Musatti Cesare (seconda parte) (8 giugno 1954 – 3 giugno 1959)

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[Segue dalla scheda precedente]
26 lettere dello psicoanalista Cesare Musatti (1897-1989) a padre Gemelli:

45-prot.all_3648) [s.l.] 8 giugno 1954: lo prega di appoggiare la candidatura del prof. Cattabeni, per la commissione di Medicina Legale, su sollecitazione del prof. Cazzaniga. Gli ricorda inoltre di essere stato a Torino per il convegno di Psicologia sociale, riuscito abbastanza bene per l’intervento degli studiosi stranieri, mentre gli italiani “di cattedra” sembravano sabotare l’evento. Conclude sollecitandolo a fare qualcosa perché la “casta” si senta rassicurata contro supposte ostilità. Per il Simposio propone il tema: “L’esperienza organica dei conflitti psichici nella patologia psicosomatica”.
Carta intestata “Università di Milano / Istituto di Psicologia / Via Pascoli, 53 / Telefono 230.307 / Direttore: Prof. C. L. Musatti”.
Segnatura: b. 264, fasc. 443, sottofasc. 3235

46-prot.all_160) [s.l.] 7 novembre [1954]: gli annuncia di essersi finalmente deciso a dargli del “tu” come da precedente richiesta di Gemelli. Dichiara di aver ricevuto pressioni per dirigere la “Rivista di Psicologia”, che le Edizioni universitarie di Firenze intendono continuare a pubblicare a condizione che egli ne assuma la direzione, con codirezione di Ponzo, Marzi e Kanizsa ed orientamento prevalente sulla Psicologia generale e Psicologia sperimentale. Si dispiace contestualmente di venire meno all’accordo con Dalla Volta circa la rivista “Minerva psicologica”, la quale si ritroverà ad avere tre direttori (Dalla Volta, Metelli e Costa [Angela Massucco Costa]), dedicandosi prevalentemente alla Psicologia clinica, alla Psicologia del lavoro ed alla Psicologia sociale. Conclude ricordando a Gemelli che egli stesso continuerà a dirigere anche la “Rivista di Psicoanalisi” ed a collaborare con l’“Archivio” [“Archivio di psicologia, neurologia e psichiatria”] di Gemelli.
Carta intestata “Università di Milano / Istituto di Psicologia / Via Pascoli, 53 / Telefono 230.307 / Direttore: Prof. C. L. Musatti”.
Segnatura: b. 279, fasc. 459, sottofasc. 3286

47-prot.all_510) [s.l.] 25 novembre 1954: gli comunica il suo rientro in Italia e che intenderebbe tenere la relazione presso il Laboratorio [di Psicologia sperimentale] il 3 dicembre. Il titolo potrebbe essere: “L’agire suggestivo nei rapporti sociali”, testo che sta per essere pubblicato nella rivista della prof.ssa Costa [Angela Massucco Costa].
Carta intestata “Università di Milano / Istituto di Psicologia / Via Pascoli, 53 / Telefono 230.307 / Direttore: Prof. C. L. Musatti”.
Segnatura: b. 278, fasc. 458, sottofasc. 3285

48-prot.all_624) [s.l.] 29 novembre 1954: gli conferma la sua presenza per il 17 dicembre e gli fornisce un titolo più breve, così come richiesto: “La suggestione”. Gli acclude inoltre la circolare che spedirà ai direttori degli Istituti di Psicologia per la “Rivista di Psicologia”. In allegato si trova la circolare relativa alla nuova organizzazione della “Rivista di Psicologia”, che riprenderà la pubblicazione dal 1955 [Milano, 29 novembre 1954. Carta intestata “Università di Milano / Istituto di Psicologia / Via Pascoli, 53 / Telefono 230.307 / Direttore: Prof. C. L. Musatti”].
Carta intestata “Università di Milano / Istituto di Psicologia / Via Pascoli, 53 / Telefono 230.307 / Direttore: Prof. C. L. Musatti”.
Segnatura: b. 283, fasc. 463, sottofasc. 3307

49-prot.all_910) [s.l.] 6 dicembre 1954: gli manifesta la sua indignazione per la circolare della Presidenza del Consiglio riguardo ai convegni e dichiara il suo impegno a salvaguardare l’indipendenza della scienza da ogni interferenza politica “da qualunque parte” provenga. Avrebbe però piacere che anche dalla parte politica del rettore qualcuno si levasse a impedire sciocchezze del genere. In allegato si trova un testo di Musatti, indirizzato al rettore della sua università, in cui stigmatizza pesantemente il testo della circolare della Presidenza del Consiglio, evidenziandovi addirittura violazioni delle norme costituzionali, dal momento che la sostanza della circolare si richiama alla normativa fascista del 1935 [Milano, 5 dicembre 1954. Carta intestata “Università di Milano / Istituto di Psicologia / Via Pascoli, 53 / Telefono 230.307 / Direttore: Prof. C. L. Musatti”].
Carta intestata “Università di Milano / Istituto di Psicologia / Via Pascoli, 53 / Telefono 230.307 / Direttore: Prof. C. L. Musatti”.
Segnatura: b. 279, fasc. 459, sottofasc. 3287

50-prot.all_1177) Milano, 21 dicembre 1954: si rammarica del loro disaccordo sulla questione dei congressi. Anche lui ha consultato illustri giuristi, che gli hanno confermato l’illegalità della disposizione ministeriale: il richiamo alla decretazione fascista collide con il dettato costituzionale, a prescindere dalla legislazione attuativa. Egli stesso si dichiara d’accordo con la regolamentazione dei congressi, ma nel rispetto dei diritti dei cittadini e degli studiosi.
Carta intestata “Università di Milano / Istituto di Psicologia / Via Pascoli, 53 / Telefono 230.307 / Direttore: Prof. C. L. Musatti”.
Segnatura: b. 279, fasc. 459, sottofasc. 3287

51-prot.1955/56Irett609) [s.l., 30 novembre 1955]: gli comunica di aver ricevuto da Roma il testo di un articolo pubblicato da “L’Avanti”, il quale dava per già tenuta la sua conferenza e forniva “interpretazioni arbitrarie”. Gli ricorda infine di aver consegnato a “L’Avanti” una lettera di rettifica, in cui spiega che la conferenza è stata sospesa. In allegato, un ritaglio a stampa con timbro “L’Unità” di Roma, ma probabilmente da “L’Avanti” di Roma, dal titolo: “Conferenza di Musatti all’Università Cattolica sulla Cina Popolare” del 23 novembre 1955. Inoltre, sempre in allegato, un ritaglio a stampa, probabilmente da “L’Avanti” di Roma, dal titolo: “Sospesa una conferenza di Cesare Musatti”, a firma Cesare Musatti e senza data.
Carta intestata “Università di Milano / Istituto di Psicologia / Via Pascoli, 53 / Telefono 230.307 / Direttore: Prof. C. L. Musatti”.
Segnatura: b. 300, fasc. 480, sottofasc. 3388

52-prot.all_822) [s.l.], 8 dicembre 1955: si dichiara dispiaciuto di non poter intervenire alla riunione e gli preannuncia una telefonata per accordarsi sul convegno.
Carta intestata “Università di Milano / Istituto di Psicologia / Via Pascoli, 53 / Telefono 230.307 / Direttore: Prof. C. L. Musatti”.
Segnatura: b. 294, fasc. 474, sottofasc. 3360

53-prot.1955/56Irett896) [s.l.], 13 dicembre 1955: gli invia i titoli richiesti: 1) dott. Giorgio Tampieri, “Nuove ricerche sperimentali sui fenomeni stereocinetici”; 2) dott. Renzo Canestrari, “Osservazioni sul fenomeno del trapezio ruotante”. Gli ricorda infine che Kanizsa chiede il suo interessamento sulla questione della Psicologia dell’età evolutiva a Trento.
Carta intestata “Università di Milano / Istituto di Psicologia / Via Pascoli, 53 / Telefono 230.307 / Direttore: Prof. C. L. Musatti”.
Segnatura: b. 294, fasc. 474, sottofasc. 3360

54-prot.all_3812) [s.l.], 22 maggio 1956: gli ricorda che il progetto per l’organizzazione congressuale era di Metelli e che personalmente non ha nulla in contrario sulla proposta gemelliana, ma si dice preoccupato della scelta dei quattro Istituti, vista che Costa [Angela Massucco Costa] e Metelli sono “permalosi” e timorosi quindi di essere trattati peggio di altri. Gli suggerisce infine di presentare ai soci una quadripartizione che comprende le seguenti aree: Psicologia sperimentale, Psicologia clinica, Psicologia infantile e Psicologia applicata o sociale.
Carta intestata “Società Psicoanalitica Italiana / sezione italiana della Associazione Psicoanalitica Internazionale / Presidente: prof. C. L. Musatti, c. Porta Nuova, 22, Milano / Vice Presidente: A. Tomasi Di Palma, via Butera, 28, Palermo / Segretario: dott. E. Molinari, via delle Rose, 3, Bologna ”.
Segnatura: b. 296, fasc. 476, sottofasc. 3368

55-prot.all_3870) Milano, 25 maggio 1956: gli ricorda che era intenzionato a proporre un suo [di Musatti] allievo per l’incarico di Psicologia alla facoltà di Medicina, facendolo così gravitare nell’orbita del suo Istituto. Gli conferma che non ha nulla da eccepire sulle doti del dott. Cesa Bianchi, ma l’incarico affidatogli rescinderebbe questo legame, motivo per cui era inopportuno che presentasse la domanda.
Segnatura: b. 296, fasc. 476, sottofasc. 3368

56-prot.all_3957) Milano, 29 maggio 1956: lo rassicura sulla sua volontà di non drammatizzare il caso di Cesa Bianchi, ma gli rimprovera una certa “malizia” nella conduzione del caso medesimo. Musatti riteneva di poter gestire “in perfetto accordo” il futuro accademico dei rispettivi allievi, ma dichiara che ora dovrà “andare più cauto” in problematiche di questa natura, muovendosi a sua volta in modo “più autonomo”.
Carta intestata “Università di Milano / Istituto di Psicologia / Via Pascoli, 53 / Telefono 230.307 / Direttore: Prof. C. L. Musatti”.
Segnatura: b. 296, fasc. 476, sottofasc. 3368

57-prot.1955/56IIrett3995) Milano, 2 giugno 1956: gli confessa che, pur sentendosi ferito, pensava di aver usato un tono cordiale nella sua precedente lettera. Gli risulta però difficile ignorare lo scalpore suscitato nell’ambiente accademico dal caso di Cesa Bianchi, con il seguito di relativi pettegolezzi, visto che ormai passa come “un tiro” poco simpatico a suo danno. Propone infine di metterci una pietra sopra, ma preferisce rimandare all’anno prossimo la relazione che avrebbe dovuto tenere a giorni, per lasciar sbollire il “cattivo umore” che lo pervade.
Carta intestata “Università di Milano / Istituto di Psicologia / Via Pascoli, 53 / Telefono 230.307 / Direttore: Prof. C. L. Musatti”.
Segnatura: b. 296, fasc. 476, sottofasc. 3368

58-prot.1955/56IIrett4099) [s.l.], 11 giugno 1956: esordisce ringraziandolo dell’“affettuosa lettera”, che gli ha fatto molto piacere. Gli comunica infine di aver parlato con Marzi e di aver preparato la circolare da inviare ai soci della Società Italiana di Psicologia.
Nota: Carta intestata “Università di Milano / Istituto di Psicologia / Via Pascoli, 53 / Telefono 230.307 / Direttore: Prof. C. L. Musatti”.
Segnatura: b. 296, fasc. 476, sottofasc. 3368

59-prot.all_4407) Milano, 21 giugno 1956: circolare che contiene il verbale, molto dettagliato, della seduta della Società Italiana di Psicologia, tenuta a Milano il giorno 8 aprile [1956].
Intestazione dattiloscritta “Società Italiana di Psicologia”.
Segnatura: b. 296, fasc. 476, sottofasc. 3369

60-prot.all_4534) [s.l.], 2 luglio 1956: nel ringraziarlo per i suggerimenti, gli ricorda che la questione della cadenza congressuale è un problema aperto e che nel convegno di Trieste (1958) si fisserà la data per quello successivo di Palermo. Si dilunga inoltre sul tema dei soci, distinguendo tra quelli ordinari (professori di Psicologia) e gli aderenti (per non far entrare “sedicenti psicologi”), fino a quando non sarà istituito un albo ufficiale. Conclude accennando alla volontà di Volpicelli di bandire un concorso di Psicologia alla facoltà di Magistero di Roma.
Carta intestata “Rivista di Psicologia / Organo della Società Italiana di Psicologia”.
Segnatura: b. 296, fasc. 476, sottofasc. 3369

61-prot.all_7335) [s.l.], 6 dicembre 1956: lo ringrazia per il consenso a Iacono, che si presenterà per qualificarsi. Gli comunica inoltre che la conferenza su Psicoanalisi e marxismo ha avuto successo e suscitato ampia discussione. Nel corso dell’evento ha chiarito che la Psicoanalisi è una branca scientifica della Psicologia, senza possibilità di interferenze politiche. Non esiste quindi, sul piano teorico, un vero problema Psicoanalisi-marxismo. Si dilunga, infine, sui mutamenti culturali in URSS dopo il XX congresso del PC sovietico.
Carta intestata “Università di Milano / Istituto di Psicologia / Via Pascoli, 53 / Telefono 230.307 / Direttore: Prof. C. L. Musatti”.
Segnatura: b. 297, fasc. 477, sottofasc. 3374

62-prot.all_469) Milano, 22 gennaio 1957: circolare ai colleghi, inviata in qualità di redattore per l’Italia della rivista “Acta Psychologica”, organo ufficiale degli psicologi europei. Musatti prega i colleghi di inviargli contributi da pubblicare sulla rivista stessa. Dopo aver indicato le caratteristiche dei lavori (originalità e brevità), li sollecita a sorvegliare il rispetto dei requisiti ed a presentare i contributi in lingua inglese.
Carta intestata “Università di Milano / Istituto di Psicologia / Via Festa del Perdono, 3 / Direttore: prof. C. L. Musatti”.
Segnatura: b. 317, fasc. 498, sottofasc. 3467

63-prot.1956/57Irett1173), [s.l.] 13 marzo 1957: lo ringrazia per le lettere ricevute e gli conferma la data del 22 p.v. per la relazione al Laboratorio [di Psicologia sperimentale]. Conclude ricordandogli che ha già scritto ad Ancona e che sarebbe felice di pubblicarne il lavoro insieme a quello dello stesso Gemelli.
Carta intestata “Università di Milano / Istituto di Psicologia / Via Pascoli, 53 / Telefono 230.307 / Direttore: Prof. C. L. Musatti”.
Segnatura: b. 312, fasc. 493, sottofasc. 3444

64-prot.1956/57IIrett2997), [s.l.] 22 giugno 1957: lo ringrazia della lettera e si dichiara commosso per la comprensione dei suoi “sentimenti familiari”, non estranei alle proprie posizioni politiche. Dichiara di riallacciarsi sentimentalmente all’atmosfera del movimento socialista di inizi secoli, che nella sua memoria infantile si incarna nella figura di suo padre. Gli conferma infine di capire una simile nostalgia (salve le proprie ideologie) da parte di Gemelli, anche se forse si tratta semplicemente di nostalgia della propria giovinezza, che “tutti ci accomuna”.
Carta intestata “Rivista di Psicologia / Organo della Società Italiana di Psicologia”.
Segnatura: b. 313, fasc. 494, sottofasc. 3447

65-prot.1956/57IIrett3196), [s.l.] 3 luglio 1957: gli comunica di aver ricevuto l’articolo di Ancona e di attendere quello di Gemelli, che avrà tempo fino al 25 luglio per completarne la stesura.
Carta intestata “Rivista di Psicologia / Organo della Società Italiana di Psicologia”.
Segnatura: b. 318, fasc. 499, sottofasc. 3472

66-prot.1956757IIrett5351) [s.l.], 17 novembre 1957: lo ringrazia della lettera di Bianchi, che gli restituisce, impegnandosi a vedere dove “si può puntare”.
Carta intestata “Università di Milano / Istituto di Psicologia / Via Pascoli, 53 / Telefono 230.307 / Direttore: Prof. C. L. Musatti”.
Segnatura: b. 314, fasc. 495, sottofasc. 3452

67-prot.1958Irett466) [s.l.], 23 gennaio 1958: lo prega di confermargli che gli atti relativi alla libera docenza del dott. Zapparoli sono stati approvati dal Consiglio Superiore e che il ritardo nel rilascio dei documenti all’interessato è dovuto unicamente a problemi burocratici. Ne avrebbe bisogno per esibirli ad una facoltà intenzionata ad affidare un incarico allo Zapparoli stesso.
Segnatura: b. (1958) 2, fasc. 1, sottofasc. 11

68-prot.all_2013) Milano, 12 giugno [1958]: si giustifica per non aver potuto partecipare alle ultime riunioni del Laboratorio [di Psicologia sperimentale], ma è stato molto impegnato nel preparare la relazione sugli orientamenti del pensiero scientifico in Unione Sovietica. L’argomento risulta di notevole responsabilità ed egli si ritiene poco preparato. Terrà la relazione a Firenze, fra altre quattro che sta contemporaneamente predisponendo, e per tale motivo solo dopo aver evaso tali impegni potrà tornare a frequentare il Laboratorio.
Segnatura: b. (1958) 3, fasc. 1, sottofasc. 3

69-prot.1958IIrett3805) [s.l.], 17 ottobre 1958: lo ringrazia della lettera e gli comunica che Luporini lo ha avvertito che la decisione per l’incarico sarà procrastinata di qualche giorno. Conclude confermandogli che a uno dei due, comunque, verrà assegnato, essendo quindi “sperabile” che l’insegnamento non taccia.
Carta intestata “Prof. Dott. Cesare Musatti / Via Sabbatini, 4 / Milano / Tel. 84.80.84.5”.
Segnatura: b. (1958) 3, fasc. 2, sottofasc. 9

70-prot.all_1924) Milano, 3 giugno 1959: gli comunica che la commissione per le libere docenze (1958), composta da lui, Massucco Costa e Marzi, ha inserito nella relazione finale le considerazioni riguardanti la prova pratica obbligatoria per i candidati, imposta dalla legge del 30 dicembre 1958. Ritiene che sarebbe bene pubblicarla sulle loro riviste, per informarne i futuri candidati e gli chiede il suo eventuale consenso. Segue in calce il testo integrale delle suddette considerazioni.
Carta intestata “Istituto di Psicologia dell’Università di Milano / Via Festa del Perdono, 3 / Telef. 861.751 / Direttore: prof. C. L. Musatti”.
Segnatura: b. (1959) 2, fasc. 3, sottofasc. 15

Consistenza

38 carte
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