Le carte di Pietro Siciliani

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Le carte di Pietro Siciliani sono conservate nel "Fondo Rosario Siciliani" dell'Archivio Vallone, presso la Biblioteca privata "Casa di Dante" a Galatina (Lecce).
Consistono prevalentemente nel "Carteggio Siciliani-Pozzolini", in cui sono raccolte le lettere indirizzate dal filosofo e da sua moglie Cesira Pozzolini (1839-1914) principalmente a don Rosario Siciliani (1820-1896), arciprete di Galatina, e a parenti e amici pugliesi.
Aldo Vallone (1916-2002), penultimo proprietario e custode del carteggio, ricevette il carteggio in eredità dallo zio Vito Vallone (1856-1943), il quale, a sua volta, l'aveva ricevuto dallo zio arciprete Rosario Siciliani. Con il passaggio del carteggio, intorno al 1896, nelle mani di Vito Vallone, la documentazione si ampliò, acquisendo le lettere scritte dalla vedova Pozzolini ai nipoti Vallone di Galatina fino al 1914 e alcune lettere scritte da Vito Siciliani (1866-1940), figlio del filosofo, al cugino Vito Vallone.
Il "Carteggio Siciliani-Pozzolini", in fase di studio al fine di edizione critica da parte di chi scrive, conta all'incirca 600 lettere, tra le quali è possibile individuare alcuni personaggi importanti dell'epoca in relazione con la famiglia Siciliani, tra cui Andrea Angiulli, Maurizio Bufalini, Giosuè Carducci, Sigismondo Castromediano, Stefano delle Chiaje, Angelo Camillo De Meis, Salvatore De Renzi, Francesco De Sanctis, Francesco Fiorentino, Donato Jaja, Terenzio Mamiani della Rovere, Bonaventura Mazzarella, Giorgio Pozzolini, Francesco Puccinotti, Betrando Spaventa, Niccolò Tommaseo, Pasquale Villari.
Nel corso degli anni alcune lettere conservate nel carteggio sono state pubblicate da Aldo Vallone e in seguito dal figlio Giancarlo, attuale proprietario dell'archivio.

Francesco Luceri
15/01/2012
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