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Acacias (Genève), 27 mai 1909
Cher Monsieur,
Dans la courant de l'été je préparerai, sur une demande qui m'en a été faite, un petit volume où seront groupées en partie les études que j'ai publiées sur la pédagogie[1]. Je viens vous demander si par hasard vous avez gardé les clichés de «Paramnesia» [2] que vous avez publiés dans votre «Rivista di Psicologia», tome I. Si oui, j'aimerais avoir la fig. 2 [3], dans le cas où vous n'y verriez pas d'objection. Ce serait aussitôt de me l'apporter au «Congres de Psychologie» le 2 août; je pense bien avoir le plaisir de vous y rencontrer.
En me rappelant à votre bon souvenir, je vous prie d'agréer mes très cordiales salutations.
Aug. Lemaître
———————-
[TRADUZIONE]
Caro Signore,
Nel corso dell'estate preparerò, dietro una richiesta che mi è stata fatta, un piccolo volume dove saranno raggruppati in parte gli studi che ho pubblicato sulla pedagogia. Sono a chiedervi se per caso avete guardato i clichés di «Paramnesia» che avete pubblicato nella vostra «Rivista di psicologia», tomo I. Se sì, mi piacerebbe avere la fig. 2, nel caso voi non abbiate obiezioni. Sarebbe urgente che lo portassi al Congresso di psicologia il 2 agosto; io penso di poter avere il piacere di incontrarvi.
Richiamandomi al vostro buon ricordo, vi prego di gradire i miei saluti molto cordiali.
Aug. Lemaître
[1] Si tratta probabilmente di A. Lemaître, La vie mentale des adolescents et ses anomalies, Saint-Blaise, Foyer Solidariste, 1910, di cui Ferrari pubblicò la recensione sull'ultimo numero della «Rivista di psicologia» del 1909, p. 527, definendolo un «un ricco contributo alla psicologia pedagogica», con numerose illustrazioni, i cui capitoli principali erano dedicati alle varie sinopsie e paramnesie, ma anche all'endofobia, alle allucinazioni complesse, alle personalità multiple e al suicidio negli adolescenti.
[2] A. Lemaître, Forme poco comuni di paramnesia in due giovanetti, in «Rivista di psicologia», 1905, pp. 398-409.
[3] Si trattava della paramnesia del giovane paziente Giulio relativa a un viaggio a Losanna.
Prof. Aug. Lemaître / Caroubiers 21 Acacias / Genève
Acacias (Genève), 27 mai 1909
Cher Monsieur,
Dans la courant de l'été je préparerai, sur une demande qui m'en a été faite, un petit volume où seront groupées en partie les études que j'ai publiées sur la pédagogie[1]. Je viens vous demander si par hasard vous avez gardé les clichés de «Paramnesia» [2] que vous avez publiés dans votre «Rivista di Psicologia», tome I. Si oui, j'aimerais avoir la fig. 2 [3], dans le cas où vous n'y verriez pas d'objection. Ce serait aussitôt de me l'apporter au «Congres de Psychologie» le 2 août; je pense bien avoir le plaisir de vous y rencontrer.
En me rappelant à votre bon souvenir, je vous prie d'agréer mes très cordiales salutations.
Aug. Lemaître
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[TRADUZIONE]
Caro Signore,
Nel corso dell'estate preparerò, dietro una richiesta che mi è stata fatta, un piccolo volume dove saranno raggruppati in parte gli studi che ho pubblicato sulla pedagogia. Sono a chiedervi se per caso avete guardato i clichés di «Paramnesia» che avete pubblicato nella vostra «Rivista di psicologia», tomo I. Se sì, mi piacerebbe avere la fig. 2, nel caso voi non abbiate obiezioni. Sarebbe urgente che lo portassi al Congresso di psicologia il 2 agosto; io penso di poter avere il piacere di incontrarvi.
Richiamandomi al vostro buon ricordo, vi prego di gradire i miei saluti molto cordiali.
Aug. Lemaître
[1] Si tratta probabilmente di A. Lemaître, La vie mentale des adolescents et ses anomalies, Saint-Blaise, Foyer Solidariste, 1910, di cui Ferrari pubblicò la recensione sull'ultimo numero della «Rivista di psicologia» del 1909, p. 527, definendolo un «un ricco contributo alla psicologia pedagogica», con numerose illustrazioni, i cui capitoli principali erano dedicati alle varie sinopsie e paramnesie, ma anche all'endofobia, alle allucinazioni complesse, alle personalità multiple e al suicidio negli adolescenti.
[2] A. Lemaître, Forme poco comuni di paramnesia in due giovanetti, in «Rivista di psicologia», 1905, pp. 398-409.
[3] Si trattava della paramnesia del giovane paziente Giulio relativa a un viaggio a Losanna.
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