Lettera dello psicologo toscano Enzo Bonaventura (1891-1948) a Giulio Cesare Ferrari (1)

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R. Istituto di studi superiori / di / Firenze / Laboratorio di Psicologia Sperimentale
 
Li 8 marzo 1920

Egregio Professore,
il Consiglio Direttivo dell'Associazione di Studi Psicologici, in una sua recente adunanza, ha preso atto con vivo compiacimento della Sua offerta di mettere a disposizione dell'Associazione, per la pubblicazione del Bollettino, un certo numero di pagine della Rivista di psicologia, finché non sia sorto un organo proprio. E ha dato incarico a me di raccogliere il materiale e di accordarmi con Lei perché il progetto abbia attuazione.
A me quindi occorrerebbe sapere: a un dipresso, quante pagine della Rivista Ella può concedere pel bollettino, e a quali condizioni si potrebbero avere gli Estratti (con coperta propria) per distribuire ai Soci e agli autori delle relazioni pubblicate.
Colgo l'occasione anche per manifestarLe il vivo desiderio del Consiglio e di molti Soci, ch'Ella venga prossimamente a Firenze per tenere una Conferenza o Comunicazione su quell'argomento psicologico che Le sembrerà conforme agli intenti scientifici dell'Associazione.
Qualora Ella volesse accogliere questo desiderio, potrebbe indicarmi intanto, salvo ulteriore precisazione, l'epoca nella quale preferirebbe venire.
Con distinta osservanza
Il Segretario
Enzo Bonaventura
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