Lettera dello psicologo e filosofo Francesco De Sarlo a Giulio Cesare Ferrari

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R. Istituto di studi superiori / di / Firenze / Laboratorio di Psicologia Sperimentale
 
Firenze, 19 maggio 1922
Egregio e caro Professore,
Le mando l'errata-corrige del mio articolo [1] : potrà, se crede, cambiarne il cappello nella forma che riterrà più opportuna.
L'incidente, per quanto mi sia dispiaciuto ? ed era notevole -, non può influire menomamente sul mio atteggiamento di piena e ottima simpatia per la Sua Rivista. Nessuno è più di me in grado di apprezzare la nobiltà dei Suoi sforzi e la gravità dei sacrifici Suoi per gli studi di Psicologia, di cui Lei è veramente benemerito: ritengo quindi doveroso continuare a dare, per quanto posso, il mio contributo perché l'opera Sua abbia quel successo di cui è degna.
Le sarò grato se, a suo tempo, vorrà mandarmi delle copie di estratti dell'errata-corrige, da aggiungere agli estratti dell'articolo, che ho ricevuti e di cui La ringrazio.
Con cordiali saluti
Suo
F. De Sarlo

[1] F. De Sarlo, L'immaginazione come attività psichica autonoma, in «Rivista di psicologia», 1922, pp. 1-14.
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