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Firenze, 15 ottobre 1907
Egregio Collega,
Quello che lessi a Palermo fu un discorso d'occasione adattato alle esigenze d'un pubblico entusiasta, ma poco accademico. Non credo opportuno risuscitare il mio discorso, trasportandolo nelle pagine d'una "Rivista".
I giornali di Palermo parlarono della commemorazione, ma non li ho conservati. Perciò non posso assecondare in alcun modo il Suo gentile invito e debbo rinunziare per questa volta al piacere di scrivere nella Sua "Rivista" sempre così interessante.
Mi creda con cordialità
Il Suo dev.mo E. Tanzi
Prof. Eugenio Tanzi / Via Bernardo Segni, 11 / Firenze
Firenze, 15 ottobre 1907
Egregio Collega,
Quello che lessi a Palermo fu un discorso d'occasione adattato alle esigenze d'un pubblico entusiasta, ma poco accademico. Non credo opportuno risuscitare il mio discorso, trasportandolo nelle pagine d'una "Rivista".
I giornali di Palermo parlarono della commemorazione, ma non li ho conservati. Perciò non posso assecondare in alcun modo il Suo gentile invito e debbo rinunziare per questa volta al piacere di scrivere nella Sua "Rivista" sempre così interessante.
Mi creda con cordialità
Il Suo dev.mo E. Tanzi