Lettera di padre Agostino Gemelli a Giulio Cesare Ferrari (9)

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Ministero della Pubblica Istruzione / Consiglio Superiore
  
[Roma], 28.VI.1926
 
Carissimo Ferrari,
Cattivi giorni per la psicologia! 
La Facoltà di Medicina della R. Università di Milano ha chiesto la soppressione della cattedra di psicologia, com'era suo diritto(?). Ho potuto sventare la cosa per il fatto che tutte le modificazioni di statuto di medicina non sono state accettate per il fatto che si attende l'esito della famosa commissione per la riforma degli studi di medicina. Ma credo che la commissione non metterà la psicologia. Da questo punto di vista dovresti occupartene nella rivista e mandare il tuo articolo [1] a tutti i membri della Commissione per la riforma degli studi di medicina. 
Te li sottometterò nella Commissione di C.D.(?) perché scaduti o preceduti(?) e non rinnovabili, e cioè: 
Psicotecnici 
effettivi 
–         De Sanctis 
–         Colucci 
–         Ferrari(?)
 suppletivi 
–         Galli(?) 
–         Ponzo 
 
Psicologi 
effettivi 
–         Kiesow 
–         Villa(?) 
–         Ferreri(?) 
suppletivi 
–         Galli(?) 
–         Ponzo
 Al Congresso della Società per il progresso della scienza, prima(?) cellula della Soc. Chir.(?) scrivesti(?) il testo I progressi scient[ifici] e i recenti indirizzi della Psicotecnica. Fammi mandare i lavori tuoi e dei tuoi allievi [illeggibile]. 
Affettuosi saluti
p. A. Gemelli 
 
[1] Ferrari pubblicò sull'argomento solo il suo discorso inaugurale del VI Convegno della Società italiana di psicologia tenutosi a Bologna il 7-9 novembre 1927: L'insegnamento della psicologia sperimentale nelle università e nelle scuole medie italiane, in «Rivista di psicologia», 1927, pp. 177-184.
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