L’archivio di Renato Boeri

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Soggetto produttore

Il fondo archivistico e librario del neurologo Renato Boeri – già censito nel 2015 dall'Archivio storico della psicologia italiana dell’Università di Milano-Bicocca – è stato donato al Centro stesso dagli eredi nel gennaio 2018.
L'archivio è costituito da 561 unità archivistiche conservate in 35 faldoni. Raccoglie documentazione e corrispondenza di carattere professionale, prodotta e conservata da Boeri nel corso della sua carriera presso l'Istituto neurologico Carlo Besta e nell'ambito delle sue molteplici attività scientifiche. I documenti, in buono stato di conservazione, coprono un arco cronologico compreso tra il 1944 e il 1994, anno della morte di Boeri, e includono anche documenti postumi fino al 2013. È inoltre presente un nucleo consistente di materiale a stampa in fotocopia datato dal 1887.
Al momento dell’acquisizione le carte erano prive di un ordinamento coerente, ad eccezione di un nucleo di documenti elencati sommariamente dalla segretaria personale del neurologo. Dopo una schedatura analitica di tutta la documentazione, si è proceduto al riordino in base ai principali ambiti di attività di Boeri e alle tipologie documentarie presenti nell'archivio.
Il fondo è stato organizzato nelle seguenti serie tematiche:
1. Documenti personali e relativi alla carriera ([1944]-1994)
2. Istituto neurologico Carlo Besta (1961-1994)
3. Club Psòmega ([1981-1992])
4. Consulta di bioetica (1990-1994)
5. Pio Albergo Trivulzio (1992)
6. Scritti e appunti (1949-1994)
7. Rassegna stampa ([1973]-1994)
8. Convegni e conferenze ([1960]-1994)
9. Progetti scientifici (1988-1993)
10. Attività politica e sociale (1975-1994)
11. Collaborazioni editoriali (1993)
12. Fotografie (1964-1992)
13. Materiale a stampa e di studio ([1887-1993])
14. Documenti successivi alla morte (1994-2013)
Le unità archivistiche all'interno di tali partizioni, se non diversamente specificato nelle relative serie, sono state ordinate cronologicamente e sono costituite da documenti singoli o fascicoli di documentazione e corrispondenza relative al medesimo oggetto. Le unità prive di riferimenti cronologici sono collocate in coda alle rispettive serie. Qualora individuate, si sono rispettate le forme originarie di aggregazione dei documenti.
La prima serie testimonia il curriculum studiorum di Boeri, la sua partecipazione alla Resistenza e la sua carriera professionale al di fuori dell'Istituto neurologico Carlo Besta, al quale è dedicata una serie a parte.
La serie "Istituto neurologico Carlo Besta" comprende sia documenti riguardanti la carriera e l'attività di Boeri presso l'Istituto, sia corrispondenza sciolta inerente alla direzione dell'Istituto stesso, anche sotto i predecessori Giuseppe Vercelli e Rinaldo Grisoni.
Nella serie "Club Psòmega" sono conservati alcuni esemplari della rivista-bollettino interna al Club Psòmega, società dedicata agli studi sull'inventiva, istituita da Boeri e Massimo Bonfantini nel 1985.
Nella serie "Consulta di bioetica" è ampiamente documentata l'attività della Consulta fondata e presieduta da Boeri dal 1989 fino alla sua morte nel 1994.
La serie "Pio Albergo Trivulzio" riguarda la candidatura del neurologo alla presidenza di questo istituto, proposta dall'Associazione Italia loro in seguito all'inchiesta Mani pulite, e la successiva rinuncia di Boeri in quanto già consigliere dell'Istituto neurologico Carlo Besta.
Nella serie "Scritti e appunti" è confluito un cospicuo numero di dattiloscritti, manoscritti, appunti e pubblicazioni di carattere scientifico e divulgativo di Boeri, talvolta accompagnati da carteggi con gli editori. Si trova anche un esemplare del suo volume di poesie dedicate alla Resistenza, dal titolo "Più non torneranno al piano".
Una nutrita rassegna stampa dal 1976 al 1994 è collocata invece nella serie omonima.
I numerosi interventi scientifici di Boeri a convegni, conferenze, lezioni, seminari, nazionali e internazionali, trovano riscontro nella serie "Convegni e conferenze", che include anche documenti e un consistente nucleo di corrispondenza sull'organizzazione del Convegno "Le scienze neurologiche italiane nel mondo" (Milano, 4-7 novembre 1987).
Altri "Progetti scientifici" di varia natura sono conservati nell'omonima serie, mentre in "Attività politica e sociale" è documentato l’impegno del neurologo in questi campi e, in particolare, la sua candidatura all'assessorato alle politiche sociali del Comune di Milano nel 1993.
La serie "Fotografie" raccoglie un discreto numero di stampe fotografiche e diapositive, la minor parte di natura personale (ritratti) e professionale (interventi a convegni e raduni partigiani), la più consistente attribuibile all'attività dell'Associazione "Amici del Piccolo Teatro", che Boeri presiedette dal 1963 al 1967.
La penultima serie dell'archivio comprende un consistente nucleo di materiale a stampa dal 1887 al 1993, per lo più in fotocopia e riconducibile agli studi di neuroftalmologia e neuroepidemiologia di Boeri.
Chiude l'archivio la serie "Documenti successivi alla morte" in cui sono conservati un carteggio postumo della moglie Grazia Neri (protetto dalla normativa sulla privacy) e una raccolta di necrologie, pubblicazioni e scritti commemorativi.
Nel rispetto della normativa sulla privacy non sono disponibili in copia digitale i documenti successivi al 1980, quelli contenenti dati sensibili e i materiali a stampa coperti da copyright.
I lavori di riordino, inventariazione e digitalizzazione sono stati svolti tra il 2019 e il 2021.
Aggregato al fondo archivistico vi è anche un piccolo fondo librario, catalogato dalla Biblioteca centrale di ateneo tra i "Fondi speciali" e consultabile tramite opac.
Si segnala infine che per quanto riguarda il materiale relativo alla Resistenza, diverse carte di Boeri sono conservate nel Fondo Brigata Paolo Stefanoni presso l'Istituto nazionale Ferruccio Parri di Milano.

Daniela Scala e Paola Zocchi
09/10/2015 (aggiornamento 16/01/2023)
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