Patrimonio scientifico-tecnologico del Museo nazionale della scienza e della tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano attinente alle scienze della mente

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Il Museo nazionale della scienza e della tecnologia "Leonardo da Vinci" di Milano conserva nelle sue collezioni un unico strumento attinente alle scienze della mente. Si tratta di un oggetto di notevole importanza, trattandosi di uno dei prototipi degli apparecchi per l’elettroshockterapia, progettati dal professor Ugo Cerletti. Un altro esemplare di cui si è a conoscenza è conservato presso il Museo di storia della medicina dell’Università “La Sapienza” di Roma.
L’apparecchio per elettroshock fu donato al museo milanese nel luglio 1964 da Antonietta (Etta) Marzolo, vedova Cerletti, tramite il cuginoi ingegnere Francesco Marzolo, persona conosciuta dall’allora direttore del museo, Orazio Curti. Nell’archivio del museo è conservata ancora la documentazione relativa alla donazione. L'oggetto è collocato nel deposito del Padiglione Aeronavale della sede di Milano in via San Vittore 21.

Caratteristiche:
Primo apparecchio per l'elettroshock appartenuto al suo inventore prof. Ugo Cerletti (1877-1963), brevetto n. 369762, costruttore Arcioni Milano, 1938 (inv. IGB//16473).
L’apparecchio è fissato su un carrello originale in metallo e vetro.
In questo modello (tensione 0-150 V, corrente 0-1,5 A, timer 0-0,5 sec.) i due elettrodi da porsi a contatto delle regioni frontoparietali del capo sono posti alle estremità di una pinza regolabile; le due larghe piastre degli elettrodi sono ancora presenti, ma manca la parte morbida, probabilmente spugnosa, che veniva inzuppata di soluzione salina. 
Dimensioni: cm 48×40 h. 30 (altezza dell’apparecchio sul carrello: cm 98)

Daniela Scala
03/10/2015

Fonte iconografica

Museo nazionale della scienza e della tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano.
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