Cartolina del deputato Vincenzo Bianchi [1] a Giulio Cesare Ferrari

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Camera dei Deputati
 
Caro Ferrari,
sin da ieri mattina ho spedito alla tipografia il lavoro corretto [2] . Mi auguro che tutto vada per il meglio. Ho chiesto 100 estratti compreso quelli che mi regala la rivista, ma ho pregato di non scomporre la stampa sino a quando non avremo appreso accordi circa un certo numero di copie che vorrò ordinare, ora che passerò da Bologna, per la notevole richiesta che di questa pubblicazione mi viene quotidianamente fatta.
A Bologna io sarò verso il 10 o 12 essendo mio desiderio restare un giorno solo a Torino. Ti avviserò in proposito. Ti raccomando il lavoro in corso e con preghiera di porgere i miei ossequi distinti ai tuoi, ti prego di credermi il tuo aff.
V. Bianchi
[Napoli], 30/3/926
 
[1] Figlio del ministro Leonardo Bianchi, direttore del Centro neurologico dell'Ospedale di S. Maria Egiziaca.
[2] V. Bianchi, Sudor sanguigno e stigmate religiose, in «Rivista di psicologia», 1926, pp. 1-21.
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