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1) Catania, 21.09.1891: Cavasola, scusandosi con Biffi, per il lungo tempo lasciato passare senza dargli sue notizie, lo informa dell’incertezza della sua posizione lavorativa, poiché non conosce ancora la sua nuova destinazione. Gli assicura che, una volta superata questa situazione farà un viaggio a Milano. Nel frattempo gli comunica che, insieme alla moglie, preparerà il “cenno storico” chiesto da Biffi. Lo informa inoltre delle condizioni del figlio, per il quale ritiene opportuno il ricovero, desiderando soltanto che la distanza da Milano si faccia più contenuta. Chiude con sentimenti di stima e riconoscenza.
Carta intestata: PREFETTURA DI CATANIA / GABINETTO
2) [Roma], 02.10.1893: Cavasola ringrazia Biffi e ricambia gli auguri. Nel caso dovesse passare per Genova, gli raccomanda di visitare l’Istituto sanitario-educativo (Paedagogium Italianum) aperto da Luigi Olivero che ospita il giovane Giulio.
Carta intestata: Giannetto Cavasola / Prefetto di Roma
Contenuto
Due lettere del prefetto Giannetto Cavasola (1840-1922) a Biffi:1) Catania, 21.09.1891: Cavasola, scusandosi con Biffi, per il lungo tempo lasciato passare senza dargli sue notizie, lo informa dell’incertezza della sua posizione lavorativa, poiché non conosce ancora la sua nuova destinazione. Gli assicura che, una volta superata questa situazione farà un viaggio a Milano. Nel frattempo gli comunica che, insieme alla moglie, preparerà il “cenno storico” chiesto da Biffi. Lo informa inoltre delle condizioni del figlio, per il quale ritiene opportuno il ricovero, desiderando soltanto che la distanza da Milano si faccia più contenuta. Chiude con sentimenti di stima e riconoscenza.
Carta intestata: PREFETTURA DI CATANIA / GABINETTO
2) [Roma], 02.10.1893: Cavasola ringrazia Biffi e ricambia gli auguri. Nel caso dovesse passare per Genova, gli raccomanda di visitare l’Istituto sanitario-educativo (Paedagogium Italianum) aperto da Luigi Olivero che ospita il giovane Giulio.
Carta intestata: Giannetto Cavasola / Prefetto di Roma