Patrimonio strumentale dell’Ospedale Maggiore di Milano attinente alle scienze della mente

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La Fondazione IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena conserva nel suo archivio alcuni oggetti riconducibili a vario titolo alle scienze della mente. Essi sono attualmente esposti, insieme ad altra strumentazione scientifica e medico-chirurgica di interesse storico (databile dal XVIII al XX secolo), nel piccolo museo allestito dal Dott. Paolo Galimberti, responsabile del Servizio beni culturali della Fondazione, ubicato nel corridoio al piano terreno dell’edificio di via Francesco Sforza 28 a Milano.

ELENCO DI CONSISTENZA

1.
Apparecchio per elettroshock-terapia 
Apparecchio portatile con elettrodi, databile alla metà del secolo XX, “mod. 403. Serie n. 251”, prodotto dalla ditta Giunta di Milano.
L’apparecchio fu consegnato all’archivio storico dell’Ospedale maggiore di Milano in data 6 novembre 2003 dal medico Massimo Mauri, insieme ad altri strumenti e attrezzatture sanitarie presenti nel padiglione Guardia II (Pronto soccorso psichiatrico) dell’U.O. di Psichiatria del Policlinico di Milano, per un totale di 10 oggetti. In seguito, nel maggio 2004, il dottor Mauri donò all’archivio altri due apparecchi, anch’essi provenienti dal medesimo padiglione.
L’apparecchiatura in metallo è contenuta in una cassetta di legno verniciato di bianco.
Dimensioni: cm 39x23x15.

2.
Strumenti neurochirurgici
La strumentazione, databile alla seconda metà del secolo XX, era utilizzata nel padiglione Beretta ovest (Neurochirurgia) dal professor Paolo Emilio Maspes e dalla sua équipe. Alcuni oggetti furono fatti costruire dallo stesso Maspes e recano incise le sue iniziali.
La collezione è composta da circa 35 spatole e pervenne all’archivio per gentile concessione di Roberto Matteo Villani, direttore dell’Istituto di neurochirurgia e professore emerito dell’Università degli studi di Milano.

Daniela Scala
16/04/2015
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