Saffiotti Francesco Umberto

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6 lettere e cartoline dello psicologo e filosofo Francesco Umberto Saffiotti (1882-1927) a Ferrari:
1) Milano, 25 aprile 1911: lo ringrazia dell'interessamento e dell'ospitalità che gli concede sulla rivista. Gli invia l'articolo e gli comunica che il prof. [Zaccaria] Treves è ancora assente perché malato.
2) Milano, 16 novembre 1911: ringrazia per le bozze dell'articolo e comunica di avergli inviato un numero del "Secolo" con una intervista di Edoardo Bonardi in merito al concorso del laboratorio: anche se non vi è nulla di certo, per il 26 sono fissati gli esami di psicologia. Lo autorizza a inserire negli atti del congresso di Torino la sua comunicazione e ad annunciare che alla riunione per lo studio dell'infanzia anormale tenutasi il 23-25 ottobre a Lione durante il XII Congresso francese di medicina è stata eletta una commissione internazionale per l'organizzazione delle prossime riunioni; la commissione francese è composta dal senatore Beauvisage di Lione, dal dr. Regis di Bordeaux, dal dr. Paul Boncom di Parigi, e da altri; mentre i membri internazionali sono [August] Ley per il Belgio, [Edouard] Claparède per la Svizzera e lo stesso Saffiotti per l'Italia. Gli chiede quando usciranno gli atti del congresso di filosofia e gli annuncia che riceverà il "Bollettino" di Ferreri che ha trasferito la pubblicazione da Roma a Milano. Gli propone uno scambio di riviste.
3) [Milano], 8 dicembre 1911: ha visto sulla rivista di Ferrari il cenno al laboratorio e gli comunica che è stato riportato su un giornale locale di maestri che gli invierà. Quando riceverà risposta da Bagl.[Saverio Baglioni] e da [Mario] Ponzo gli parlerà anche di un'azione da promuovere. Lo aggiorna sul concorso di D. [Casimiro Doniselli], dichiarato non idoneo, per il quale tuttavia sarà creato un incarico all'Accademia [scientifico-letteraria].
4) Milano, 22 aprile 1912: gli chiede di aderire alla commemorazione di [Zaccaria] Treves, sia personalmente, sia a nome della Società italiana di psicologia, sia a quello della "Rivista di psicologia".
5) Roma, 24 gennaio 1920: dice che di passaggio a Milano il giorno prima, si è recato all'Istituto editoriale italiano, sperando di avere notizie della collezione di cui Ferrari gli aveva parlato. [Umberto] Notari gli ha assicurato che chiederà a un suo "fiduciario" e gli farà sapere. Gli suggerisce altri due volumi per la collezione, uno di Salton e uno del suo primo maestro Giovanni Dandolo. Rimarrà a Roma ancora una decina di giorni prima di andare a Palermo. Gli chiede se ha visto il "saggio" dell'"Archivio" di Gemelli e confessa di essere tentato di togliere il suo nome. Un post-scriptum del 4 gennaio.
6) Roma, 7 luglio 1920: aggiorna il presidente della Società italiana pro anormali (SIPA) di Imola sulla costituzione del Comitato regionale siciliano, chiedendo delucidazioni sui rapporti economici che il Comitato deve avere con la Società stessa.

NOTE
Carta intestata: "Comune di Milano / Laboratorio civico / di / Psicologia pura ed applicata / Via Manin (con timbro Prof. F. Umberto Saffiotti / Dottore in filosofia)"; "L'infanzia anormale / Bollettino dell'Associazione Romana / per la cura Medico Pedagogica / dei fanciulli anormali e deficienti poveri / Direttore: Prof. Giulio Ferreri Via S. Vincenzo 7 / Redazione e Amministrazione / Prof. Dott. F. Umberto Saffiotti / Milano / Via Crocefisso 27"; "Prof. Dott. F. Umberto Saffiotti / Milano / Corso Ticinese, 22". Cartolina timbrata "L'infanzia anormale / Bollettino dell'Associazione Romana / per la cura Medico Pedagogica / dei fanciulli anormali e deficienti poveri / Direttore: Prof. Giulio Ferreri / Via S. Vincenzo 7 / Redazione e Amministrazione / Prof. Dott. F. Umberto Saffiotti / Milano / Via Crocefisso 27".

Estremi cronologici

25 Aprile 1911 – 4 Gennaio 1920

Consistenza

6 carte

Collocazione fascicolo

b. 16, fasc. 31
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