Centro di rieducazione dei minorenni di Firenze

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Il Centro di rieducazione dei minorenni (CRM) di Firenze sorse nel 1934. Tali organismi erano previsti dal R.D.L. n. 1404 del 20 luglio 1934 sull’Istituzione e funzionamento del Tribunale per i minorenni (convertito in L. n.835, 27 maggio 1935). Comprendevano una varietà di servizi e istituti, poi modificati e ridotti, per minori “traviati” o “delinquenti”. In precedenza Firenze si era distinta con dibattiti e iniziative mirate alla prevenzione della criminalità giovanile, i cui dati erano in aumento sin da un’Inchiesta sulle condizioni dell’infanzia (1909) condotta nei vari quartieri della città, della quale la Giunta comunale aveva incaricato il professore della Clinica pediatrica e direttore dell’Ospedale per bambini Meyer, Giuseppe Mya.
Il CRM ebbe sede presso la Pia Casa di patronato pei minorenni corrigendi, nata nel 1885 in via della Scala 79 (oggi sede del Tribunale dei minori), con competenze su Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche. Nel corso del tempo comprese l’Istituto di osservazione maschile in via Orti Oricellari, la Casa di rieducazione “Villa il Pellegrino” in via Bolognese 88, la Prigione scuola e il Riformatorio giudiziario in via Ghibellina 4, l’Ufficio di servizio sociale, la Casa di rieducazione “San Francesco” in via Santa Marta 31, il Gabinetto medico-psico-pedagogico in via della Scala 79, l’Istituto “P. Thouar” (casa di rieducazione maschile) in piazza S. Silvestro 4 a Pisa.
Il Centro fiorentino stipulò varie convenzioni in città con la Casa di rieducazione, l’Istituto di osservazione femminile e il Pensionato giovanile delle “Suore Crocifissine”, con il Pensionato giovanile Onarmo, l’Opera ritiri e l’Inapli; a Chianciano Terme con le SS. Stimmatine, a Volterra con l’Istituto Cappuccini e le Sezioni “Leonardo Bianchi” e “Vincenzo Chiarugi” della Divisione medico-psico-pedagogica dell’Ospedale psichiatrico.
Nel 1989, con la riforma del processo minorile (art. 7 del D.L. 28 luglio 1989, n. 272, Norme di attuazione e coordinamento del D.P.R. 448/88), i CRM sono stati trasformati in Centri per la giustizia minorile (CGM), con competenze estese da eminentemente rieducative ad attinenti all’esecuzione dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria minorile. Da allora il CGM di Firenze ha svolto le sue funzioni per Toscana, Umbria e Marche, non più per l’Emilia Romagna; con decreto ministeriale del 6 giugno 2001 anche la Regione Marche è passata alla competenza territoriale del CGM di Bologna.
 
Matteo Fiorani e Patrizia Guarnieri
08/02/2016
 

Bibliografia

Centro di rieducazione dei minorenni Firenze (1952). Relazione sull'andamento pedagogico generale del Centro dal luglio 1951 al luglio 1952. [Firenze]: Centro di rieducazione dei minorenni.
Guarnieri, P. (2008). Pericolosi e in pericolo. Alle origini del Tribunale dei minori in Italia. Contemporanea, 11, 195-219.
Izzo, D. (1957). Il trattamento dei minorenni delinquenti dalla Circolare Orlando al progetto Ferri (1908-1921). Rassegna di studi penitenziari, 8, 145-194.
Pratesi, C. (1885). La Pia Casa di patronato pei minorenni corrigendi in Firenze. Appunti e ricordi del cav. Cesare Pratesi. Firenze: G. Civelli.
Radaelli U. (1959). Centro di rieducazione. In Novissimo digesto italiano (pp. 110-114). Torino: Unione tipografico editrice torinese.
Semplici, P. (1932). L'assistenza e la protezione dei fanciulli traviati e il contributo della Casa per i minori corrigendi in Firenze. Relazione. Firenze: Stab. Tip. G. Ramella e C.
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