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1) Milano, 5 maggio 1903: il gerente Domenico De Marsico comunica a Ferrari che la Società desidera fare dell’edizione italiana della “Clinica tedesca” un vero e proprio trattato di clinica ed è necessario quindi che i traduttori (tra cui lo stesso Ferrari), tolgano dal testo tutte le frasi da cui traspaia che gli autori tedeschi hanno tenuto delle conferenze.
2) Milano, 17 febbraio 1906: il gerente Domenico De Marsico comunica a Ferrari gli estremi del contratto per il suo compendio dei “Principi di psicologia” di James e gli chiede un cenno di accettazione.
3) Milano, 28 gennaio 1910: il gerente Domenico De Marsico comunica di aver ricevuto dal dr. Clerici la lettera di Ferrari relativa all’idea di fare un’edizione italiana del libro di Clifford Beers “Una mente che ritrova se stessa”, ma rivela di aver ricevuto la stessa proposta qualche mese prima e di non poter accettare. Spiega le ragioni del rifiuto, dovute principalmente al fallimento di una vecchia pubblicazione dei “Misteri della pazzia” di Gine y Partagas. Quanto al volume di James, assicura che la terza edizione non è affatto esaurita.
4) Milano, 21 settembre 1919: il gerente Franco De Marsico chiede a Ferrari se è disponibile a rimaneggiare i “Principi di psicologia” di James per una quarta edizione.
5) Milano, 21 ottobre 1919: il gerente Domenico De Marsico si scusa, ma gli aumenti nel costo della carta e della manodopera obbligano la società ad evitare un aumento nel numero delle pagine dei “Principi di psicologia” che Ferrari vorrebbe introdurre nella quarta edizione.
6) Milano, 20 novembre 1919: il gerente Franco De Marsico ringrazia Ferrari per la partecipazione al grande lutto della società e si dice disponibile a rivedere il progetto per la nuova edizione dei “Principi di psicologia” da lui ipotizzata.
7) Milano, 30 gennaio 1920: la gerenza (Suvedaci???) ricorda a Ferrari che la società attende il suo nuovo progetto per la quarta edizione dei “Principi di psicologia”
8) Milano, 31 marzo 1920: la gerenza (Suvedaci???) si scusa per il lungo silenzio e ringrazia Ferrari per il progetto della quarta edizione dei “Principi di psicologia”. Si dice imbarazzata nel non riuscire a dare risposte certe a Ferrari, ma propende per “una edizione che, conservando integro il testo originale, sveltisse tuttavia il volume”, anche per non danneggiare il compendio di [Giuseppe] Tarozzi.
NOTE
Carta intestata: “Società / Editrice libraria / Milano / Via Kramer, 4 Galleria De Cristoforis, 54 / Gerenza”; “Società Editrice libraria / Via Kramer, 4A Milano Galleria De Cristoforis, 5455 / Gerenza”; “Società Editrice Libraria / Milano Via Ausonio, 22 (Casa propria) Telefono N. 30599 / Deposito: Galleria De Cristoforis, 5455 / Gerenza”.
Contenuto
8 lettere e un biglietto della Società editrice libraria a Ferrari:1) Milano, 5 maggio 1903: il gerente Domenico De Marsico comunica a Ferrari che la Società desidera fare dell’edizione italiana della “Clinica tedesca” un vero e proprio trattato di clinica ed è necessario quindi che i traduttori (tra cui lo stesso Ferrari), tolgano dal testo tutte le frasi da cui traspaia che gli autori tedeschi hanno tenuto delle conferenze.
2) Milano, 17 febbraio 1906: il gerente Domenico De Marsico comunica a Ferrari gli estremi del contratto per il suo compendio dei “Principi di psicologia” di James e gli chiede un cenno di accettazione.
3) Milano, 28 gennaio 1910: il gerente Domenico De Marsico comunica di aver ricevuto dal dr. Clerici la lettera di Ferrari relativa all’idea di fare un’edizione italiana del libro di Clifford Beers “Una mente che ritrova se stessa”, ma rivela di aver ricevuto la stessa proposta qualche mese prima e di non poter accettare. Spiega le ragioni del rifiuto, dovute principalmente al fallimento di una vecchia pubblicazione dei “Misteri della pazzia” di Gine y Partagas. Quanto al volume di James, assicura che la terza edizione non è affatto esaurita.
4) Milano, 21 settembre 1919: il gerente Franco De Marsico chiede a Ferrari se è disponibile a rimaneggiare i “Principi di psicologia” di James per una quarta edizione.
5) Milano, 21 ottobre 1919: il gerente Domenico De Marsico si scusa, ma gli aumenti nel costo della carta e della manodopera obbligano la società ad evitare un aumento nel numero delle pagine dei “Principi di psicologia” che Ferrari vorrebbe introdurre nella quarta edizione.
6) Milano, 20 novembre 1919: il gerente Franco De Marsico ringrazia Ferrari per la partecipazione al grande lutto della società e si dice disponibile a rivedere il progetto per la nuova edizione dei “Principi di psicologia” da lui ipotizzata.
7) Milano, 30 gennaio 1920: la gerenza (Suvedaci???) ricorda a Ferrari che la società attende il suo nuovo progetto per la quarta edizione dei “Principi di psicologia”
8) Milano, 31 marzo 1920: la gerenza (Suvedaci???) si scusa per il lungo silenzio e ringrazia Ferrari per il progetto della quarta edizione dei “Principi di psicologia”. Si dice imbarazzata nel non riuscire a dare risposte certe a Ferrari, ma propende per “una edizione che, conservando integro il testo originale, sveltisse tuttavia il volume”, anche per non danneggiare il compendio di [Giuseppe] Tarozzi.
NOTE
Carta intestata: “Società / Editrice libraria / Milano / Via Kramer, 4 Galleria De Cristoforis, 54 / Gerenza”; “Società Editrice libraria / Via Kramer, 4A Milano Galleria De Cristoforis, 5455 / Gerenza”; “Società Editrice Libraria / Milano Via Ausonio, 22 (Casa propria) Telefono N. 30599 / Deposito: Galleria De Cristoforis, 5455 / Gerenza”.