La raccolta fotografica di Angelo Della Beffa

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Una raccolta fotografica, costituita per lo più da ritratti, è quanto resta dell'archivio del neuropsichiatra Angelo Della Beffa dopo la sua precoce scomparsa. I fototipi sono conservati a Milano dagli eredi, che li hanno gentilmente messi a disposizione del Centro Aspi – Archivio storico della psicologia italiana affinché fossero riordinati e digitalizzati.
Il materiale è stato sommariamente organizzato nell'ottobre 2015 secondo un ordine tematico. Sono state individuati quattro nuclei:
– la serie dei volti di Angelo Della Beffa, ritratto in alcuni casi nel suo studio milanese;
– la serie delle foto familiari, che si compone di 33 stampe fotografiche che mostrano il neuropsichiatra in momenti di vita privata;
– quattro stampe fotografiche di Angelo Della Beffa, sottotenente medico durante la Seconda guerra mondiale;
– undici riproduzioni dei quadri da lui dipinti negli ultimi anni di vita.
La raccolta fotografica è costituita complessivamente da 62 positivi di diverso formato (per lo più stampe alla gelatina a sviluppo) e 2 negativi, in bianco e nero e a colori. Le fotografie risalgono indicativamente al periodo compreso tra il 1930 e il 1965. Nonostante Della Beffa fosse un fotografo amatore, non sono stati rinvenuti album dei suoi scatti fotografici.
Dopo il lavoro di scansione e di riordino, i fototipi sono stati riconsegnati agli eredi, ma restano consultabili in copia digitale presso il Centro Aspi.
Insieme alle fotografie, gli eredi conservano anche la raccolta delle pubblicazioni del neuropsichiatra, il suo curriculum vitae e il suo stato di servizio presso l'Esercito italiano durante la seconda guerra mondiale.

Daniela Scala e Paola Zocchi
05/11/2015
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