Monti Pier Carlo

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33 lettere, 1 cartolina e 1 biglietto da visita dello specialista in otorinolaringoiatra, Pier Carlo Monti, a Doniselli:

1) Milano, 8 marzo 1950: Gli segnala l'articolo del prof. Kobrak, uno dei maggiore 'audisti' viventi sull'interrelazione collo-vestibolare.
Carta intestata: "Dott. Pier Carlo Monti / Specialista malattie orecchio, naso e gola / Consulente Ist. Prov. Prot. Ass. Mat. e Infanzia / Milano / via Bronzetti, 17 – Tel. 55.959 / Ambulatorio: via Mameli, 48 – Tel. 51.393 / riceve alle ore 14".

2) Milano, 28 luglio 1951: Lo ringrazia per le considerazioni sui disturbi audiovisivi. Lo informa di aver sollecitato la pubblicazione del suo lavoro sulla "Elettrofisiologia dell'udito" e gli chiede di trasmettergli un riassunto per le traduzioni. Si compiace per l'attenzione a una sua relazione stesa in Inghilterra. Si permette inoltre di trasmettergli un ricordo del figlio ovvero un foglietto lasciato a un amico della lotta clandestina e datogli in lettura alcuni anni dopo la guerra. Spera di ricevere una sua lettera o di rivederlo nella quiete di Civate.
Carta intestata: "Dott. Pier Carlo Monti / Specialista malattie orecchio, naso e gola / Consulente Ist. Prov. Prot. Ass. Mat. e Infanzia / Milano / via Bronzetti, 17 – Tel. 55.959 / Ambulatorio: via Mameli, 48 – Tel. 51.393 / riceve alle ore 14".

3) Innsbruck, 11 agosto 1951: Esprime gratitudine a lui e alla moglie per il ricordo che serbano di Lodovico. Lo informa che quando sarà a Milano tradurrà il riassunto speditogli.
Cartolina raffigurante Innsbruck "Maria Theresien Strasse".

4) Milano, 21 agosto 1951: Esprime riconoscenza per l'analisi tracciata sul caso doloroso di Lodovico e gli augura che il figlio possa ritornare. Lo ringrazia per l'invito a Civate che per impegni professionali potrà avvenire solo di domenica. Gli comunica di aver ricevuto la lettera con allegato il riassunto, il dott. Agazzi lo ha già trasmesso al prof. Fumagalli che si occuperà della stampa del n. 6 dell'Archivio. Si interesserà affinchè il riassunto avvenga nella forma più discorsiva come avviene negli "Jahresberichte" e negli "Excerpta Medica". Porge ossequi con la moglie a lui e consorte.
Carta intestata: "Dr. P. C. Monti / Via Bronzetti, 17 – Milano".

5) Milano, 9 ottobre 1951: Biglietto da visita nel quale gli augura buon onomastico.

6) Milano, 27 ottobre 1951: Lo ringrazia per la lettera ricevuta e si scusa per il ritardo nella risposta. Gli scrive di essere stato a Parigi per il Congresso Annuale della Soc. Franc. di Otorinolaringologica e di aver cercato di contattare il prof. Fumagalli. Spera che la pubblicazione del suo lavoro lo soddisfi avendo raccomandato la massima attenzione. Comunica di voler fargli visita a Civate, con la moglie, domenica 18 novembre. Porge ossequi con la moglie a lui e consorte.
Carta intestata: "Dr. P. C. Monti / Via Bronzetti, 17 – Tel. 55.959 / Milano".

7) Milano, 18 dicembre 1951: Lo informa del ritardo nella pubblicazione del n. 6 dell'Archivio e della commemorazione a Alfonso Corti, nel centenario della pubblicazione delle sue ricerche che si è tenuta a Venezia il giorno 10: il prof. Pazzini, storico della medicina a Roma, lo ha ricordato ed erano assenti gli anatomici che lo ricorderanno in una commemorazione a parte. Gli comunica di aver saputo dal prof. Pansa (Presidente dell'Istituto Zanchi), che il suo successore e allievo prof. Palumbi ha effettuato importanti ricerche sull'organo del Corti e, se dovesse riuscire ad avere un estratto glielo comunicherà. Gli scrive di essergli debitore di una risposta botanica a proposito delle foglie di una sua pianta che ha portato da Civate, l'Arum maculatum, usata quale rimedio contro le scottature. Lo informa inoltre che la moglie si sta riprendendo dal virus intestinale, spera di rivederlo in buona salute a Milano e porge, con la moglie, i migliori auguri per le festività e per il nuovo anno.
Carta intestata: "Dr. P. C. Monti / Via Bronzetti, 17 – Tel. 55.959 / Milano".

8) Milano, 24 dicembre 1951: Si scusa per il ritardo della pubblicazione del n. 6 dell'Archivio e anche, non avendo rintracciato l'editore prof. Fumagalli, dell'eventuale mancanza dei riassunti in tedesco e inglese, che dovrebbero apparire con quelli in italiano e francese. Lo ringrazia per il commento alla notizia sui nuovi studi sull'organo del Corti, riservandosi di trasmettergli appena possibile il lavoro originale. Unitamente alla moglie gli rinnova i ringraziamenti e gli auguri per le festività. Sarà lieto di poter seguire le corrispondenze di cui parla la Manelli e di inviargli altre puntate, quando compariranno su "La voce repubblicana".
Carta intestata: "Dr. P. C. Monti / Via Bronzetti, 17 – Tel. 55.959 / Milano".

9) Milano, 15 gennaio 1952: Gli esprime piacere per la trasmissione degli estratti. Gli scrive che il n. 6 dell'Archivio non è ancora arrivato agli abbonati ma il prof. Trehanton gliene ha mostrato un esemplare. Comunica che si poteva dare maggior risalto al suo lavoro, anche se reputa il posto trovato corretto, ma non era riuscito a contattare il capo redattore. Spera si rimetta dall'influenza e gli prescrive i rimedi che utilizza per combatterla. Vorrebbe incontrarlo presto, lo prega di ricordarlo al figlio e unitamente alla moglie lo saluta.
Carta intestata: "Dr. P. C. Monti / Via Bronzetti, 17 – Tel. 55.959 / Milano".

10) Milano, 13 febbraio 1952: Gli scrive di essere felice per la sua guarigione e spera con la stagione favorevole in una sua visita a Milano. Gli chiede un parere sull'indirizzo psicosomatico (o somatopsichico come lo definisce il Pende) della medicina moderna per delle recensioni in riviste specialistiche.
Carta intestata: "Dr. P.C. Monti / Via Bronzetti, 17".

11) [s.l.], 8 marzo 1952: Lo ringrazia per avergli trasmesso un estratto del suo lavoro con un commento dattiloscritto che ne indica il valore. Gli scirve di essere appena rientrato da un viaggio in meridione per permettere alla sua salute di ristabilirsi e spera di poterlo incontrare presto in via Bronzetti.
Carta intestata cancellata: "XXIII Congresso Nazionale / Partito Repubblicano Italiano / Il Delegato / Bari".

12) Milano, 19 marzo 1952: Gli scrive di aver ricevuto la sua lettera del 16 con le osservazioni originali a dimostrazione che l'equilibrio dello spirito influenza sulla salute corporea. Sottolinea come la loro generazione ha subito sforzi eccessivi a causa delle guerre mondiali attingendo resistenza nella "sensibilità profonda". Con la nuova stagione certi dolori si alleggeriscono e spera in una sua visita a Milano. Lo ringrazia dei chiarimenti ricevuti al suo lavoro "Sistema di elettrofisiologia dell'udito". Lo terrà al corrente della corrispondenza col prof. Palumbo, direttore dell'Istituto di Anatomia a Pavia, su consiglio del prof. Pensa, affinchè trasmetta il lavoro sulla fine struttura dell'organo del Corti che potrebbe essere pubblicato dall'Archivio Storico di Otologia.
Carta intestata: "Dott. P. C. Monti / Via Bronzetti, 17 – Tel. 55.950 / Milano".

13) Milano, 31 marzo 1952: Gli scrive con la speranza che arrivi presto la primavera. Esprime il suo piacere nell'aver saputo che anche il prof. Pietrantoni ha confermato l'apprezzamento per la sua collaborazione all'Archivio Italiano di Otologia. Lo informa che si sta organizzando, dopo quello di Audiologia, un Congresso Internazionale di Broncologia. Gli chiede la trasmissione di alcune copie delle note aggiuntive o riassuntive del suo lavoro col permesso di pubblicarle sugli Annali di Laringologia, Otologia, ecc.. (prof. C. Bruzzone – Ospedale Maggiore S. Giovanni – Torino).
Trasmette gli indirizzi dei colleghi di Pavia per inviargli copia del suo volume "Udito e sensi generali":
– Prof. Antonio Pensa – Viale XI Febbraio, 10 – Pavia,
– Prof. Gennaro Palumbi – Istituto di Anatomia dell'Università di Pavia.
Il prof. Pensa è inoltre Presidente dell'Istituto Lombardo di Scienze e Lettere ed è ancora nella piena attività quale ricercatore.
Carta intestata: "Dott. P. C. Monti / Via Bronzetti, 17 – Tel. 55.950 / Milano".

14) Milano, 8 aprile 1952: Gli risponde concordando con la sua opinione che le note per la cui pubblicazione avrebbe dovuto attendere il n. 5, essendo già stampati i primi quattro numeri dell'Archivio di Otologia di quest'anno, avrebbero dovuto essere inserite a suo tempo nel corso del lavoro già pubblicato. Permesso gli chiede, col suo permesso, l'eventuale recensione in un altro periodico.
Non potendogli inviare qualche suo lavoro, gli trasmette in omaggio un estratto del lavoro del collega M. Tognoli "Le basi fisiche dell'udito" apparso sull'ultimo numero dell'Archivio di Otologia. Nella speranza di incontrarlo a Milano, porge unitamente alla miglie auguri pasquali.
Carta intestata: "Dott. P. C. Monti / Via Bronzetti, 17 – Tel. 55.950 / Milano".

15) Milano, 22 aprile 1953: Gli trasmette un estratto delle recensioni scritte da oltre quindici anni per l'Archivio di Otologia e vorrebbe richiamare i lavori di allora alle sue recenti considerazioni in tema di elettrofisiologia dell'udito, sottoponendoli al suo giudizio.
Carta intestata: "VIII Congresso Nazionale di Microbiologia / Milano, 17-18-19- aprile / Dr. P. C. Monti / Via Bronzetti, 17 – Milano".

16) Milano, 19 luglio 1953: Gli scrive di inviadiarlo per la sua sistemazione nella calma di Civate. Lo informa di aver telefonato al prof. Pietrantoni e al dott. Agazzi per avere delle notizie in merito alla pubblicazione del suo articolo sull'Elettrofisiologia dell'udito: dovendo esaurire alcuni articoli giunti in redazione probabilmente verrà pubblicato sul numero di gennaio. Si terrà a disposizione per tradurre il riassunto che accompagna il testo. Approfitta della lettera per allegargli un lavoro non recentissimo sullo studio dei disturbi vestibolari e oculari associati nelle cure a base di steptomicina per poter avere un consiglio sovendo realizzare una recensione. Ringrazia per l'invito a Civate e porge saluti anche alla moglie.
Carta intestata: " "Dott. Pier Carlo Monti / Specialista malattie orecchio, naso e gola / Consulente Ist. Prov. Prot. Ass. Mat. e Infanzia / Milano / via Bronzetti, 17 – Tel. 55.959 / Ambulatorio: via Mameli, 48 – Tel. 51.393 / riceve alle ore 14".

17) Milano, 1 aprile 1954: Gli scrive che è lieto di sapere che la sua salute sta migliorando e spera che con la nuova stagione possa godere insieme alla moglie ed alla nipotina dell'incantevole soggiorno di Civate. Lo informa anch'esso delle sue condizioni di salute, che sono migliorate, superando così gli acciacchi dovuti ad una frattura e ad un infarto cardiaco. Il lavoro, sebbene ridotto, gli riempie comunque la giornata.
Gli comunica di aver telefonato alla ditta Maico, editrice della Rivista di Audiologia, sul cui ultimo numero di dicembre aveva pubblicato un riassunto della relazione del Congresso Annuale della Società Francese di Otorinolaringoiatria, vertente i progetti relativi al passaggio dall'otologia all'audiologia in quest'ultimo trentennio: però non avendo ancora chiarito il fenomeno del miglioramento dell'udito dopo la fenestrazione del labirinto autorizza a sollecitare nuove ricerche anche nel campo della psicologia.
Provvederà, nel caaso non gli sia arrivata la rivista a mandarle una copia che ha in libreria. Trasmette unitamente alla moglie saluti ed auguri sperando in una loro sosta a Milano per potersi incontrare.
Carta intestata: "Dott. Pier Carlo Monti / Specialista malattie orecchio, naso e gola / Consulente Ist. Prov. Prot. Ass. Mat. e Infanzia / Milano / via Bronzetti, 17 – Tel. 55.959 / Ambulatorio: via Mameli, 48 – Tel. 51.393 / riceve alle ore 14".

18) Milano, 14 maggio 1954: Si scusa peer non spedito prima il numero della Rivista di Audiologia che accenna al congresso parigino. Avrà probabilmente ricevuto il numero successivo, mentre per il numero di dicembre che gli ha trasmesso, si scusa per la copertina ma era l'ultima copia offerta dall'editrice Maico.
Accenna al cambiamento di stagione e gli comunica che la figlia ha appena partorito.
Carta intestata cancellata: "Dott. Pier Carlo Monti / Specialista malattie orecchio, naso e gola / Consulente Ist. Prov. Prot. Ass. Mat. e Infanzia / Milano / via Bronzetti, 17 – Tel. 598.959 / Ambulatorio: via Mameli, 48 – Tel. 51.393 / riceve alle ore 14".

19) Milano, 20 maggio 1954: Lo ringrazia con la moglie degli auguri ricevuti per la nascita del nipote Alberto. E' lieto di sapere che abbia ricevuto il numero della Rivista di Audiologia con la recensione. Appena gli sarà possibile vorrebbe condividere con lui alcune considerazioni sui problemi dal punto di vista psicologico.
Carta intestata cancellata: "Dott. Pier Carlo Monti / Specialista Otorinolaringoiatra / Milano / Via Bronzetti, 17 – Tel. 598959".

20) Milano, 4 novembre 1954: Si scusa per il silenzio ma non è riuscito ad avere i dati richiesti nella sua ultima lettera ed inoltre ha trascorso un lungo periodo lontano da Milano. Gli invia il programma del Congresso di Fonetica che si terrà a Torino. Spera che tutta la famiglia stia bene ed unitamente alla moglie lo saluta.
Carta intestata: "Dott. Pier Carlo Monti / Specialista Malattie Orecchio / Naso, Gola / Consul. Ist. Prov. Prot. Ass. Mat. e Infanzia/Milano / Via Bronzetti, 17 – Tel. 55.959 / Riceve su appuntamento".

21) Milano, 17 dicembre 1954: Gli comunica che appena l'avrà ricevuta gli trasmetterà copia della relazione del Convegno di Torino, pubblicata sul Bollettino della Società di Fonetica. Ricambia le gentili espressioni amichevoli che gli ha trasmesso anche da parte di tutta la famiglia ed invia auguri per le festività natalizie.
Carta intestata: "Dott. Pier Carlo Monti / Milano".

22) Milano, 8 giugno 1956: Si scusa per le lungaggini nella risposta a causa del rigido inverno, delle preoccupazioni quotidiane e dei malanni. Gli trasmette l'estratto del Menzio sperando possa interessargli e gli sottolinea come la ragione del ritardo sia dovuta alla speranza di potergli unire anche una rivista sintetica sull'udito e ipoacusia, con le finalità di poter ottenere da lui un commento. Scrive che un riassunto del libro del Wever "Theory of hearing" e uno sguardo sulle moderne ricerche col microscopio elettronico sull'organo del Corti formano la trama della rivista sintetica che ha intenzione di inviargli. Si rallegra per la brillante carriera del figlio Tino.
Carta intestata: "Dott. Pier Carlo Monti / Otorinolaringologo / Milano / Via Bronzetti, 17 – Tel. 741.959".

23) Milano, 15 giugno 1956: Lo ringrazia per la cartolina e tutta la famiglia per gli auguri. Gli scrive di aver ricevuto la raccomandata con allegate le pagine che ha letto e che gli ritrasmette, avendole confrontate col volume "Udito e sensi generali". Gli farebbe comodo affermare che ben prima dell'avvento dell'elettrofisiologia dell'udito (1930) si attribuiva al giro basale la localizzazione della sensibilità per i toni acuti e a quello apicale quella per i toni gravi: tale affermazione è dovuta al fatto che ebbe come compagno al tavolo del ristorante Semprini di Bologna, nell'inverno del 1916, il prof. Salaghi, dal quale ebbe offerto l'estratto della comunicazione. Ma l'ambizione di poter scrivere, sulla scorta del volume del Wever (Theory of hearing, 1949) una rivista sintetica dal titolo "Dalla teoria della risonanza di Helmholtz alla teoria della scarica di Wever" in occasione del centenario (1957), non crede potrà essere realizzata per le sue scarse conoscenze in materia. Dovrebbe ispirarsi alla relazione di Fiori-Ratti e Manfredi (Genova, 1947) sull'Elettrofisiologia dell'udito ma non ha la preparazione necessaria. Gli chiederà comunque un suo consiglio autorevole appena avrà abbozzato la trama. Lo informa che la sua salute è discreta nonostante il "blocco di Wilson" ma è preoccupato per il genero a causa di cefalee accessuali.

24) Milano, 23 giugno 1956: Gli trasmette copia delle rivista sintetica sull'udito. Gi scrive di aver ricevuto la cartolina del 22, la lettera del 21 e lo ringrazia per le osservazioni. Resta a disposizione nel caso volesse avere altri dettagli sulla "Volley Theory" del Wever. Gli è grato dell'interessamento e degli auguri per la salute del genero e della sua.
Carta intestata: "Dott. Pier Carlo Monti / Otorinolaringologo / Milano / Via Bronzetti, 17 – Tel. 741.959".

25) Milano, 26 giugno 1956: Gli scrive che sicuramente avrà notato un errore alla 4° riga "aritmetico-matematico" invece che "aritmetico-musicale". Gli allega il finale della redazione della rivista sintetica sull'Udito.
Carta intestata: "Dott. Pier Carlo Monti / Otorinolaringologo / Milano / Via Bronzetti, 17 – Tel. 741.959".

26) Milano, 28 giugno 1956: Lo ringrazia della lettera e gli comunica che la bibliografia è stata compilata con l'indicazione dell'anno 1927 per il suo volume. Gli scrive di trovarsi d'accordo con la sua critica per la dimenticanza dell'opera del Cotugno e vi rimedierà riportando il pensiero originale dell'autore. Al posto delle sette pagine inserite sulla teoria della risonanza ne resterebbero tre riassuntive come aveva fatto nella rivista sintetica sulla teoria dell'udito. Dice di apprezzare il suo giudizio su Helmholtz nel quale "il fisico soverchia non di rado il fisiologo" il che però non è sempre una "laudabilis culpa" quando si tratta di funzioni come l'udito.
Gli scrive che è per il 1957 l'occasione centenaria, cui vuole far cenno con la rivista sintetica, pertanto lo invita a non preoccuparsi e a ritemprarsi.
Carta intestata cancellata: "Dott. Pier Carlo Monti / Specialista malattie orecchio, naso e gola / Consulente Ist. Prov. Prot. Ass. Mat. e Infanzia / Milano / via Bronzetti, 17 – Tel. 741.959 / Ambulatorio: via Mameli, 48 – Tel. 733.993 / riceve alle ore 14".

27) Milano, 30 gennaio 1957: Lo ringrazia per la pazienza nella lettura del suo manoscritto e scrive che le citazioni che ha fatto sui suoi lavori sono di poca importanza in confronto a quello che gli viene riconosciuto. Lo informa che il prof. Margaria ha approvato il lavoro come "letterario" e tale infatti lo scopo che si era prefissato. Terrà inoltre conto delle sue osservazioni e appena verrà pubblicato gliene invierà copia. Gli suggerisce di difendersi dall'inclemenza della stagione e dagli acciacchi sperando di rivederlo con l'arrivo del bel tempo.
Carta intestata: "Dott. Pier Carlo Monti / Otorinolaringologo / Milano / Via Bronzetti, 17 – Tel. 741.959".

28) [s.l.], 29 maggio 1957: Lo ringrazia per le osservazioni ed i suggerimenti. Inserirà i due allegati che gli ha inviato e gli trasmetterà le bozze. Gli scrive di non mandargli il suo lavoro "L'Archivio di Otologia" in quanto ne possiede già copia e gli comunica che in merito alle citazioni bibliografiche non cederà alla sua modestia: se non vi fosse lui ci sarebbe il dott. Azzi caporedattore della Rivista di Audiologia Pratica a vietare spostamenti.
E' dispiaciuto per aver perso occasione di fargli gli auguri per il suo ottantesimo nella forma inviatagli dall'avv. Covi, assessore comunale.

29) Milano, 18 giugno 1957: Gli scrive di tenere i volumi che gli ha trasmesso con le relazioni del Congresso di ORL del 1956. Gli spiace invece non avergli ancora inviato le "terze" bozze che il collega, dott. Azzi, gli aveva promesso. Definisce la rivista sintetica "poca cosa" in quanto si deve limitare a citare fatti e teorie altrui, però avrebbe piacere se procedesse ad una discussione sull'udito. Sia l'Archivio Italiano di Otologia che la Rivista di Audiologia Pratica metterebbero a disposizione le loro colonne. Conclude la lettera sperando nell'arrivo di una buona stagione.

30) Milano, 6 agosto 1957: Gli scrive di aver trascorso il mese di luglio a Viggiù tranne qualche gita sull'Appennino o ai Bagni di Lucca. Al suo rientro il dott. Azzi lo ha informato di aver trovato la tipografia in disordine e di aver perso i piombi degli allegati che erano stati aggiunti alla rivista sintetica. Si scusa e spera, mandandogli i residui delle bozze, possa ricostruire gli allegati.
Carta intestata: "Dott. Pier Carlo Monti / Specialista Otorinolaringoiatra / Milano / Via Bronzetti, 17 – Tel. 741.959 / Riceve su appuntamento".

31) Milano, 13 settembre 1957: Spera che lui e la moglie godano di buona salute. Gli scrive che anche loro stanno bene e pensano di poter partecipare al prossimo Congresso Annuale che si terrà a Pisa. Lo informa, su incarico del dott. Azzi, che la Rivista di Audiologia gradirebbe pubblicare qualche suo scritto o una serie di brani della sua opera. Inoltre comunica che il prossimo numero con la rivista sintetica "in tema di udito" uscirà in ottobre e spera di poter ricevere il suo allegato. Gli invia la Guida di Acumetria e porge saluti a tutta la famiglia.
Carta intestata: "Dott. Pier Carlo Monti / Specialista Otorinolaringoiatra / Milano / Via Bronzetti, 17 – Tel. 741.959 / Riceve su appuntamento".

32) Milano, 22 maggio 1958: Spera che lui e la moglie godano di buona salute. Anche loro si sono dovuti riposare ed il soggiorno a Bonassola gli ha giovato. Scrive di avergli trasmesso due estratti che il prof. Fischer, fisiologo dell'Università di Berlino, noto per i suoi studi sui metodi motoaccelleratori nell'esame della funzione vestibolare, gli ha inviato.
Sul recto della lettera scritto della consorte Angelina alla moglie di Doniselli di ringraziamento per l'affettuoso ricordo che mantiene viva l'amicizia.
Carta intestata: "Dott. Pier Carlo Monti / Otorinolaringologo / Milano / Via Bronzetti, 17 – Tel. 741.959".

33) [s.l.], 4 luglio 1958: Gli scrive di aver gradito la sua lettera del 24 soprattutto perchè conferma il suo alacre lavoro per poter consegnargli una nuova edizione del libro. Lo informa che a luglio prenderà un periodo di vacanza e coglierà l'occasione per raggiungerlo a Civate.
Annotazione della consorte Angelina alla moglie di Doniselli che ringrazia per il ricordo ed è lieta di saper eche si trova in buona salute.

34) Milano, 19 agosto 1958: Gli scrive che dopo essere rientrato in città dalle vacanze non possono dimenticare la gita a Civate. Prosegue parlando del corso della stagione e della tranquillità del luogo che concilia lo studio. Gli comunica che farà da tramite se dovesse volere dei chiarimenti sui lavori dei dott. Calearo e Pestalozza. Trasmette inoltre il volume di A. Manfredi "Fonimetria e soglia di discriminazione d'intensità soggettiva" (Annali di Laringologia, Fasc. III, 1958).
Annotazione della consorte Angelina alla moglie di Doniselli la quale trasmette ricordi e auguri alla famiglia.
Carta intestata: "Dott. Cav. Uff. Pier Carlo Monti / Consulente Istituto Provinciale / Protezione Assistenza Infanzia / Milano / Abit. e Studio: Via Fratelli Bronzetti, 17 / Telef. 741.959".

35) [s.l.], 13 settembre 1958: Gli scrive di aver incontrato il dott. Pestalozza e dopo avergli mostrato la sua lettera gli ha dato i chiarimenti, che gli delinea:
– 1) lo stimolo meccanico si trasformerebbe in stimolo nervoso attraverso un meccanismo biologico od elettrico, secondo le due ipotesi più accreditate.
– 2) dove sia la sede della trasformazione dello stimolo meccanico in nervoso, non si sa con certezza; ma secondo Pestalozza e contro il parere di Davis, essa può avvenire anche nelle cellule cigliate,
– 3) secondo Doniselli, non srebbe sufficiente un semplice fattore elettrico a spiegare la trasformazione dello stimolo meccanico in stimolo nervoso a livello della coclea. Il dott. Pestalozza, sulla base dell'esperienza del Davis, penserebbe di sì.
– 4) il dott. Pestalozza ritiene giusta l'interpretazione del Doniselli che i potenziali spontanei viaggiano anche per vie che non sono quelle percorse dai processi funzionali.
E' lieto di rispondere ad alcune sue osservazioni, molto apprezzate dai giovani colleghi Pestalozza e Calearo, i quali gli hanno promesso la terza parte del lavoro che gli inoltrerà nel caso fosse di suo interesse. Conclude la lettera ringraziandolo per l'invito.

Estremi cronologici

8 Marzo 1950 – 13 Settembre 1958

Consistenza

37 carte

Collocazione fascicolo

b. 3, fasc. 15
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