Lettera del neuropsichiatra Ernesto Lugaro (1870-1940) a Giulio Cesare Ferrari

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Firenze, San Salvi, 31/8/'20

Caro Collega,
La lettera di De Sanctis non è adattabile a recensione senza profondi rimaneggiamenti che soltanto chi la scrisse potrebbe fare e che certo gli costerebbero maggior fatica d'una recensione di getto. Sarà meglio ricorrere ad altri, ma purtroppo non saprei chi suggerirLe. Del resto, nel mio libro ben poco di pura psicologia, e forse nulla di nuovo da questo punto di vista. Il mio libro [1] dovrebbe interessare piuttosto i filosofi più o meno dilettanti e la gente che guarda la politica dal punto di vista dei principî.
Mi rallegro con Lei per lo slancio preso dalla Sua Rivista. Bisogna far sacrifizi per tenerla su, nella speranza che l'odierno periodo di barbarie cessi. Anche la Rivista di patologia nervosa e mentale [2] vive a furia di sacrifizi. Non si comprende come tanta gente trovi il denaro per mettere su riviste nuove. Di quella della coppia Gemelli-Kiesow [3] si poteva fare benissimo a meno: quest'associazione di un impostore con un idiota e varî scocciatori non promette gran che di buono per la scienza.
Nel nuovo anno scolastico e finanziario penso di completare la collezione della Sua Rivista per la biblioteca della Clinica di Torino. Ma ho da fare ancora esatte verifiche per vedere ciò che mi manca.
E. Lugaro
 
[1] E. Lugaro, Idealismo filosofico e realismo politico, Bologna, Zanichelli, 1920.
[2] La Rivista di patologia nervosa e mentale, fondata nel 1896 da Eugenio Tanzi, Enrico Morselli e Augusto Tamburini, passata nel 1906 sotto la direzione di Ernesto Lugaro, allievo di Tanzi.
[3] L'Archivio italiano di psicologia, poi rinominato Archivio di psicologia, neurologia e psichiatria, fondato nel 1919 da Agostino Gemelli e Federico Kiesow.
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