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14 lettere di Marcello Cesa-Bianchi a Doniselli:1) Milano, 18 novembre 1952: Gli comunica di aver ricevuto l'incarico di dirigere il Centro medico psicopedagogico del Comune di Milano (nuova denominazione del civico Istituto di psicologia sperimentale). Gli scrive di essere onorato e al contempo timoroso di succedere a una figura come quella di Doniselli, che ha rappresentato molto per l'Istituto e per la psicologia italiana. Gli chiede quindi di conoscerlo di persona per ricevere da lui consigli e chiarimenti preziosi.
Carta intestata: "Dottor Marcello Cesa-Bianchi / Medico Chirurgo / viale dei Mille 37 Milano Telefono 263475".
2) Milano, 28 novembre 1952: Lo ringrazia di averlo invitato a Civate e gli chiede quali sono le sue preferenze per il giorno del loro incontro.
Carta intestata: "Dottor Marcello Cesa-Bianchi / Medico Chirurgo / viale dei Mille 37 Milano Telefono 263475".
3) Milano, 9 dicembre 1952: Gli scrive di poter recarsi a Civate domenica 14 dicembre, in mattinata, tornando a Milano nelle prime ore del pomeriggio. Lo informa che lo accompagneranno la signora e l'Ing. Ferrari. In attesa di poterlo incontrare, lo saluta.
Carta intestata: "Dottor Marcello Cesa-Bianchi / Medico Chirurgo / viale dei Mille 37 Milano Telefono 263475".
4) Milano, 22 dicembre 1952: Lo ringrazia per gli auguri e per l'invio della sua pubblicazione, che però non gli è ancora pervenuta a causa dell'irregolarità del servizio postale. Gli scrive di essere onorato di poter ricevere i suoi consigli.
Carta intestata: "Dottor Marcello Cesa-Bianchi / Medico Chirurgo / viale dei Mille 37 Milano Telefono 263475".
5) Milano, 24 gennaio 1953: Lo informa che finalmente sono iniziati i lavori in muratura per la nuova sede dell'Istituto. Lo ringrazia per l'invio di "Udito e sensi generali", che sarà il primo volume della costituenda biblioteca. In attesa di avere notizie di Doniselli, porge a lui e alla moglie i suoi saluti.
Carta intestata: "Dottor Marcello Cesa-Bianchi / Medico Chirurgo / viale dei Mille 37 Milano Telefono 263475".
6) Milano, 1° aprile 1953: Si congratula con Doniselli per la nascita della nipote. Porgendogli gli auguri di buona Pasqua, lo informa che si assenterà per circa dodici giorni da Milano per partecipare a Londra a un congresso dell'Organizzazione mondiale della Sanità. Al suo ritorno sarà felice di recarsi nuovamente a Civate per ricevere le opere di Doniselli e per i consigli sul funzionamento dell'Istituto, i cui lavori di ripristino si stanno avviando a conclusione.
Carta intestata: "Dottor Marcello Cesa-Bianchi / Medico Chirurgo / viale dei Mille 37 Milano Telefono 263475".
7) Milano, 21 luglio 1953: Si scusa per il lungo silenzio e per non essere riuscito a realizzare la sua seconda visita a Civate. Gli scrive che la signora Ferrari Curtoni lo ha informato delle buone condizioni di salute di Doniselli e della sua famiglia. Gli comunica che a breve spera di recarsi a Civate, portando con sè entrambi i coniugi Ferrari. Lo invita inoltre a visitare il Centro medico psicopedagogico, pur consapevole di non poter uguagliare l'operato di Doniselli, "al quale il Comune di Milano deve l'aver portato l'Istituto di Psicologia al massimo livello nazionale". Felice di avere l'approvazione e la stima di uno dei massimi esperti di psicologia in Italia, dichiara di operare con modestia e serietà, sperando d'incontrare presto Doniselli.
Carta intestata: "Dottor Marcello Cesa-Bianchi / Medico Chirurgo / viale dei Mille 37 Milano Telefono 263475".
8) Milano, 9 settembre 1953: Si scusa di non avergli scritto da qualche tempo, ma lo informa di essere stato a lungo via da Milano. Dopo aver partecipato al Congresso di psicotecnica di Parigi, si è infatti recato in Inghilterra dove ha visitato alcuni istituti di psicologia, tra cui quello di Cambridge e quello di Oxford. Lo ringrazia dell'affetto che manifesta nei suoi confronti e per "il preziosissimo duplice dono fatto a me e all'Istituto". Gli scrive che purtroppo al suo ritorno ha trovato le stesse difficoltà burocratiche di prima, riguardanti la situazione della signora Curtoni Ferrari, la sua e quella del personale richiesto per l'anno seguente. Si lamenta degli amministratori e di dover continuamente vigilare per evitare brutte sorprese. Dichiara che quei giorni sono per lui e la Curtoni di vigile attesa. Spera che presto le difficoltà saranno risolte, in maniera da discutere con Doniselli dei programmi di lavoro e non di problemi burocratici. Non appena la situazione si sarà chiarita, spera di poter recarsi a Civate insieme ai coniugi Ferrari.
Carta intestata: "Dottor Marcello Cesa-Bianchi / Medico Chirurgo / viale dei Mille 37 Milano Telefono 263475".
9) [s.l.], 18 settembre 1953: Gli invia la sua relazione dattiloscritta dell'XI Congresso internazionale di psicotecnica tenutosi a Parigi dal 27 luglio al 1° agosto 1953.
10) Milano, 8 ottobre 1953: Gli augura buon onomastico e lo aggiorna sugli sviluppi dell'Istituto. La signora Ferrari Curtoni è stata confermata, almeno per quell'anno; cosa di cui è molto felice, trattandosi di persona esperta e di fiducia, anche per la formazione del nuovo personale. Nonostante assicurazioni autorevoli, gli scrive di non sapere ancora quando potrà avere nuovo personale. Per questo si trova nell'impossibilità di fissare un programma preciso di lavoro per l'anno scolastico in corso. Lamenta la provvisorietà in cui si trova a operare e la mancanza di miglioramento della sua posizione. Sperando che queste difficoltà possano presto risolversi, porge i suoi saluti a lui e alla moglie.
Carta intestata: "Dottor Marcello Cesa-Bianchi / Medico Chirurgo / viale dei Mille 37 Milano Telefono 263475".
11) s.l., 4 settembre 1954: Gli invia una copia della relazione inviata al sindaco di Milano riguardante l'attività dell'Istituto di psicologia sperimentale nell'anno scolastico 1953/54.
Allegata alla lettera vi è la "Relazione attività anno scolastico 1953/54 (con 2 allegati) / a cura del Dr. Marcello Cesa-Bianchi / Medico incaricato".
Carta intestata: "Dottor Marcello Cesa-Bianchi / Medico Chirurgo / viale dei Mille 37 Milano Telefono 263475".
12) Milano, Natale 1954: Insieme alle assistenti dell'Istituto, Carmela Curtoni Ferrari, Erminia Magistretti, Maria Cristina Chiumenti, Carlamaria Martinazzi, Ornella Sanfilippo, Ornella Gadola e Giovanna Colli, lo ricorda con affetto e gli manda gli auguri di un buon Natale.
Timbro: "Comune di Milano / Ufficio d'Igiene e Sanità / Div. V Assistenza giovanile / Centro medico di psicopedagogia / Orientamento scolastico / e professionale / via Morosini 13".
13) Milano, 13 giugno 1955: Avendo saputo dalla signora Ferrari della malattia e dell'intervento subito dalla moglie di Doniselli, gli scrive di esserne profondamente rattristato. Spera che il peggio sia passato e di potere andare presto a trovarli.
Carta intestata: "Comune di Milano".
14) Milano, 16 settembre 1955: In occasione della ripresa delle attività dell'istituto, gli esprime la gratitudine sua e di tutto il personale.
Carta intestata: "Comune di Milano".
Timbro: "Comune di Milano / Ufficio d'Igiene e Sanità / Div. V Assistenza giovanile / Centro medicopsicologico di orientamento / scolastico e professionale / via Morosini 13".