Archivio Letizia Comba

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Soggetto produttore

L’archivio della psicologa e docente universitaria Letizia Comba è conservato presso la Fondazione Elvira Badaracco di Milano, a cui è stato donato nel dicembre 2011 dai figli Leonardo e Anna Valeria Jervis.
Le carte, al momento della donazione, erano raccolte, fascicolate e sciolte, in contenitori suddivisi per tema e per enti. Seguendo le tracce dell’organizzazione data dalla psicologa e dopo una puntuale analisi di tutta la documentazione, il fondo è stato condizionato in 18 buste e organizzato nelle seguenti sei serie: "Ospedale psichiatrico di Gorizia", "Università", "Scritti e articoli", "Tematiche", "Bibliografia e scritti di altri", "Materiale audio".
Il fondo raccoglie le testimonianze dell’attività lavorativa svolta da Letizia Comba per poco più di trent’anni: dai primi lavori pubblicati nel 1961, all’esperienza come psicologa nell’équipe diretta da Franco Basaglia presso l’Ospedale psichiatrico di Gorizia dal 1966, all’attività accademica nelle Università di Urbino e di Verona dal 1971 al 1996.
Nella serie “Tematiche” è collocata la documentazione relativa alla sua attività di ricerca e ai diversi temi di suo interesse, in particolare il parto e la nascita, la figura del padre (anche nella riflessione sulla sua deprivazione e sull’esperienza dei padri separati), le sperimentazioni teatrali, la donna e il femminismo (con un focus sulla differenza all’interno dell’esperienza della Comunità filosofica di Diotima). Trattandosi di interessi intrecciati tra loro e collegati ai vari settori dell’attività lavorativa di Comba, inevitabilmente le singole serie archivistiche non sono da considerarsi come compartimenti chiusi e slegati, ma come vasi comunicanti in cui le carte rimandano l’una all’altra, rispecchiando interessi e studi in continua comunicazione e influenza.
Nell’ultima serie “Materiale audio” sono conservate 76 musicassette, parzialmente convertite in 39 CD, con le registrazioni di varie iniziative della psicologa, come lezioni e seminari universitari, manifestazioni e spettacoli teatrali.
L’inventario dell’archivio è disponibile sul sito della Fondazione Badaracco.

Carla Cioglia
16/06/2022
 
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