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Il fondo è pervenuto al Museo storico in Trento con atto di donazione nel luglio 1988 e nel 2007 la proprietà è passata alla Fondazione Museo storico del Trentino. Al momento del versamento la documentazione si trovava già chiaramente ordinata e organizzata dal Disertori stesso.
Il materiale pervenuto è costituito dall'archivio, da numerosi periodici e da una biblioteca di circa 5000 titoli. L'archivio è stato dichiarato di notevole interesse storico locale con deliberazione della Giunta Provinciale di Trento nell'ottobre 1993 ed è stato riordinato nel 1994. Conserva un ricco carteggio con scienziati, personalità politiche e del mondo della cultura, documenti sull'attività scientifica e pubblicazioni di Disertori; cronache e materiali raccolti durante i viaggi; recensioni alle sue opere e materiali di ricerche scientifiche.
L'archivio era ed è organizzato, per quanto riguarda la corrispondenza, in tre nuclei distinti: corrispondenza ordinata alfabeticamente, corrispondenza familiare, corrispondenza scientifica. Si sono conservati anche i copialettere con le minute rilegate dal 1945 al 1987. Il resto dell'archivio è composto da fascicoli relativi a pubblicazioni scientifiche e ai viaggi effettuati da Disertori in Africa e in Oriente.
Nel complesso, l'archivio è articolato in 7 serie: "Corrispondenza a Beppino Disertori", "Corrispondenza familiare e documenti personali", "Corrispondenza relativa a pubblicazioni", "Copialettere", "Recensioni e documentazione sulle opere di Beppino Disertori", "Attività scientifica e culturale", "Viaggi". Le carte, raccolte in 26 faldoni, sono in buono stato di conservazione e risalgono al periodo 1926-1990.
Caterina Tomasi e Renata Tomasoni
Mascagni, A., Tomasi, C. (1995) (a cura di). Inventario dell'archivio di Beppino Disertori presso il Museo Storico in Trento. In Sotto il segno dell'uomo: Beppino Disertori. Atti del convegno di studio, Trento, Palazzo Geremia, 11 febbraio 1995 (pp. 127-162), a cura della Biblioteca comunale di Trento. Trento: Comune di Trento.
Il fondo di Giuseppe (Beppino) Disertori è conservato a Trento, presso la Fondazione Museo storico del Trentino.
Il fondo è pervenuto al Museo storico in Trento con atto di donazione nel luglio 1988 e nel 2007 la proprietà è passata alla Fondazione Museo storico del Trentino. Al momento del versamento la documentazione si trovava già chiaramente ordinata e organizzata dal Disertori stesso.
Il materiale pervenuto è costituito dall'archivio, da numerosi periodici e da una biblioteca di circa 5000 titoli. L'archivio è stato dichiarato di notevole interesse storico locale con deliberazione della Giunta Provinciale di Trento nell'ottobre 1993 ed è stato riordinato nel 1994. Conserva un ricco carteggio con scienziati, personalità politiche e del mondo della cultura, documenti sull'attività scientifica e pubblicazioni di Disertori; cronache e materiali raccolti durante i viaggi; recensioni alle sue opere e materiali di ricerche scientifiche.
L'archivio era ed è organizzato, per quanto riguarda la corrispondenza, in tre nuclei distinti: corrispondenza ordinata alfabeticamente, corrispondenza familiare, corrispondenza scientifica. Si sono conservati anche i copialettere con le minute rilegate dal 1945 al 1987. Il resto dell'archivio è composto da fascicoli relativi a pubblicazioni scientifiche e ai viaggi effettuati da Disertori in Africa e in Oriente.
Nel complesso, l'archivio è articolato in 7 serie: "Corrispondenza a Beppino Disertori", "Corrispondenza familiare e documenti personali", "Corrispondenza relativa a pubblicazioni", "Copialettere", "Recensioni e documentazione sulle opere di Beppino Disertori", "Attività scientifica e culturale", "Viaggi". Le carte, raccolte in 26 faldoni, sono in buono stato di conservazione e risalgono al periodo 1926-1990.
Caterina Tomasi e Renata Tomasoni
Bibliografia
Tratto da:Mascagni, A., Tomasi, C. (1995) (a cura di). Inventario dell'archivio di Beppino Disertori presso il Museo Storico in Trento. In Sotto il segno dell'uomo: Beppino Disertori. Atti del convegno di studio, Trento, Palazzo Geremia, 11 febbraio 1995 (pp. 127-162), a cura della Biblioteca comunale di Trento. Trento: Comune di Trento.
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