino Gemelli, Mario Gozzano, Felice Lieh-Mak, Vito Longo, Juan José López-Ibor sr., Rafael Lorente de Nó, Mario Maj, Virginio Porta, Giuseppe Carlo Riquier, Murray Sanders, Pietro Sarteschi, Norman Sartorius, Luigi Sturzo e molti altri); manoscritti e dattiloscritti degli studi e delle lezioni; documenti relativi alla sua attività in seno a enti e istituzioni italiani ed esteri quali l'Associazione medici cattolici italiani (AMCI), il Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), il Collegium internationale neuro-psychopharmacologicum (CINP), la Società italiana di psichiatria (SIP), la World Psychiatric Association (WPA), l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS); carte riguardanti la gestione della Clinica delle malattie nervose e della Clinica psichiatrica di Milano, del Centro studi sclerosi multipla di Gallarate e della Fondazione Don Gnocchi di Milano, dell'Associazione ricerche sulla schizofrenia (ARS) e della Fondazione Legrenzi-Cazzullo; documenti personali, onorificenze e attestati diversi; carte riguardanti la redazione della rivista The Italian Journal of Psychiatry and Behavioural Sciences; materiali inerenti all'organizzazione e alla partecipazione a congressi nazionali e internazionali e a commissioni e progetti di ricerca, ai rapporti con case farmaceutiche e all'impegno nel campo della riforma della legislazione psichiatrica.
Completa la documentazione d’archivio un ricco patrimonio fotografico costituito da circa 2.816 fototipi (di cui 1.026 positivi su carta), che presentano perlopiù Cazzullo in ritratti singoli e di gruppo presi in occasione di eventi pubblici e professionali (congressi, convegni, cerimonie, ecc.), oltre a 1.790 diapositive che venivano utilizzate dal professore soprattutto a fini didattici. Sono presenti inoltre cassette, DVD e altri materiali audiovisivi di interviste, conferenze, lezioni e partecipazioni di Cazzullo ad eventi, per un totale di 33 supporti, nonché una collezione di 19 oggetti tra apparecchiature e strumentazione medico-scientifica, appartenuti allo psichiarta e da lui utilizzati nel corso della sua attività professionale.
Aggregato al fondo archivistico vi è anche un consistente fondo librario, attualmente in corso di catalogazione presso la sede di medicina della Biblioteca di ateneo e già consultabile in parte nel suo catalogo on-line (sezione Fondi speciali).
Si segnala infine che un nucleo di documenti relativi all'attività di Cazzullo nel periodo della Resistenza è stato donato dagli eredi all'Istituto nazionale Ferruccio Parri di Milano, che ne renderà consultabile l'inventario nella banca dati "Guida", disponibile all'indirizzo www.italia-resistenza.it.
Daniela Scala e Paola Zocchi
30/09/2013 (aggiornamento 24/03/2017)
L'archivio di Carlo Lorenzo Cazzullo è conservato presso il centro Aspi – Archivio storico della psicologia italiana dell'Università degli studi di Milano-Bicocca, a cui è stato donato dagli eredi nel settembre 2013.
Il fondo, di cui l'Aspi sta compilando un elenco di consistenza in collaborazione con la Soprintendenza archivistica della Lombardia, ha una consistenza di circa 100 faldoni, che recano sul dorso una descrizione sommaria del contenuto.
La documentazione è composta da: un cospicuo carteggio con colleghi italiani e stranieri, allievi, collaboratori, amici e conoscenti (tra i corrispondenti figurano Jorge Alberto Costa y Silva, Armando Ferraro, Horsley Gantt, Agostino Gemelli, Mario Gozzano, Felice Lieh-Mak, Vito Longo, Juan José López-Ibor sr., Rafael Lorente de Nó, Mario Maj, Virginio Porta, Giuseppe Carlo Riquier, Murray Sanders, Pietro Sarteschi, Norman Sartorius, Luigi Sturzo e molti altri); manoscritti e dattiloscritti degli studi e delle lezioni; documenti relativi alla sua attività in seno a enti e istituzioni italiani ed esteri quali l'Associazione medici cattolici italiani (AMCI), il Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), il Collegium internationale neuro-psychopharmacologicum (CINP), la Società italiana di psichiatria (SIP), la World Psychiatric Association (WPA), l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS); carte riguardanti la gestione della Clinica delle malattie nervose e della Clinica psichiatrica di Milano, del Centro studi sclerosi multipla di Gallarate e della Fondazione Don Gnocchi di Milano, dell'Associazione ricerche sulla schizofrenia (ARS) e della Fondazione Legrenzi-Cazzullo; documenti personali, onorificenze e attestati diversi; carte riguardanti la redazione della rivista The Italian Journal of Psychiatry and Behavioural Sciences; materiali inerenti all'organizzazione e alla partecipazione a congressi nazionali e internazionali e a commissioni e progetti di ricerca, ai rapporti con case farmaceutiche e all'impegno nel campo della riforma della legislazione psichiatrica.
Completa la documentazione d’archivio un ricco patrimonio fotografico costituito da circa 2.816 fototipi (di cui 1.026 positivi su carta), che presentano perlopiù Cazzullo in ritratti singoli e di gruppo presi in occasione di eventi pubblici e professionali (congressi, convegni, cerimonie, ecc.), oltre a 1.790 diapositive che venivano utilizzate dal professore soprattutto a fini didattici. Sono presenti inoltre cassette, DVD e altri materiali audiovisivi di interviste, conferenze, lezioni e partecipazioni di Cazzullo ad eventi, per un totale di 33 supporti, nonché una collezione di 19 oggetti tra apparecchiature e strumentazione medico-scientifica, appartenuti allo psichiarta e da lui utilizzati nel corso della sua attività professionale.
Aggregato al fondo archivistico vi è anche un consistente fondo librario, attualmente in corso di catalogazione presso la sede di medicina della Biblioteca di ateneo e già consultabile in parte nel suo catalogo on-line (sezione Fondi speciali).
Si segnala infine che un nucleo di documenti relativi all'attività di Cazzullo nel periodo della Resistenza è stato donato dagli eredi all'Istituto nazionale Ferruccio Parri di Milano, che ne renderà consultabile l'inventario nella banca dati "Guida", disponibile all'indirizzo www.italia-resistenza.it.
Daniela Scala e Paola Zocchi
30/09/2013 (aggiornamento 24/03/2017)