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Una minuta di lettera di Ferrari a “Egregia Signora”:1) Bologna, 12 marzo 1923 (1929?): le scrive, pur senza conoscerla, per informarla delle condizioni “umilianti ed avvilenti” in cui si trova suo figlio Giorgio, in cura presso di lui da un anno e mezzo. Si meraviglia del suo disinteresse di madre e dice di non avere intenzione di prendersi la responsabilità di un possibile gesto folle compiuto da sua nuora o da suo figlio stesso.