L’archivio di Ludovico (Vico) Necchi

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L’archivio di Ludovico (Vico) Necchi è conservato presso l’Archivio generale per la storia dell’Università Cattolica, nella sede milanese dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, con la denominazione di Fondo Comitato Necchi-Ferrini.
La documentazione è costituita da materiale raccolto per le cause di beatificazione di Contardo Ferrini e di Ludovico Necchi, a cui si aggiunge un gruppo meno consistente di documenti riguardanti le cause di Giuseppe Toniolo e di Giulio Salvadori. Sebbene i Comitati relativi a Necchi e a Ferrini siano stati unificati, le carte concernenti le due cause sono state mantenute distinte. 
Nel suo complesso il fondo consta di 55 pezzi e 53 volumi, con estremi temporali compresi tra il 1897 e il 1990.
La parte del fondo relativa a Ludovico Necchi è stata consegnata dagli eredi all’Università Cattolica negli anni Quaranta del Novecento, a seguito dell’istituzione, nel 1933, della causa di beatificazione dello stesso Necchi. La causa è ad oggi ancora aperta, ma dal 1971 Necchi è stato dichiarato Venerabile.
Il fondo è costituito da pacchi chiusi e numerati, che contengono fascicoli sui quali è indicato sinteticamente il contenuto. Le carte sono conservate nei pacchi e nei fascicoli con duplice criterio: contenutistico e a seconda della tipologia documentaria. La suddivisione e la numerazione dei pacchi coincide con lo stato in cui il materiale si presentava all’atto della donazione. Risulta un intervento di riordino del materiale, da parte di uno o più studiosi, in anni successivi. Lo stato di conservazione è buono.
Le carte d’archivio conservano ampia traccia dell’attività di Necchi, medico di formazione, il quale su esortazione dell’amico padre Agostino Gemelli, subito dopo la grande Guerra intensificò i propri studi e le ricerche in campo psicologico, dedicandosi attivamente alla cura delle malattie nervose e dei “fanciulli anormali”. Insieme a Gemelli organizzò un ambulatorio psico-pedagogico presso l’Istituto San Vincenzo, espressamente rivolto all’educazione dei “fanciulli sub-normali”, che rimase in attività per un decennio e gli diede lo spunto per numerose pubblicazioni di carattere medico-pedagogico. 
Nel fondo sono presenti anche documenti di argomento privato e familiare, come corrispondenza manoscritta, certificati e fotografie, molti dei quali relativi ai difficili anni di servizio al fronte durante il primo conflitto mondiale. È consistente, inoltre, la documentazione relativa all’attività di Necchi in campo politico e amministrativo e nell’associazionismo cattolico. Oltre al materiale epistolare, sono da segnalare manoscritti e dattiloscritti dello stesso Necchi e diversi ritagli di giornale. Gran parte della documentazione riguarda l’attività di propaganda promossa dal Comitato e il processo di beatificazione. Il fondo conserva infine volumi appartenuti a Necchi o a lui dedicati. 

Ilaria Montanari
18/12/2016
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