Istituto medico pedagogico “Barone Paolo de Ralli” di Trieste

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L'Istituto medico pedagogico di Trieste nacque in seguito all'emanazione della legge del 10 dicembre 1925, n. 2277 sulla "Protezione ed assistenza della maternità e dell'infanzia", resa esecutiva dal regio decreto 15 aprile 1926 n. 718, contenente disposizioni per l'assistenza degli anormali fisici e psichici. Il decreto prevedeva la creazione, a carico degli enti locali, di ambulatori neurologici ai quali fossero annessi asili-scuole o scuole autonome.
L'istituto, dopo una serie di delibere emanate dall'Amministrazione provinciale nel corso del 1927 e all'approvazione del regolamento (delibera 11 maggio 1928, n. 912), fu aperto nel 1928 all'interno del comprensorio di San Giovanni, con sede nel padiglione "Barone Paolo de Ralli", benefattore triestino al quale fu intitolato. Fu quindi aggregato all'Ospedale psichiatrico provinciale, dal quale dipendeva sia per l'attività medica, sia per quella amministrativa.
L'istituto accolse, come da regolamento, i minori affetti da anomalie dell'intelligenza e del carattere recuperabili, con un'età compresa tra i 5 e i 12 anni. Era composto da un dispensario neuro-psichiatrico e da una scuola, parificata nel 1954. Il dispensario aveva funzioni di ambulatorio, accessibile a tutti i bambini provenienti da famiglie indigenti della provincia di Trieste che non superassero i 15 anni d'età.
Oltre all'attività scolastica, l'istituto attuava programmi educativi e professionali, organizzava attività ricreative e colonie estive per i ragazzi assistiti.
Nell'immediato secondo dopoguerra, l'Amministrazione provinciale creò l'Asilo-scuola provinciale per l'educazione dei bambini portatori di handicap mentali, il quale, se inizialmente affiancò l'Istituto medico pedagogico nell'opera di recupero dei giovani minorati, tese in seguito a prevaricarne le funzioni.
Altre innovazioni concorsero poi, dopo gli anni Sessanta, all'esaurimento dell'attività dell'istituto: le modifiche nell'organizzazione scolastica, che iniziò a farsi garante anche dell'assistenza psicologica agli alunni, l'attività sempre più intensa dei consultori famigliari e le riforme attuate in campo assistenziale.
L'Istituto medico pedagogico mantenne e significativamente potenziò l'attività ambulatoriale del dispensario fino alla sua definitiva chiusura, avvenuta nel 1980.

Cinzia Cannarella
20/05/2011

Bibliografia

AA.VV. (2008). L'Ospedale psichiatrico di San Giovanni a Trieste. Storia e cambiamento 1908-2008, Trieste: Electa.
Barbina, D. (1991). L'Istituto medico pedagogico dell'Ospedale psichiatrico provinciale di Trieste (1928-1938). Studi di psicologia dell'educazione, 123, 16-43.
Cappellari, G., De Rosa, D.(2003). Il Padiglione Ralli: l'educazione dei bambini anormali tra positivismo e idealismo. Milano: Unicopli.
Donini, F.M. (1959). In celebrazione del cinquantenario dell'Ospedale psichiatrico provinciale "Andrea di Sergio Galatti" di Trieste 1908-1958. Trieste: Provincia di Trieste.
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