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Lo psichiatra e psicologo siciliano Angelo Majorana (1910-2007) racconta, in questa terza parte dell’intervista, la sua vita a Roma e in particolare la sua scelta di occuparsi di psicoterapia, in un’epoca caratterizzata dall’avvento della psicoanalisi, disciplina condannata dal fascismo e avversata in campo accademico, ma sostenuta tra gli altri dal suo maestro Ugo Cerletti (1877-1963), che proprio a Roma volle ospitare, nell’ottobre 1946, il primo congresso nazionale della disciplina. Tuttavia Majorana rivela di non aver voluto entrare nella Società psicoanalitica italiana perché “impressionato dal settarismo dello psicoanalista”, incline a vedere tutto da un solo e unico punto di vista.
21/04/2021
Intervista a cura di Bernadette Majorana (Catania, 2002)
Lo psichiatra e psicologo siciliano Angelo Majorana (1910-2007) racconta, in questa terza parte dell’intervista, la sua vita a Roma e in particolare la sua scelta di occuparsi di psicoterapia, in un’epoca caratterizzata dall’avvento della psicoanalisi, disciplina condannata dal fascismo e avversata in campo accademico, ma sostenuta tra gli altri dal suo maestro Ugo Cerletti (1877-1963), che proprio a Roma volle ospitare, nell’ottobre 1946, il primo congresso nazionale della disciplina. Tuttavia Majorana rivela di non aver voluto entrare nella Società psicoanalitica italiana perché “impressionato dal settarismo dello psicoanalista”, incline a vedere tutto da un solo e unico punto di vista.
21/04/2021
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