Massimo Fagioli

Monte Giberto (Fermo), 19 Maggio 1931 – Roma, 13 Febbraio 2017
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Biografia

Vive l’adolescenza a Fabriano e durante il conflitto mondiale partecipa come staffetta alla lotta partigiana, affiancando il padre, medico condotto.
Laureatosi in medicina e chirurgia a Roma nel 1957, ottiene l’anno seguente un posto di praticante presso l’Ospedale psichiatrico San Clemente di Venezia. Critico verso le posizioni organiciste e i metodi terapeutici ivi adottati, nel 1960 si trasferisce all’Ospedale psichiatrico di Padova, sotto la supervisione di Ferdinando Barison, fautore di una decisa modernizzazione dell’assistenza psichiatrica. Nel 1961 consegue la specializzazione in neuropsichiatria a Modena, con una tesi su Le sindromi pseudoschizofreniche in epilettici.
In quegli anni matura i presupposti della sua ricerca teorica successiva. Venuto a contatto con gli ambienti più moderni della psichiatria fenomenologica italiana, dà alle stampe i primi articoli originali (1962a e 1963) e le sue posizioni avanzate circa l’impiego della psicoterapia per la cura delle psicosi lo portano a seguire con interesse i lavori del Gruppo milanese per lo sviluppo della psicoterapia.
Nel 1963 è a Kreuzlingen, alla Clinica Bellevue fondata Ludwig Binswanger. Qui collabora con Fabrizio Napolitani, dirigendo la comunità terapeutica da lui istituita, retta sul principio dell’autogoverno dei pazienti psicotici. L’anno seguente, sempre con Napolitani, trasferisce la comunità a Roma, dove gli innovativi metodi terapeutici adottati attirano l’attenzione della stampa (Martini 1964). Dopo circa un anno, lascia la comunità per lavorare in studio privato.
Inizialmente aderente alla Società psicoanalitica italiana (SPI), si pone subito in una posizione molto critica nei confronti della psicoanalisi. Nel 1972 dà alle stampe Istinto di morte e conoscenza, il suo primo volume teorico, che con i due testi successivi – La marionetta e il burattino (1974) e Psicoanalisi della nascita e castrazione umana (1975) – costituisce il fondamento di quella ch’egli stesso definisce “teoria della nascita”. Le posizioni assunte, apertamente critiche verso l’istituzione e la teoria psicoanalitica, porteranno alla sua espulsione dalla SPI nel 1976.
Dopo una breve esperienza presso l’Istituto di scienze psicopedagogiche dell’Università di Siena, nel 1975 è invitato da Nicola Lalli a tenere un seminario di supervisione a colleghi psicoterapeuti presso l’Unità esterna dell’Istituto di psichiatria dell’Università La Sapienza di Roma. In pochi mesi vi partecipano decine e decine di non addetti ai lavori; Fagioli accoglie questo moto spontaneo e comincia a praticare l’interpretazione dei sogni all’interno del grande gruppo. Si instaura così una «psicoterapia di gruppo sui generis», con «un setting rigoroso […] fondato sul rapporto di cura e ricerca e non su precostituite identità sociali», né su uno scambio economico (Dario 2016, p. 478).
Nel novembre 1977 alcuni articoli su Il messaggero parlano di “analisi collettiva”; sarà con questo nome che diverrà nota l’esperienza di psicoterapia di gruppo condotta da Fagioli, che a partire dal 1980 si sposterà in uno studio privato, dove proseguirà fino al dicembre 2016. I cardini di questa prassi psicoterapica sono la cura della malattia mentale per mezzo dell’interpretazione delle immagini oniriche, la formazione e la ricerca.
Nel 1980 esce il volume-intervista Bambino donna e trasformazione dell’uomo, che si presenta come un tentativo di dialogo critico con la cultura politica e filosofica della sinistra. La dialettica con la politica resterà una costante del lavoro culturale di Fagioli e dell’analisi collettiva. Nel corso degli anni, la ricerca condotta sull’immagine inconscia lo porterà anche a confrontarsi in prima persona con i diversi linguaggi artistici.
Nel 1992 fonda la rivista di psichiatria e psicoterapia Il sogno della farfalla e dal 2002 al 2012 tiene corsi annuali all’interno dell’insegnamento di Psicologia dinamica dell’Università di Chieti. Tra il 2006 e il 2017 firma, sul settimanale Left, la rubrica “Trasformazione”.
Secondo la sua teoria della nascita, la realtà mentale umana inizierebbe alla nascita, per reazione biologica allo stimolo luminoso. Reagendo agli stimoli ambientali intollerabili, il neonato attuerebbe la «pulsione», ovvero una reazione psichica di difesa nei confronti del mondo esterno non umano, rendendolo, nella mente, non esistente. Simultaneamente, per fusione della pulsione con la vitalità, emergerebbe nel neonato la «memoria-fantasia» dell’esperienza avuta in utero, nell’omeostasi del liquido amniotico, con conseguente realizzazione della propria esistenza. Questa dinamica è definita «fantasia di sparizione» e consentirebbe al neonato di guadagnare la «speranza-certezza che esista un seno», che comporterebbe la ricerca spontanea di una realtà umana altra dalla propria.
Definita in questi termini la dinamica della nascita e dello sviluppo fisiologico del pensiero umano, Fagioli ne ha approfondito le possibili traiettorie patologiche, legate al rapporto interumano, costruendo un metodo psicoterapeutico rivolto al pensiero non cosciente.

Andreas Iacarella
17/09/2021

Bibliografia

Anonimo (s.d.). Fagioli, Massimo. Enciclopedia online. Roma: Treccani.
Armando, L. A. (1974). Il potere della psicoanalisi. Documenti sulla storia della Istituzione psicoanalitica in Italia dal 1969 al 1973. Roma: Armando editore.
Armando, L. A. (1997). Storia della psicoanalisi in Italia dal 1971 al 1996. Roma: Nuove Edizioni Romane.
Colamedici, D., Masini, A., & Roccioletti, G. (2011). La medicina della mente. Storia e metodo della psicoterapia di gruppo. Roma: L’Asino d’oro edizioni.
Dario. M. et al. (2016). Psichiatria e psicoterapia in Italia dall’Unità a oggi. Roma: L’Asino d’oro edizioni.
Del Missier, G. (2017). Massimo Fagioli, l’Analisi collettiva e la sinistra italiana. 1979-2011. Il sogno della farfalla, 26(1), 41-69.
Iacarella, A. (2020). "La gente sta male": psicoanalisi selvaggia nel 1980. Storiografia, 24, 161-170.
Martini, S. (1964). L’autogoverno li strappa dalla fossa dei serpenti. Il Giorno, 24 maggio.
Marzullo, L. (2006). Una storia. Intervista di Gigi Marzullo a Massimo Fagioli. Il sogno della farfalla, 15(2), 5-24.
Vegetti Finzi, S. (1990). Storia della psicoanalisi. Autori opere teorie 1895-1990. Milano: Mondadori.

Opere

Selezione:
(1962a). Alcune note sulla percezione delirante, paranoicale e schizofrenica. Archivio di psicologia, neurologia e psichiatria, 23(4), 377-392. [Ripubblicato (2009) in: Il sogno della farfalla, 3, 9-22].
(1962b). Psicosi epilettiche croniche e sindromi pseudoschizofreniche. Annali di freniatria e scienze affini, 26, 386-394. [Ripubblicato (2010) in: Il sogno della farfalla, 2, 9-21].
(1962c) (con E. Novello). L’integrazione collettiva del lavoro psicoterapeutico dei medici in ospedale psichiatrico. Insulinoschockterapia e psicoterapia di gruppo. Minerva medicopsicologica, 3(4), 165-168.
(1963). Insulinoterapia e psicoterapia di gruppo. Valore psicoterapeutico del “senso della schizofrenicità”. Archivio di psicologia, neurologia e psichiatria, 24(1), 545-557. [Ripubblicato (2010) in: Il sogno della farfalla, 1 , 11-21].
(1964) (con L. Vendrame). La coppia terapeutica nella comunità terapeutica. In: Le tecniche di gruppo in Italia (pp. 205-207). Milano: Associazione italiana di psicoterapia di gruppo.
(1972). Istinto di morte e conoscenza: pensieri di psicoanalisi. Roma: Armando. [Poi: (2010, 2017) Istinto di morte e conoscenza. Roma: L'Asino d'oro edizioni. Ed. tedesca: (2011) Todestrieb und Erkenntnis. Frankfurt: Stroemfeld; ed. inglese: (2019) Death instinct and knowledge. Roma: L'Asino d’oro edizioni].
(1974a). Due saggi di psicologia dinamica. Roma: Romagrafik.
(1974b). La marionetta e il burattino. Roma: Armando. [Poi: (2011) La marionetta e il burattino. Roma: L'Asino d'oro edizioni].
(1975a). Introduzione, in R. A. Spitz, Il no e il sì: saggio sulla genesi della comunicazione umana, Roma: Armando. [Ripubblicato (2002) in: Ideologia scienza e storia. Il sogno della farfalla, 3, 5-18.
(1975b). Psicoanalisi della nascita e castrazione umana. Roma: Armando. [Poi (2012) Teoria della nascita e castrazione umana. Roma: L'Asino d'oro edizioni].
(1979). Biancaneve e sette anni. Psicoterapia e scienze umane, 4, 27-39. [Ripubblicato (2000) in: Il sogno della farfalla, 3, 5-16].
(1980). Bambino, donna e trasformazione dell'uomo. Roma: Nuove Edizioni Romane. [Poi: (2013) Bambino, donna e trasformazione dell'uomo. Roma: L'Asino d'oro edizioni].
(1999). Le notti dell’isteria. Il sogno della farfalla, 1, 5-19.
(2000a). L’angelo azzurro. Il sogno della farfalla, 2, 5-13.
(2000b). Psicoanalisi alle cinque. Il sogno della farfalla, 4, 10-21.
(2012) (con M. G. Gatti et al.). Functional maturation of neocortex: a base of viability. Journal of maternal-fetal and neonatal medicine, suppl. 1, 101-103.
(2013) (con M. G. Gatti). Maturazione funzionale della neocorteccia. Il sogno della farfalla, 1, 9-22.
(2020). Una depressione. Roma: L'Asino d'oro edizioni.
(2021). La psichiatria come psicoterapia. Roma: L'Asino d'oro edizioni.

Fonti archivistiche

Fondazione Massimo Fagioli, Roma, Archivio Massimo Fagioli.
Associazione culturale Amore e Psiche, Roma, Archivio stampa.
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