Cartolina di Karl Krall (1863-1929) [1] a Giulio Cesare Ferrari

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[Elberfeld, 23/03/1920]

Sehr geehrter Herr Professor!
Ich bestätige mit verbindlichem Dank den Empfang der beiden Sonderdrucke [2]. Mein später erscheinendes Buch wird Sie zweifellos interessieren. Wenn Sie einen guten Verkünder Ihrer Rivista wissen wollen, so würde ich Ihnen Herrn Prof. Paul Menzerath [3], Bonn a. Rhein, Argelanderstr. 121 nennen können.
Ihnen bestens dankend verbleibe ich mit vorzüglicher Hochachtung
Ihr ergebener
K. Krall
Abs. Karl Krall, Elberfeld, Roonstr. 54

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[TRADUZIONE]

[Elberfeld, 23 marzo 1920]

Gentilissimo Signor Professore!
Le confermo col più sincero ringraziamento di aver ricevuto i due estratti. Il mio prossimo libro dovrebbe interessarLe senz'altro. Se vuole il nome di qualcuno che faccia conoscere la sua rivista, io potrei farLe il nome del prof. Paul Menzerath, Bonn a. Rhein, Argelanderstrasse 121.
Coi migliori ringraziamenti e rispettosi ossequi
Suo devoto
K. Krall
Abs. Karl Krall, Elberfeld, Roonstr. 54

[1] Negoziante di bigiotterie a Elberfeld, in Germania, a partire dal 1909 sostituì un anziano maestro di scuola, Wilhelm von Osten, nella sperimentazione di un sistema di istruzione elementare per cavalli.
[2] La «Rivista di psicologia» ospitò numerosi articoli riguardanti il fenomeno che nel primo Novecento rese famosa la piccola cittadina di Erbelfeld: G.C. Ferrari, La "Scuola dei cavalli" a Elberfeld, in «Rivista di psicologia», 1912, pp. 461-478; W. MacKenzie, I cavalli pensanti di Elberfeld, ibid., pp. 479-517; Vittorio Ricciarelli, Ricerche originali sulla psicologia di un cavallo (Nota preventiva), ibid., 1914, pp. 151-157; G.C. Ferrari, Esperimenti di controllo per le ricerche di K. Krall sulle facoltà matematiche dei cavalli, ibid., pp. 158-160.
[3] Direttore dell'Istituto di fonetica di Bonn.
 
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