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1) Milano, 7 settembre 1951: Gli scrive che lo informerà in merito al responso della radiografia che ha effettuato, e lo ringrazia per le parole tranquillizzanti che gli ha riferito la sig. Cobelli. Gli comunica una notizia poco confortante, ovvero che l’Istituto dovrebbe passare all’Igiene. Confida la sua amarezza in quanto da segretaria, dovrebbero essere trasferiti nelle scuole ed evidenzia il proprio rammarico. Gli chiede di poter intervenire presso l’Assessore, affinché, in attesa delle decisioni che prenderà l’amministrazione in merito all’Istituto, fosse consentito al personale di continuare le prove secondo le direttive che potrebbe dare o all’Istituto o a Civate. Trasmette saluti da Trezzi.
La lettera è firmata anche da Maria Luisa Aurelio.
2) Milano, 10 settembre 1951: Gli dà notizie della visita che farà il sig. Trezzi e della situazione dell’Istituto. Trasmette un foglio con indicate le date della licenza affinché vi apponga la firma. Riceverà dalla sig. Curtoni un riassunto del colloquio avuto col segretario dell’Alfa Romeo. Gli scrive inoltre che l’esito della radiografia è negativo e lo ringrazia per la benevolenza dimostrata anche nei riguardi della figlia.
La lettera è firmata anche da Maria Luisa Aurelio.
3) Milano, 2 ottobre 1951: Gli comunicano di aver ricevuto la sua lettera e lo informano della situazione dell’Istituto. Dalla Ripartizione Educazione sono stati incaricati di fare un sopralluogo all’Istituto l’ispettore Romanini per la Ripartizione una dottoressa per l’Ufficio Igiene. Il direttore Bianchi con altri direttori si sono spesi in favore dell’Istituto scrivendo all’assessore [Cattabeni]. La signora Curtoni è stata ad Oleggio per esaminare una trentina di ragazzi dell’Istituto di assistenza ai minorenni.
La lettera è firmata anche da Carmela Curtoni Ferrari e Domenica Trezzi.
4) Milano, 2 novembre 1951: Gli dà notizie, con profondo rammarico e tristezza a ricordo del felice periodo trascorso, dell’allontanamento dall’Istituto dopo vent’anni di servizio, con trasferimento in via Giusti. Si sta ambientando ed è stata accolta in modo cordiale sia dall’ing. Micheli che dalla segretaria. Spiega che per l’Istituto hanno nominato una Commissione e si chiede quali provvedimenti verranno presi. Nonostante la tristezza serba ricordi nostalgici del periodo 1931-1951. Spera di poter portare i suoi insegnamenti in via Giusti, in quanto parrebbe vogliano creare un orientamento scolastico-professionale. Lo ringrazia della lettera e dei complimenti ricevuti manifestando stima per gli insegnamenti che ha ricevuto. Chiede della moglie e se il trasloco è concluso.
5) Milano, 30 aprile 1952: Gli comunica di aver trascorso, insieme al marito, la Pasqua a Ceriale dove si trova la figlia Luisella. Lo informa della salute della stessa e della situazione scolastica del figlio Bruno. Spera stia bene, spera di poterlo incontrare e lo saluta unitamente al marito ed al figlio.
6) Milano, 27 luglio 1952: Gli comunica il ritorno della figlia Luisella da Pietra Ligure e la sorpresa nell’averla vista rifiorita. Lo informa inoltre della situazione scolastica della figlia e del figlio. E’ addolorata di saperlo malato, tramite la signora Curtoni, lo saluta con tutta la famiglia.
7) Milano, 9 ottobre 1952: Invia auguri da parte di tutta la famiglia.
Contenuto
6 lettere e 1 biglietto di Enrica Corti, segretaria dell’Istituto di Pedagogia e Psicologia Sperimentale, a Doniselli:1) Milano, 7 settembre 1951: Gli scrive che lo informerà in merito al responso della radiografia che ha effettuato, e lo ringrazia per le parole tranquillizzanti che gli ha riferito la sig. Cobelli. Gli comunica una notizia poco confortante, ovvero che l’Istituto dovrebbe passare all’Igiene. Confida la sua amarezza in quanto da segretaria, dovrebbero essere trasferiti nelle scuole ed evidenzia il proprio rammarico. Gli chiede di poter intervenire presso l’Assessore, affinché, in attesa delle decisioni che prenderà l’amministrazione in merito all’Istituto, fosse consentito al personale di continuare le prove secondo le direttive che potrebbe dare o all’Istituto o a Civate. Trasmette saluti da Trezzi.
La lettera è firmata anche da Maria Luisa Aurelio.
2) Milano, 10 settembre 1951: Gli dà notizie della visita che farà il sig. Trezzi e della situazione dell’Istituto. Trasmette un foglio con indicate le date della licenza affinché vi apponga la firma. Riceverà dalla sig. Curtoni un riassunto del colloquio avuto col segretario dell’Alfa Romeo. Gli scrive inoltre che l’esito della radiografia è negativo e lo ringrazia per la benevolenza dimostrata anche nei riguardi della figlia.
La lettera è firmata anche da Maria Luisa Aurelio.
3) Milano, 2 ottobre 1951: Gli comunicano di aver ricevuto la sua lettera e lo informano della situazione dell’Istituto. Dalla Ripartizione Educazione sono stati incaricati di fare un sopralluogo all’Istituto l’ispettore Romanini per la Ripartizione una dottoressa per l’Ufficio Igiene. Il direttore Bianchi con altri direttori si sono spesi in favore dell’Istituto scrivendo all’assessore [Cattabeni]. La signora Curtoni è stata ad Oleggio per esaminare una trentina di ragazzi dell’Istituto di assistenza ai minorenni.
La lettera è firmata anche da Carmela Curtoni Ferrari e Domenica Trezzi.
4) Milano, 2 novembre 1951: Gli dà notizie, con profondo rammarico e tristezza a ricordo del felice periodo trascorso, dell’allontanamento dall’Istituto dopo vent’anni di servizio, con trasferimento in via Giusti. Si sta ambientando ed è stata accolta in modo cordiale sia dall’ing. Micheli che dalla segretaria. Spiega che per l’Istituto hanno nominato una Commissione e si chiede quali provvedimenti verranno presi. Nonostante la tristezza serba ricordi nostalgici del periodo 1931-1951. Spera di poter portare i suoi insegnamenti in via Giusti, in quanto parrebbe vogliano creare un orientamento scolastico-professionale. Lo ringrazia della lettera e dei complimenti ricevuti manifestando stima per gli insegnamenti che ha ricevuto. Chiede della moglie e se il trasloco è concluso.
5) Milano, 30 aprile 1952: Gli comunica di aver trascorso, insieme al marito, la Pasqua a Ceriale dove si trova la figlia Luisella. Lo informa della salute della stessa e della situazione scolastica del figlio Bruno. Spera stia bene, spera di poterlo incontrare e lo saluta unitamente al marito ed al figlio.
6) Milano, 27 luglio 1952: Gli comunica il ritorno della figlia Luisella da Pietra Ligure e la sorpresa nell’averla vista rifiorita. Lo informa inoltre della situazione scolastica della figlia e del figlio. E’ addolorata di saperlo malato, tramite la signora Curtoni, lo saluta con tutta la famiglia.
7) Milano, 9 ottobre 1952: Invia auguri da parte di tutta la famiglia.