Il fondo librario di Pietro Siciliani

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Il fondo librario di Pietro Siciliani è conservato presso la Biblioteca comunale di Galatina (Lecce), a lui intitolata, a cui fu donato dalla vedova Cesira Pozzolini e dal figlio Vito Siciliani nel 1886. L'accettazione dell'importante donazione venne perfezionata, con delibera di Consiglio comunale, il 12 gennaio 1888, al compimento della maggiore età del figlio. Ma il patrimonio librario della biblioteca non era fruibile dagli studiosi perché i volumi non erano catalogati né ordinati. Il merito di averlo sistemato e reso accessibile al pubblico spetta a Vito Vallone.
Il fondo Siciliani era costituito, come si evince dal Registro benemeriti donatori di libri alla Biblioteca comunale (risalente ai primi anni del 1900), da 1791 volumi e 1321 opuscoli, oltre a vari giornali scientifici e pedagogici. Il lascito, consistente in libri di medicina, di pedagogia, di storia naturale, comprendeva anche opere di autori cristiani, eredità di don Rosario Siciliani (1820-1896), fratello del professore. A questi si aggiunsero i libri pubblicati e raccolti tra il 1885 e il 1914 dalla moglie Cesira Pozzolini.
Il lavoro di catalogazione del vasto fondo Siciliani, ancora in corso, ha portato alla luce alcuni manoscritti, alcuni dei quali attribuibili al filosofo. Si tratta per lo più di piccole note o appunti, tra i quali si segnalano una poesia di Giosuè Carducci a Vito Siciliani, alcuni stralci di lettera, una fotografia, una nota riguardante una cura medica, una lettera indirizzata a Siciliani dal redattore di un periodico, una lettera di Ottavio Gigli a Raffaele [Raffaello] Lambruschini dell'11 maggio 1846, alcuni appunti di Siciliani su Machiavelli, un biglietto da visita del tenente medico Pasquale Fusco con appunti di Siciliani su temi di biologia e sociologia, una nota sui feriti nella zona di Avetrana del 21 gennaio 1875. Il materiale è attualmente in corso di schedatura.
Inoltre, sugli stessi libri che compongono il fondo Siciliani, ovvero la biblioteca privata del filosofo, è possibile trovare chiose e appunti di studio manoscritti.

Francesco Luceri
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