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L'archivio, non ancora riordinato, consiste in circa 60 faldoni e contiene documentazione relativa al periodo 1930-1971 circa. Si tratta in particolare di autografi e dattiloscritti delle opere pubblicate o progettate da Rossi (ad esempio il Saggio su Berkeley; l'Introduzione a Berkeley; la Storia d'Inghilterra, compreso il vol. 5 non pubblicato), in taluni casi nelle diverse stesure; corrispondenza sia privata che professionale; documenti personali; guide, piante di città e altri materiali preparatori per i libri di viaggio; estratti.
Il fondo librario, catalogato e specializzato in anglistica e storia della filosofia inglese, contiene alcune delle opere di Rossi e anche edizioni antiche e di pregio dal secolo XVI al XIX. Ha una consistenza di 6.674 opere a stampa.
Roberto Marcuccio
L'archivio e la biblioteca di Mario Manlio Rossi sono conservati presso la Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, a cui sono pervenuti per donazione intorno al 1980, attraverso l'esecutore testamentario Federico Alberto Ferioli. Precedentemente si trovavano, in cattivo stato di conservazione, in parte a Reggio Emilia e in parte a Pontecagnano.
L'archivio, non ancora riordinato, consiste in circa 60 faldoni e contiene documentazione relativa al periodo 1930-1971 circa. Si tratta in particolare di autografi e dattiloscritti delle opere pubblicate o progettate da Rossi (ad esempio il Saggio su Berkeley; l'Introduzione a Berkeley; la Storia d'Inghilterra, compreso il vol. 5 non pubblicato), in taluni casi nelle diverse stesure; corrispondenza sia privata che professionale; documenti personali; guide, piante di città e altri materiali preparatori per i libri di viaggio; estratti.
Il fondo librario, catalogato e specializzato in anglistica e storia della filosofia inglese, contiene alcune delle opere di Rossi e anche edizioni antiche e di pregio dal secolo XVI al XIX. Ha una consistenza di 6.674 opere a stampa.
Roberto Marcuccio