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1) [Milano], 9 maggio 1949: Gli comunica che il dott. Raffaello Breda è passato a ritirare il manoscritto della monografia. Nella stesura ha cercato di tenere conto delle esigenze dei lettori in quanto la scienza non può risultare estranea ai problemi pratici e morali del tempo, non sottovalutando però le esigenze della critica scientifica. Attende il suo giudizio e sottolinea che la prefazione e la chiusa devono ancora essere terminate.
Intestazione dattiloscritta: "Civico Istituto di Psicologia Sperimentale / Via Vanvitelli n. 32".
2) Milano, 30 ottobre 1950: Scrive in merito ad un articolo apparso il 23-24 ottobre sul Corriere della Sera riguardante l'istituzione in Italia di Centri di orientamento professionale e di un disegno di legge bocciato in Senato a causa di un progetto mastodontico e di un'enorme macchina burocratica incompatibile con le esigenze di bilancio. Raffronta l'articolo col caso dell'Istituto le cui richieste, senza aggravi fiscali, non vengono considerate sebbene abbiano lo scopo di valorizzare l'esperienza, i dati e i mezzi già a disposizione della scuola, compresi i dati del servizio medico-scolastico, e col rifornire l'Istituto del materiale utile allo scopo che andò perduto a causa degli eventi bellici. Sottolinea come dal punto di vista scientifico l'attività dell'Istituto, svolta nell'ambiente scolastico, si differenzia da quelle proposte dai Centri di orientamento e di consultazione privata. Già diverse volte avevano tentato di sensibilizzare con articoli apparsi sulla "Rivista Città di Milano" negli anni 1922, 1934, 1936. Ricorda come dal 1935 fino all'inizio della guerra la loro attività si era svolta in quasi tutte le V elementari maschili di Milano (5700 circa alunni l'anno). L'attività raggiungerà in pieno il suo scopo quando l'orientamento scolastico potrà giovarsi dei dati medici e scolastici. E' questo uno dei compiti che dovrà assumersi il medico con funzioni d'aiuto all'Istituto, interpretando i dati con i risultati delle prove impostate nelle scuole, valutati dal personale specializzato come era avvenuto prima della guerra e della distruzione dell'Istituto. Sottolinea come la loro non è più un'iniziativa, come si può rilevare dalla consultazione degli Atti del III Congresso Internazionale di Psicotecnica Applicata all'Orientamento Professionale, tenutosi a Milano nel 1922, pubblicati dalla Società Umanitaria. Al capitolo 'Visite di interesse scientifico' figura l'Istituto (pagg. 241-244) dimostrando come l'attività già dal 1922 era attiva ed operante in vista dei problemi che erano appena sorti.
Rinnova pertanto la richiesta all'amministrazione affinchè venga assunto un laureato in medicina che possa integrare la sua preparazione nel campo dell'orientamento scolastico, approfondendo lo studio dei risultati di esperienze acquisiti dall'Istituto.
Nota manoscritta a piè di pagina:
Per la cronologia:
A) Proposta d'organico 21 maggio 1949. Vedi Direttore, 5 addette e 1 segretaria (come ai tempi di V. Botticelli e dell'Acquario), (in data attuale abbiamo 2 addette e 1 segretaria (assente la Cobelli).
B) Richiesta d'acquisto di libri e apparecchi – 9 luglio 1949.
C) Richiesta d'altre 4 addette per impostare direttamente le prove nelle scuole, ossia 10 addette in tutto (salvo al presente la Cobelli convalescente) – febbraio 1950.
D) Richiesta del laureato in medicina quale aiuto – 11 febbraio 1950. 10 maggio 1950/22 giugno 1950/(19 ottobre 1950 la presente). Queste ultime due in assenza dell'assessore che deve giungere in questi giorni.
La lettera è indirizzata a Cattabeni, Batelli e Folli.
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2 minute di lettere di Doniselli a Mario Cattabeni, assessore all'Istruzione del Comune di Milano:1) [Milano], 9 maggio 1949: Gli comunica che il dott. Raffaello Breda è passato a ritirare il manoscritto della monografia. Nella stesura ha cercato di tenere conto delle esigenze dei lettori in quanto la scienza non può risultare estranea ai problemi pratici e morali del tempo, non sottovalutando però le esigenze della critica scientifica. Attende il suo giudizio e sottolinea che la prefazione e la chiusa devono ancora essere terminate.
Intestazione dattiloscritta: "Civico Istituto di Psicologia Sperimentale / Via Vanvitelli n. 32".
2) Milano, 30 ottobre 1950: Scrive in merito ad un articolo apparso il 23-24 ottobre sul Corriere della Sera riguardante l'istituzione in Italia di Centri di orientamento professionale e di un disegno di legge bocciato in Senato a causa di un progetto mastodontico e di un'enorme macchina burocratica incompatibile con le esigenze di bilancio. Raffronta l'articolo col caso dell'Istituto le cui richieste, senza aggravi fiscali, non vengono considerate sebbene abbiano lo scopo di valorizzare l'esperienza, i dati e i mezzi già a disposizione della scuola, compresi i dati del servizio medico-scolastico, e col rifornire l'Istituto del materiale utile allo scopo che andò perduto a causa degli eventi bellici. Sottolinea come dal punto di vista scientifico l'attività dell'Istituto, svolta nell'ambiente scolastico, si differenzia da quelle proposte dai Centri di orientamento e di consultazione privata. Già diverse volte avevano tentato di sensibilizzare con articoli apparsi sulla "Rivista Città di Milano" negli anni 1922, 1934, 1936. Ricorda come dal 1935 fino all'inizio della guerra la loro attività si era svolta in quasi tutte le V elementari maschili di Milano (5700 circa alunni l'anno). L'attività raggiungerà in pieno il suo scopo quando l'orientamento scolastico potrà giovarsi dei dati medici e scolastici. E' questo uno dei compiti che dovrà assumersi il medico con funzioni d'aiuto all'Istituto, interpretando i dati con i risultati delle prove impostate nelle scuole, valutati dal personale specializzato come era avvenuto prima della guerra e della distruzione dell'Istituto. Sottolinea come la loro non è più un'iniziativa, come si può rilevare dalla consultazione degli Atti del III Congresso Internazionale di Psicotecnica Applicata all'Orientamento Professionale, tenutosi a Milano nel 1922, pubblicati dalla Società Umanitaria. Al capitolo 'Visite di interesse scientifico' figura l'Istituto (pagg. 241-244) dimostrando come l'attività già dal 1922 era attiva ed operante in vista dei problemi che erano appena sorti.
Rinnova pertanto la richiesta all'amministrazione affinchè venga assunto un laureato in medicina che possa integrare la sua preparazione nel campo dell'orientamento scolastico, approfondendo lo studio dei risultati di esperienze acquisiti dall'Istituto.
Nota manoscritta a piè di pagina:
Per la cronologia:
A) Proposta d'organico 21 maggio 1949. Vedi Direttore, 5 addette e 1 segretaria (come ai tempi di V. Botticelli e dell'Acquario), (in data attuale abbiamo 2 addette e 1 segretaria (assente la Cobelli).
B) Richiesta d'acquisto di libri e apparecchi – 9 luglio 1949.
C) Richiesta d'altre 4 addette per impostare direttamente le prove nelle scuole, ossia 10 addette in tutto (salvo al presente la Cobelli convalescente) – febbraio 1950.
D) Richiesta del laureato in medicina quale aiuto – 11 febbraio 1950. 10 maggio 1950/22 giugno 1950/(19 ottobre 1950 la presente). Queste ultime due in assenza dell'assessore che deve giungere in questi giorni.
La lettera è indirizzata a Cattabeni, Batelli e Folli.