L’archivio di Alberto Argenton

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Soggetto produttore

L’archivio di Alberto Argenton è attualmente conservato a Padova presso gli eredi ed è costituito da fascicoli contenuti in 135 cartelle, non ancora riordinati né inventariati, risalenti agli anni 1970-2015.
L’archivio comprende i fascicoli di documenti originariamente conservati sia nello studio universitario sia nell'abitazione dello psicologo, riuniti per temi analoghi in cartelle dalla moglie, Laura Messina, e da Tamara Prest, collaboratrice di ricerca di Argenton negli ultimi quindici anni.
La documentazione riguarda le seguenti tematiche e aree di attività: studi universitari; documenti personali e relativi alla carriera (diplomi, nomine, ecc.); attività didattica, inerente a insegnamenti tenuti, esami svolti, tesi condotte; attività formative; partecipazione a commissioni di concorso; direzione della Biblioteca di psicologia; rapporti con case editrici; corrispondenza istituzionale e legata alla ricerca; convegni organizzati personalmente o frequentati in qualità di relatore; attività del Non atelier di pittura, coordinato presso l’Ospedale psichiatrico di Udine; documentazione del Centro interdipartimentale di studi colore e arte (CISCA), raccolta in qualità di segretario e di presidente del Centro stesso; database di catalogazioni di immagini; produzione scientifica, consistente in volumi e articoli, nelle loro progressive stesure e con i loro corredi iconografici, sia pubblicati sia inediti; materiali di ricerca; progetti di ricerca avviati e rimasti incompiuti a vario livello di avanzamento.
Si tratta di appunti, manoscritti, dattiloscritti, materiale vario, cui si aggiungono numerosissime immagini, fotocopiate o digitalizzate, diapositive, audiovisivi.
È in corso un progetto, in collaborazione con il Centro Aspi – Archivio storico della psicologia italiana, per riordinare, inventariare, digitalizzare e pubblicare l'archivio sul presente portale.
 
Laura Messina Argenton e Tamara Prest Da Boit
14/01/2016
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