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Padova 24 Giugno 935 XIII
Rev.mo Padre
Le mando con la stessa busta, come l'ho ricevuta da Rio de Janeiro, toltone un biglietto a me indirizzato, la "lettera aperta" direttaLe da mio fratello Giulio con altra di accompagno e di complemento.
In questi giorni pregherò Iddio unitamente ai miei cari (e lo faremo pregare da molte anime buone), perché La illumini a riconoscere la verità che sprizza sfolgorante da ogni riga della lettera di Giulio; e Le dia il coraggio di proclamarla alto e forte. La candida confessione del suo errore può segnare il termine della lunga e tragica vicenda, che costò tante lagrime e tanti dolori a un uomo e ad una famiglia.
Con ossequio
Avv.to Cesare Canella
Nota per l'archiviazione [di altra mano]
Lettera di MARIO BRUNERI, sedicente Canella, mandata al Rev.do Padre Gemelli a mezzo Dr. Canella, fratello di Giulio Canella.
[Archivio Storico dell'Università Cattolica di Milano, Fondo Miscellanea, cart. 43, sottofasc. 347, plico indirizzato a padre Gemelli]
Padova 24 Giugno 935 XIII
Rev.mo Padre
Le mando con la stessa busta, come l'ho ricevuta da Rio de Janeiro, toltone un biglietto a me indirizzato, la "lettera aperta" direttaLe da mio fratello Giulio con altra di accompagno e di complemento.
In questi giorni pregherò Iddio unitamente ai miei cari (e lo faremo pregare da molte anime buone), perché La illumini a riconoscere la verità che sprizza sfolgorante da ogni riga della lettera di Giulio; e Le dia il coraggio di proclamarla alto e forte. La candida confessione del suo errore può segnare il termine della lunga e tragica vicenda, che costò tante lagrime e tanti dolori a un uomo e ad una famiglia.
Con ossequio
Avv.to Cesare Canella
Nota per l'archiviazione [di altra mano]
Lettera di MARIO BRUNERI, sedicente Canella, mandata al Rev.do Padre Gemelli a mezzo Dr. Canella, fratello di Giulio Canella.