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Incipit: "Io vi ringrazio, o Signori, dal profondo del cuore di questo vostro vivo saluto provocato più dall'affetto di che mi onorate che dal merito mio: affetto che non venne mai meno nei dodici anni di Presidenza a questa nobile istituzione e che mi sostenne nell'ardua impresa di tanto ufficio. E che il vostro Circolo, o Signori, sia istituzione utile, feconda di beni per la gioventù studiosa, la diffusione della coltura seria e onorifica per la città di Milano, non abbiamo bisogno in questa sera di spigolare argomenti a comprovarlo, basta la presenza qui dell'Ascoli, una delle pure e splendide glorie del nostro paese, il sommo dei glottologi viventi e quindi anche dei trapassati. […]
Io ringrazio poi il vostro chiaro e benemerito Presidente attuale, Prof. [Antonio] Rolando, che con cortese e vivo invito mi sollecitò a intervenire in questa sera solenne tra voi e rivolgervi un saluto".
Sono inoltre presenti:
1 lettera del contabile del Circolo (Milano, 1 dicembre 1898) che invia a Vignoli copia e testo originale del discorso per eventuali sue correzioni;
1 biglietto d'auguri (s.d.) di Carlo Romussi (1847-1913), avvocato, giornalista e politico milanese.
Contenuto
"Discorso tenuto dal Professor Tito Vignoli nella sera del *** maggio 1897 al Circolo Filologico Milanese in occasione della ricorrenza del 25° anno della sua fondazione".Incipit: "Io vi ringrazio, o Signori, dal profondo del cuore di questo vostro vivo saluto provocato più dall'affetto di che mi onorate che dal merito mio: affetto che non venne mai meno nei dodici anni di Presidenza a questa nobile istituzione e che mi sostenne nell'ardua impresa di tanto ufficio. E che il vostro Circolo, o Signori, sia istituzione utile, feconda di beni per la gioventù studiosa, la diffusione della coltura seria e onorifica per la città di Milano, non abbiamo bisogno in questa sera di spigolare argomenti a comprovarlo, basta la presenza qui dell'Ascoli, una delle pure e splendide glorie del nostro paese, il sommo dei glottologi viventi e quindi anche dei trapassati. […]
Io ringrazio poi il vostro chiaro e benemerito Presidente attuale, Prof. [Antonio] Rolando, che con cortese e vivo invito mi sollecitò a intervenire in questa sera solenne tra voi e rivolgervi un saluto".
Sono inoltre presenti:
1 lettera del contabile del Circolo (Milano, 1 dicembre 1898) che invia a Vignoli copia e testo originale del discorso per eventuali sue correzioni;
1 biglietto d'auguri (s.d.) di Carlo Romussi (1847-1913), avvocato, giornalista e politico milanese.