Vai al menù contestuale
Furono donate tra il 1851 e il 1953 al Museo storico in Trento da Paolo Pedrotti, discendente dell'irredentista Giovanni Pedrotti, e da Anna Maria Gadda Castellini, figlia di Emma Sighele, sorella di Scipio.
Nel 2007 la proprietà del materiale è passata alla Fondazione Museo storico del Trentino (delibera di Direzione del Museo storico in Trento n. 8 del 15 giugno 2007).
L'archivio è stato dichiarato di notevole interesse storico locale secondo la legge provinciale 14.02.1992, n. 11, art. 18, con deliberazione della Giunta provinciale di Trento del 22 ottobre 1993, n. 14971.
Il materiale, in buono stato di conservazione, comprende un fascicolo di lettere inviate da Scipio Sighele a Giovanni Pedrotti tra il 1885 e il 1913, nonché 2 volumi (album) contenenti i testi di conferenze, discorsi, appunti, lettere, cartoline e ritagli di stampa raccolti e commentati dalla moglie di Sighele, Antonietta Rosmini, intitolati rispettivamente "In memoria del mio Scipio. Conferenze e discorsi in italiano 1896-1912" e "In morte del mio Scipio. Lo sfratto 1912".
Caterina Tomasi e Renata Tomasoni
06/05/2011
Le carte di Scipio Sighele sono conservate a Trento, presso la Fondazione Museo storico del Trentino.
Furono donate tra il 1851 e il 1953 al Museo storico in Trento da Paolo Pedrotti, discendente dell'irredentista Giovanni Pedrotti, e da Anna Maria Gadda Castellini, figlia di Emma Sighele, sorella di Scipio.
Nel 2007 la proprietà del materiale è passata alla Fondazione Museo storico del Trentino (delibera di Direzione del Museo storico in Trento n. 8 del 15 giugno 2007).
L'archivio è stato dichiarato di notevole interesse storico locale secondo la legge provinciale 14.02.1992, n. 11, art. 18, con deliberazione della Giunta provinciale di Trento del 22 ottobre 1993, n. 14971.
Il materiale, in buono stato di conservazione, comprende un fascicolo di lettere inviate da Scipio Sighele a Giovanni Pedrotti tra il 1885 e il 1913, nonché 2 volumi (album) contenenti i testi di conferenze, discorsi, appunti, lettere, cartoline e ritagli di stampa raccolti e commentati dalla moglie di Sighele, Antonietta Rosmini, intitolati rispettivamente "In memoria del mio Scipio. Conferenze e discorsi in italiano 1896-1912" e "In morte del mio Scipio. Lo sfratto 1912".
Caterina Tomasi e Renata Tomasoni
06/05/2011