Il fondo Luigi Stefanini

Vai al menù contestuale

Soggetto produttore

La biblioteca e l'archivio di Luigi Stefanini sono stati donati dai figli alla Fondazione Luigi Stefanini in occasione della sua costituzione in Treviso nel 1996.

L'importante patrimonio archivistico, attualmente in corso di riordino, ha una consistenza di circa 50 faldoni ed è costituito da quattro tipologie documentarie:
1) Lettere di Stefanini a diversi destinatari.
2) Lettere di corrispondenti di Stefanini, dagli anni Dieci del Novecento sino alla morte del filosofo (1956); tra i mittenti più importanti figurano esponenti di spicco del mondo storico-filosofico italiano ed europeo, quali Nicola Abbagnano, Aldo Agazzi, Vittorio Enzo Alfieri, Antonio Banfi, Antonio Aliotta, Luciano Anceschi, Carolo Anti, Vincenzo Arangio Ruiz, N. Balthasar, Emanuele Barié, Felice Battaglia, Gianni Maria Bertin, Sergio Bettini, Ettore Bignone, Norberto Bobbio, Emilio Bodrero, Gustavo Bontadini, Vittore Branca, Carlo Calcaterra, Giovanni Calò, Guido Calogero, Umberto Campagnolo, Gaetano Capone Braga, Alberto Caracciolo, Santino Caramella, Cleto Carbonara, Armando Carlini, Carlo Carretto, Mario Casotti, Enrico Castelli, Roberto Cessi, Elio Chinol, Vincenzo Cilento, Vittorio Cini, Ernesto Codignola, Benedetto Croce, Mario Dal Pra, Augusto Del Noce, Guido De Ruggiero, Gaetano De Sanctis, Carlo Diano, Cornelio Fabro, Aldo Ferrabino, Giuseppe Flores d'Arcais, Agostino Gemelli, Giovanni Gentile, Carlo Giacon, Guido Gonella, Margherita Guarducci, Luigi Gui, Augusto Guzzo, Jacques Havet, Roberti Jolivet, Louis Lavelle, René Le Senne, Carlo Mazzantini, Louis Meylan, Ladislao Mittner, Francesco Olgiati, Carmelo Ottaviano, Enzo Paci, Umberto Antonio Padovani, Rodolfo Pallucchini, Ettore Paratore, Luigi Pareyson, Nicola Petruzzellis, Piero Pieri, Paolo Rotta, Pierre Maxime Schuhl, Michele Federico Sciacca, Ugo Spirito, Eduard Spranger.
3) Appunti autografi e bozze di lavoro.
4) Documenti vari che riguardano in larga misura i rapporti con il mondo accademico dagli anni Venti al 1956.

La biblioteca è composta invece di circa 3000 volumi e da un centinaio di opuscoli ed estratti, che nel loro complesso si possono dividere in tre settori:
1) Opere di Luigi Stefanini (la Fondazione è l'unica biblioteca in Italia che possiede tutte le opere del filosofo, ormai fuori commercio, alcune delle quali letteralmente introvabili).
2) Opere su Luigi Stefanini (anche in questo settore la biblioteca possiede quasi tutti i più importanti contributi della letteratura critica su Stefanini).
3) Opere possedute da Stefanini: si tratta di circa 2000 volumi, con edizioni rare (una cinquecentina di Aristotele, opere del Settecento, molte dell'Ottocento, moltissime del secolo scorso); anche in questo settore sono presenti alcune rarità bibliografiche e opere di pregio.
Per ulteriori informazioni si rinvia al sito internet della Fondazione.

Glori Cappello ed Enrico Giora
07/05/2013
back to top